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lunedì 12 gennaio 2015

Recensione "Parigi, amore e altri disastri" di Marta Savarino a cura di Jenny Anastan

Ciao a tutti! Ri eccoci pronti e belli carichi. Oggi inauguro uno nuovo spazio dedicato a una nuova recensista. Da oggi Jenny Anastan, l'autrice di "Resta con me" si avete capito bene, collaborerà con me e il mio blog scrivendo alcune recensioni di libri che sta leggendo. Jenny darà un giudizio sincero e obbiettivo. Colgo l'occasione per ringraziarla e per farle i miei complimenti per tutto. Chi ha recensito la nostra Jenny? Sorpresa, sorpresa, Marta Savarino e il suo "Parigi, amore e altri disastri".
Parigi, amore e altri disastri (Romance) 
 Marta Savarino (Autore) 
Prezzo Kindle: EUR 3,99
Nadia ha trent’anni, un lavoro impegnativo ma che le piace, una famiglia che le vuole bene e un problema: è innamorata del suo capo dal primo momento in cui l’ha visto e che ha respirato il suo profumo. Un giorno, però, decide di dare le dimissioni e allontanarsi da lui, Andrea. Ha già la lettera di licenziamento in mano pronta a essere consegnata quando l’uomo la sorprende invitandola a cena. Nadia accetta e finiscono con il passare la notte insieme. Quando al mattino si risvegliano nello stesso letto, Andrea la illude facendole credere di essere interessato ad avere una relazione con lei e le fa delle promesse che sa di non poter mantenere. Le dà un appuntamento a cui non si presenta e a questo punto Nadia, infuriata e sconvolta, dà davvero le dimissioni e lascia Torino per fuggire a Parigi dagli zii, dove è decisa a ricominciare una nuova vita lontana dal passato che l’ha ferita e, soprattutto, lontana da Andrea. Per uno strano scherzo del destino però i due si incontreranno proprio a Parigi. Andrea, nel rivedere Nadia, capisce di aver sbagliato ad abbandonarla in quel modo e farà di tutto per riconquistarne la fiducia ma soprattutto il cuore, anche se non sarà un’impresa facile: Nadia è paranoica, a volte folle, cinica, sarcastica e con un cervello che proprio non vuole saperne di spegnersi un secondo. Tuttavia, Nadia ha ancora il cuore a pezzi e superare la diffidenza nei confronti di Andrea sarà tutt’altro che facile!
RECENSIONE A CURA DI JENNY ANASTAN PER IL BLOG IL RUMORE DEI LIBRI

La mia prima recensione è su un romanzo di un’autrice che stimo molto. 
Marta Savarino è una penna fresca e molto brava, che  nonostante le gradi capacità sta passando –immeritatamente- un po’ in sordina. 
Sarà dovuto al fatto che è una ragazza che non ama molto farsi troppa pubblicità, infatti ho scoperto i suoi romanzi per caso. 
Marta ha una predisposizione speciale per gli storici, ma oggi, io vi parlerò del suo ultimo romanzo contemporaneo “Parigi, amore e altri disastri”, uscito il 15 novembre con la Genesis Publishing.
Lo stile di Marta è fresco e i libro si legge davvero facilmente.

E’ una storia ironica, con un personaggio femminile che mi ha fatto provare per lei subito molta simpatia. 
La storia di Nadia è quella di una donna innamorata, pronta a fare i bagagli pur di riuscire a superare quel sentimento che le offusca la vista e il cuore. Quando finalmente decide di prendere le redini della sua vita, Andrea le farà una proposta che sconvolgerà tutto per poi lasciarla con il cuore infranto.
Nadia quindi fa quello che aveva già deciso: va a Parigi.
Ma come tutti noi sappiamo l’amore è amore… non basteranno a Nadia una uova vita, un nuovo fidanzata e un nuovo stato per dimenticarsi di lui, Andrea.

Ora, non mi dilungo troppo nella trama se no farei dello spoiler e non devo, ma vi assicuro che pagina dopo pagina riuscirete ad immedesimarvi con lei. E dopo un’antipatia iniziale verso Andrea avrete la possibilità di ricredervi.

L’unica pecca, per quello che è il mio gusto personale, è l’alternarsi nella narrazione di capitoli in prima persona e poi in terza. Questo mi ha lasciato a un po’ frastornata.
Per il resto la storia è davvero molto piacevole e, posso consigliarla. Sono curiosa di leggere altri libri di Marta Savarino.  Io mi sono innamorata della sua scrittura con “La promessa di Jeanne” uno storico che ho trovato bellissimo, ma con “Parigi, amori e altri disastri” ha fatto vedere che è in grado di gestire più generi. E non è da tutti.
Brava Marta.

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