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domenica 4 gennaio 2015

Recensione "L'amore non si nega a nessuno" di Valentina Bazzani

 
L'amore non si nega a nessuno
Valentina Bazzani
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romanzo breve
Pagine: 80 pp
Data di pubblicazione: 18 Giugno 2014
Prezzo: 7€
Sinossi:
Patrick ha tutto ciò che un uomo può desiderare: ricchezza, lusso e un ottimo posto di lavoro nell'azienda del padre. Per anni ha creduto che spingere negozianti sull'orlo della bancarotta per poi acquisire i loro immobili fosse la normalità. Adesso che suo padre gli ha chiesto di convincere Ellen, una bella libraia, a vendere il suo negozio, il suo sistema di valori entra in crisi. Tra Patrick ed Ellen è subito intesa, ma lei sembra voglia evitarlo e ha paura d'innamorarsi. Dietro il suo timore, in realtà, si cela il fantasma di una malattia che le impedisce di vivere appieno la sua vita.
RECENSIONE A CURA DI VITTORIO DE AGRO'
Ci sono cose che si fanno e non si dicono né in pubblico né in privato. Voi penserete subito ad atti osceni, a dire bugie o compiere nefandezze morali. No, mi riferisco ad andare dallo psichiatra perché ti rendi conto di avere un problema che da solo non saresti capace di gestire.

Già perché in Italia se ti dichiari evasore, bugiardo, traditore o magari un criminale alla fine un posto nei salotti buoni ti viene riservato, se invece scoprono che sei un paziente psichiatrico allora la cosa si fa più complessa.

Iniziano i rumors,le maldicenze, i pregiudizi e soprattutto l’ignoranza mette in ghiaccia i due neuroni che di solito adoperi per ragionare e partano i tabù e i luoghi comuni

La malattia mentale non significa essere dei mostri o degli impresentabili. Entrare nel girone dantesco del disagio mentale ti uccide come uomo prima ancora che devastarti l’anima. Si perché la malattia mentale è prima di ogni una malattia dell’anima. Qualcosa dentro di te si rompe e per ricostruire ci vuole pazienza, sacrificio e volontà.

Il malato mentale fa fatica ad ammettere di stare male perché non accetta l’etichetta di diverso, ha paura di subire l’ignominia e la derisione della società.

Biopolare, maniaco depressivo, sociopatico, psicotico,depresso, ossessivo compulsivo sono termini che personalmente ho imparato a conoscere cinque anni fa quando io stesso sono diventato un paziente psichiatrico.

Non mi vergogno ad ammetterlo e so che con ogni probabilità dovrò farmi seguire e possibilmente prendere psicofarmaci a vita, ma conta la qualità della mia vita.

Che vita può sognare un paziente psichiatrico? Ha diritto ad essere felice e magari innamorarsi? Può desiderare di formarsi una famiglia ola sua

malattia lo deve mettere in un angolo e soffrire anche di solitudine e isolamento?

L’esordiente Valentina Bazzani si e ci pone queste domande con il suo breve e toccante romanzo. Partendo dalla sua esperienza diretta, di chi lotta da tempo con il disturbo bipolare ,l’autrice porta per mano il lettore dentro la storia d’amore di Ellen e Patrick, due ragazzi che nonostante le differenze sociali e culturali si conoscono facendo così scoppiare il più classico dei colpi di fulmine. Patrick è un figlio di papà, destinato a ereditare le fortune paterne e nel frattempo imparando il mestiere di speculatore immobiliare sebbene sogni altro e soffra la presenza di un padre anaffettivo e rigido. Ellen è una giovane libraria affetta dal disturbo bipolare che le condiziona la vita. Un disturbo difficile da curare perché chi ne soffre non sempre ha la forza e la costanza di curarsi con la terapia e con i farmaci. Il bipolarismo può essere di due tipologie e senza volervi tediare con le rispettive caratteristiche,il bipolare può passare da momenti di estrema euforia e iper attività alla più profonda depressione e apatia. La terapia serve a dare al paziente gli strumenti per controllare gli sbalzi di umore e convivere con il disturbo, da cui purtroppo non si guarisce. Ellen è condizionata dalla sua malattia e allontana chiunque voglia avvicinarla e crede di non aver diritto all’amore. La sua libreria di è bramata dall’avido padre di Patrick per poterci costruire un megastore e così invita il figlio a usare le sue doti da seduttore per convincere la ragazza a cedergli l’immobile. Patrick però rifiuta l’incarico perché colpito dalla bellezza e candore di Ellen e si sente spinto come mai gli era capitato a proteggerla e amarla. Così Patrick scoprirà sulla sua pelle cosa significhi convivere con il disagio mentale e nonostante tutto amare una persona senza esitazione. La stessa Ellen dopo un iniziale scetticismo e timore accoglierà l’amore del ragazzo realizzando il suo sogno di formare una famiglia e di essere felice.

I bravi e istruiti critici letterari definirebbero il romanzo di Valentina, come un “romanzo di formazione” dove sono racchiuse buone potenzialità,ma nello stesso tempo emergono ancora limiti nello stile e nella struttura. Io non sono un critico e quindi mi permetto di scrivere che l’esordio di Valentina è sicuramente lodevole,interessante e di buon respiro. Usa uno stile semplice, diretto e nel complesso coinvolgente.

La storia d’amore è delicata forse un po’ scontata e prevedibile, ma che comunque suscita delle emozioni e ha soprattutto il merito di far conoscere a più cosa sia il grave disturbo del bipolarismo con intelligenza e sincerità

Si dice che molto spesso l’ignoranza e il pregiudizio uccidono molto più della malattia stessa, leggendo questo libro un primo passo per distruggerlo viene compiuto.
 E MEZZO
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