CHARLES "SATANA" MANSON:
DEMITIZZAZIONE DI UN'ICONA
SATANICA
di Biancamaria Massaro
Collana Indagini
Formato: Brossura
Pagine: 222
Prezzo: 13 euro
ISBN: 978-88-98739-13-4
Al via la collana di saggistica Indagini di Nero Press Edizioni e non poteva esserci debutto piùveemente. Con il saggio Charles “Satana” Manson: demitizzazione di un’icona satanica, Biancamaria
Massaro ci mostra i retroscena di una personalità che nel corso degli anni ha più volte sbalordito – e
inorridito – a causa di quel carisma folle che lo ha reso così celebre.
Un estratto dalla prefazione di Ruben De Luca, noto criminologo, è di per sé molto esplicativa:
Se conoscete la storia di Charles Manson solo per sentito dire e per le molteplici rappresentazioni
mediatiche e non avete mai letto niente di scientifico su di lui, il libro che avete tra le mani è lo
strumento perfetto per dipingere un quadro fedele alla realtà, non solo della vita e dei crimini di
Manson, ma anche di un intero periodo storico e della relativa cultura dell’epoca.
E ancora:
Biancamaria Massaro non si limita a raccontarci chi è Charles Manson, ma ci prende per mano e ci
porta a conoscere “i favolosi anni ’60″, il fermento della società americana della fine del decennio, i
Beatles, la guerra del Vietnam, le comunità hippies, i “figli dei fiori”, tutti gli elementi che hanno
creato un contesto unico nel quale l’influenza nefasta di Manson ha potuto manifestarsi, attirando nella
sua ragnatela tanti giovani sbandati in cerca di una guida carismatica. Senza la concomitanza di tutti
questi fattori, non sarebbe stato possibile trasformare Charles Manson in un mito che resiste ancora
oggi.
Ma perché “demitizzazione”?
Come ben evidenziato dall’Autrice, il gruppo fondato da lui aveva le caratteristiche di una setta, ma
con il satanismo non aveva assolutamente nulla a che fare.
In breve, questo saggio rappresenta una pietra miliare per chiunque sia interessato alla figura di Manson,
a chi fosse realmente, alla verità celata dietro le molteplici interpretazioni date anche da cosiddetti
“esperti della materia” e, come di ce lo stesso De Luca: La nuda e cruda verità, così come dovrebbe
essere in ogni saggio criminologico che si rispetti.
RECENSIONE A CURA DI VITTORIO DE AGRO' PER IL RUMORE DEI LIBRI
Il Male e il Bene sono il rovescio della stessa medaglia.Satana e Dio si combattono da sempre per il dominio sull’anima dell’uomo.
L’anima umana, per chi ci crede, è la scintilla divina presente in noi, eppure spesso viene corrotta, danneggiata , tentata da forze oscure e soprattutto dai nostri stessi appetiti economici ed egoismi personali.
L’uomo può diventare peggio di una bestia. La sua brutalità nel corso dei secoli ha toccato vertici impensabili.
La società tende a chiamare gli assassini, gli stupratori, i pazzi, i ladri come dei Mostri o peggio dei Diavoli, ma molto spesso è la stessa società che li ha prodotti e li fa diventare tali.
Per molti storici ad esempio Adolf Hilter e il nazismo hanno avuto origine con le durissime condizioni di pace imposte alla Germania a Versailles durante i trattati di pace della prima guerra mondiale.
Il Male ha tante facce e tanti tentacoli e l’unico modo per combatterlo è studiarlo, comprenderlo ed evitare di compiere gli stessi errori.
Quanti di voi conosco Charles Manson? Pochi immagino, eppure il nome sono certo che vi sia familiare. Io stesso prima di leggere questo saggio della Dott.ssa Biancamaria Massaro avevo solo un vaga idea del “fenomeno”Manson. Un uomo che alla fine degli anni sessanta è riuscito a turbare profondamente l’anima e la mente dell’America. Un uomo di umili origini, un quasi orfano, violento, ignorante eppure dotato di un carisma unico. Un uomo che ha passato la maggior parte della sua vita in galera, ma che seppe sfruttare le debolezze e le contraddizioni di un’epoca influenzando e manipolando molti giovani, soprattutto ragazze, compiendo orrendi crimini.
Questo saggio, ben scritto, permette al lettore di scoprire e conoscere non solo l’uomo Manson, ma come sia stata possibile la sua”ascesa”e popolarità. La Massaro alterna, con un linguaggio diretto e stile scorrevole e fluido nel complesso, momenti di ricostruzione storica della vita del protagonista a fasi in cui descrive la società e soprattutto l’atmosfera e i fervori culturali di quegli anni
Il lettore riesce così ad avere un quadro preciso e chiaro di come Manson e i suoi adepti della Family riuscirono ad organizzare e di quali assurde teorie e ideali portavano avanti.
L’autrice delinea in maniera analitica e distaccata la personalità di Manson, facendone emergere i limiti e le evidenti contraddizioni, ma ponendo dure critiche a una società incapace di gestire i cambiamenti storici e culturali dell’epoca.
La giustizia umana ha processato e condannato Manson e soci per loro crimini, ma paradossalmente la loro fama è aumentata nonostante siano in carcere da tempo.
Il saggio ha il limite di non avere un ritmo costante. La lettura risulta più faticosa e statica nella fase nozionistica-scientifica, anche se non scema l’interesse del lettore per gli argomenti trattati.
Un saggio utile soprattutto per le nuove generazioni per comprendere e conoscere un passato non troppo lontano e per tutti gli altri per riflettere su come i “ nostri Diavoli” non sono altro che l’’espressione delle nostre paure, limiti e ignoranza.
Parlare e ricordare le “imprese” di Charles Manson ancora oggi mette i brividi, ma la Massaro contribuisce con merito a mettere in luce tutti gli aspetti e i limti di un’epoca che ha avuto tanti meriti, ma che non può rinnegare di essere anche il “padre” di questo mostro.
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