“Racconti nascosti nei sogni”
I nove racconti di questa raccolta sono quelli nascosti nei sogni senza Dio di un’umanità ormai alla deriva, che trova nella fede l’ultimo appiglio che le impedisce di rinunciare completamente a se stessa. Nove racconti di fantascienza ma anche di vita reale che, attraverso le vicende dei protagonisti umani e non, in futuri più o meno possibili, raccontano il dramma di alcune situazioni che affondano le radici nel nostro presente. Uno sguardo lungo della fantascienza sui sogni di onnipotenza dell’uomo. Apre la raccolta un racconto brevissimo “Cristoforo” finalista al Match D’Autore di Montesilvano scrive 2014, dove il destino dell’umanità si gioca all’interno di un dialogo muto tra un uomo e un robot telepatico.
Seguono due racconti lunghi:
“Non quando esso vive” finalista al concorso Amore e Morte indetto da Il Mondo dello Scrittore Network in collaborazione con Edizioni Esordienti Ebook tratta il controverso tema dell’eutanasia. In un futuro in cui ai pazienti in coma è assegnato un ologramma che esprime la volontà di morire, staccando la spina, il vero amore lotta per vincere sulla logica del relativismo.
“La stessa medaglia” finalista al Concorso Omero indetto dalla casa editrice Il Papavero e al concorso N.A.S.F. 10, dedicato a non vedenti e ipovedenti, narra di una temporanea cecità della protagonista che, tornando a vedere, scopre che la realtà che la circonda ha sempre avuto due facce.
Si prosegue con racconti molto brevi che di volta in volta hanno partecipato a contest letterari organizzati dal blog Il Mondo dello scrittore.
“Pinocchio” una favola 2.0 in cui il famoso burattino di Collodi si presta a dare voce a tutti quei bambini ottenuti per “diritto al figlio” dei genitori.
“Nascosto nei sogni” è la speranza di un’umanità che ha rinunciato a se stessa in nome di una folle, quanto insensata, ricerca di Dio.
“Il suono di quelle campane” è la storia di un’assenza e di un cuore spezzato in bilico tra la rete, la sua solitudine e la sua offerta di eternità e il nostalgico suono delle campane di una chiesa.
“Ariadne” è un omaggio a quanti sono scomparsi prematuramente e al nostro desiderio di poterli riavere qui con noi.
“Minosse” è un robot giudice di vite ormai considerate inutili e non più degne di essere vissute.
“Le luci delle Strade” un racconto di Natale dedicato a tutte le spose in attesa di maternità.
Nove racconti che spezzettano la modernità e la dipingono quale essa appare, pur continuando a sollevare interrogativi a cui è necessario dare una risposta.
Biografia di Annarita Petrino
Sono nata il 18/08/1977 a Giulianova (TE) e sono laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università “G. D’Annunzio” di Pescara. Attualmente sono insegnante di scuola dell’infanzia e scrittrice per passione. Vivo a Montorio al Vomano (TE). Scrivo fantascienza da quando avevo 13 anni, cioè da quando ho incontrato Isaac Asimov e i suoi libri, meglio dire i suoi robot! Da allora non ho mai smesso e ho pubblicato diversi racconti su riviste di fantascienza, webzine e siti. Nel 2004 esce il mio primo romanzo di fantascienza “Ragnatela Dimensionale” nella collana “I Delfini” della Delos Books di Milano. Ho ottenuto alcune distinzioni di merito in concorsi di letteratura fantascientifica. Per 4 anni ho pubblicato online una rivista cristiana gratuita “Voci dell’Anima” e mi occupo ancora di e-vangelizzazione tramite il mio blog. Ho scritto numerosi articoli sia sull’impatto della rete e della tecnologia sulla vita dell’uomo sia sulla fantascienza cristiana. Ho passato diversi anni a cercare di coniugare la mia passione per la fantascienza con la mia fede, giungendo infine a una sintesi: una fantascienza in grado di rispondere alle provocazioni lanciate dalla fantascienza tradizionale, dove troviamo spesso scenari in cui Dio risulta assente o viene incarnato da nuove forme di religione, di solito collegate a nuove culture, a nuove razze (aliene) o a nuovi assetti sociali e governativi. Si tratta di un accostamento alquanto ardito, poiché nel comune pensare la fantascienza è considerata una genere di evasione ed è quindi sottostimata. Questo è un vero peccato perché nessun altro genere letterario getta una luce così chiara sul futuro e sugli attuali scenari che lo rendono tanto vicino. In qualche modo la fantascienza ci costringe a pensare alle conseguenze di ogni nostra scelta scientifica, tecnologica o morale, quindi più che un genere di evasione io lo considererei piuttosto un genere molto radicato nell’umanità e nei suoi sogni di onnipotenza. Così nasce “You God”, pubblicato dalle Edizioni Il Papavero nel 2013, la mia prima raccolta di racconti di fantascienza cristiana: “Imperfezioni”, “Judy Bow”, “Hic et Nunc” e naturalmente… “You God”! Il libro ottiene il secondo posto all’Alexandria Scriptori Festival 2014 e il Premio del Presidente al Premio Tra le Parole e l’Infinito.Il 6 gennaio 2014 esce il mio primo ebook: “Racconti nascosti nei sogni” pubblicato su Kobo Store, che raccoglie 9 racconti di fantascienza cristiana, alcuni dei quali finalisti in alcuni concorsi.
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