Ciao a tutti e buon sabato. I Wendell tornano nel blog "Il rumore dei Libri" per una serie di cinque speciali di approfondimento e curiosità sulla saga a puntate romance/erotico/mistery dell'autrice Alessandra Paoloni. Ogni sabato sveleremo i misteriosi intrighi che girano in torno alla famosa famiglia Wendell e i loro sudditi.
Si parte oggi per concludere sabato 8 Marzo.
Questi gli speciali: - La genesi dei Wendell e il soprannaturale (8 Febbraio)
- I segreti di una Corte (15 Febbraio)
- L'erotismo e l'amore (22 Febbraio)
- Sovrani, principi e sudditi (1 Marzo)
- Il potere: quando l'uomo ricorre alla guerra (8 Marzo)
Per chi non ha ancora letto la serie, la trovate qui L'esilio del Re e Il tempo di Luther. Seguite le avventure della nostra famiglia anche sulla pagina Facebook The Chronicles of Wendells
La genesi dei Wendell e il soprannaturale
Ballata della Giustizia
E quel tempo verrà sotto una infausta reggenza.
Quando il re riceverà il segno
abbandonerà scranno e corona al suo successore
ed egli vedrà il tempo riavvolgersi
per assistere al vecchio conflitto.
Quando un animale bicefalo farà visita alle porte del regno
la pena degli inganni verrà scontata.
Cox, Lynch, Wilsonkid verranno sotto un solo vessillo
per reclamare la giustizia violata.
Morte guerre e pianto
Morte guerre e pianto
dello sconosciuto potere saranno i congiunti
poiché nessun dio lascerà impunito
l'oltraggio.
Così come Gralon alla superstizione ricorse
vinti attingeranno dal sacrificio e dal sangue
di figlie e spose
la cui fine violenta sorse...
Il regno del Wendell deve il nome alla omonima nobile famiglia che lo conquistò a partire da Gralon Wendell, il fondatore della dinastia. Da come si apprende dalle antiche ballate e dai testi storici (alcuni dei quali ritenuti però poco attendibili) la famiglia Wendell sfidò altri tre clan per il predominio di una vasta terra ambita da molti, soprattutto per il suo strategico sbocco sul mare. Non sappiamo chi abbia avuto l'iniziativa di “giocarsi fino all'ultimo sangue” il destino del regno. I Wendell, i Cox, i Lynch e i Wilsonkind si contesero la corona fino a che i Wendell non risultarono vincitori. I primi a cadere, sempre secondo i testi storici, furono i Cox. Sembra invece che per ultimi restarono i Lynch e naturalmente i Wendell. Ma ciò che accadde durante quell'ultima battaglia è cosa che i testi attendibili trattano con superficialità, mentre è da tenere in grande considerazione la ballata sopra citata.
Perché là dove non arriva la storia è la leggenda a prenderne il posto. E la leggenda null'altro è se non la deformazione di fatti realmente accaduti.
Nel caso dei Wendell però credo che la leggenda vada molto vicina a quello che successe in quel campo di battaglia, in un momento cruciale e delicato per l'esistenza del regno stesso.
Ed è qui che entra in gioco il soprannaturale.
Chi mi conosce, chi ha letto già qualcosa di mio in passato, sa che non posso e non voglio rinunciare all'espediente “fantastico”. Là dove la storia lo permette ne inserisco qualche accenno poiché è un ingrediente che arriva dove altri non possono. La leggendaria famiglia Wendell, nata nella mia mente in una torrida serata estiva di luglio, si presta molto bene a fantasticherie altrimenti inimmaginabili, che ritroviamo non tanto nel primo capitolo della saga (il lungo prologo “L'esilio del Re”) quanto nel secondo: “Il tempo di Luther”.
“Luther trovò il coraggio che non credeva di avere. Contrasse la mascella, deglutì e con un gesto secco riversò il contenuto della sacca di garza sul tavolo. Da un panno di lana, che avvolgeva il corpo di un animale, colarono altre gocce di sangue. Un uccello dalle piume nere e soffici, come quella che il principe teneva nella tasca, era stato avvolto in un canovaccio. Quello stesso animale doveva aver fracassato la finestra, trovando la morte nella stanza del re.”
Per chi ancora non conosce le dinamiche della saga e i suoi personaggi: Luther è il figlio del re in fuga (un esilio costretto come scopriremo poi) destinato a diventare a sua volta il sovrano del Wendell. Ed è proprio lui che si ritrova a dover districare un segreto antico e misterioso, del quale non trova spiegazione se non in quella vecchia ballata. Ci ritroviamo tutti (Luther, lettore e anche me medesima mentre scrivo di lui) a porci le stesse domande, a vedere svelati gli stessi misteri.
Da saga romance/erotico l'intera storia ha acquistato poi anche l'aggettivo “mistery”, un attributo questo non voluto fin dall'inizio ma introdotto poi. Vi ricordo che la saga dei Wendell è un progetto “cotto e mangiato”, scritto e pubblicato. E la scrittura avviene quasi sul momento, all'istante, pensata poco e sentita molto.
Il soprannaturale incrocerà spesso la storia dei Wendell antichi e presenti. Resterà da vedere se condizionerà la vita di Luther tanto da stravolgerla poiché il giovane principe ha già una corona da sostenere sulla testa, un fardello questo ambito ma pesante.
“La fronte di Re Saul si aggrottò e poi si distese. La sua espressione già resa folle da quegli eventi si illuminò di un bagliore sinistro.
«Eccola qui.»
Wayne sentì sotto il tocco della sua mano il corpo di Ser Raymond tremare. Non capì a cosa il suo re si stesse riferendo finché non estrasse dalla tomba un involucro di stoffa lungo quasi due braccia umane.
Stavano davvero dissacrando una delle cripte dei Wendell?”
Spero la miscela di generi non risulti sgradita al lettore. Ma nel calderone delle mie idee c'è posto davvero per ogni cosa. A me non resta altro che mescolarne il contenuto.
Grazie di essere arrivato alla fine di questa lettura. Alessandra e il blog “Il Rumore di Libri” ti aspettano nel prossimo speciale: “I segreti di una corte”.
Grazie Lidia! E benvenuti a corte :)
RispondiEliminaEccomi a commentare la mia famiglia preferita *_*. Prima di tutto ringrazio all'autrice Alessandra Paoloni per aver scelto noi per i suoi speciali.
RispondiEliminaChe dire... la ballata è bellissima. La famiglia è bellissima, Luther è bellissimo e il castello emana mistero. Mi piace il mix passato presente e sono stra curiosa di leggere tutti gli altri speciali.
Io quando leggo questa famiglia mi sembra di sentire sottofondo la sigla dei the tudors e la filastrocca me la immagino letta da una bambina che ride (Elisabetta quando parlava con papò Enrico). Ok non sono normale ognuno ha la sua fantasia. Luther sempre più ganzo e inserimento del paranormale mi piace.
RispondiEliminaMi piace l'atmosfera intrigante...non vedo l'ora della pubblicazione del prossimo!
RispondiEliminaHo letto il primo scaricato su Issuu molti mesi fa e il secondo è nella mia list acquisti. Mi intriga e parecchio questo velo di mistery e voglio saperne di più. La Paoloni l'ho letta in la discendenza e ha uno stile che mi piace
RispondiEliminale miscele di generi non sono MAI sgradite, perlomeno a me ;) speciale molto interessante. Grazie per averlo condiviso :)
RispondiElimina