Titolo: IL MISTERO DI VENERDI SANTO
Autore: ANTONIO SOBRIO
editore o self: autopubblicazione con YOUCANPRINT
prezzo: PDF GRATUITO, EBOOK (1,99 $) CARTACEO (15 $)
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Procida, la più piccola isola del golfo di Napoli. Venerdì santo, giorno della Processione dei misteri. Una persona scompare. Quattro suoi amici, tre uomini e una donna, sono alla ricerca del suo corpo, in un avvincente percorso attraverso sotterranei, catacombe, l’ex carcere abbandonato, tra arte, cultura, storia e mistero, in un misto di sacro e profano, con sullo sfondo le straordinarie bellezze dell’isola.
RECENSIONE A CURA DI VITTORIO DE AGRO'
Quanti di voi conosco l’isola di Procida? Quanti ne conoscono la storia, le tradizioni e le bellezze naturali?
Personalmente prima di leggere questo romanzo di Antonio Sobrio,Procida mi era nota come una delle tappe che toccò Ulisse per tornare a casa. Ricordate il canto delle Sirene? Ecco queste creature meravigliose e malvagie vivevano a Procida.
Antonio Sobrio, procidano verace e soprattutto amante e studioso della sua bella isola con questo romanzo ha scelto di farsi guida turistica e portare il lettore a passeggio sull’isola.
Ma si sa ,una visita guidata può, a volte, risultare noiosa così il nostro autore ha deciso di inserire l’elemento giallo costruendo un thriller permettendo al lettore di alternare cultura e pathos narrativo.
Procida è famosa, non solo in Campania per la celebrazione dei Misteri durante il periodo Pasquale in cui vengono esposti per le vie dell’isola dei carri costruiti dai cittadini devoti per rendere omaggio al sacrificio di Gesù e al miracolo della Resurrezione.
Un evento che attira sull’isola molti stranieri e curiosi rendono magica e suggestiva l’atmosfera e per cui i procidani dedicano molto tempo e passione alla costruzione dei misteri cercando di mantenere il più assoluto riserbo per poi poter stupire durante la sfilata.
La curiosità di scoprire “i misteri” spinge quattro amici : Nico, Saverio Federico e la sua ragazza cubana Juana a ascondere di nascosto un microfono all’interno di un capannone in cui Ciro e altri suoi compari sono impegnati nella realizzazione del loro mistero. Ascoltando accidentalmente i discorsi i quattro ragazzi captano l’animata discussione tra Ciro e l’animalista e ambientalista Antonio sull’opportunità di uccidere un agnello. Il secondo vorrebbe impedirlo e non esita ad mettersi in mezzo provocando la brutale e insensata reazione di Ciro che lo accoltella mortalmente e decidendo di nasconderne il corpo con i suoi amici in un luogo segreto.
I ragazzi scossi dall’accaduto , ma determinati a ritrovare il corpo dell’amico Antonio e soprattutto di consegnare i colpevoli alla giustizia, dopo aver avvisato con una telefonata anonima i carabinieri,iniziano un’affannosa e spericolata ricerca lungo l’isola .
Una “caccia al tesoro” per certi versi macabra, ma che Sobrio rende interessante e vivace mostrando tutte le meraviglie culturali e paesaggistiche di Procida ,citando tra l’altro aneddoti storici e leggende popolari che non possono non incuriosire il lettore.
Un romanzo che può essere considerato come una puntata di “Super quark” dedicata a Procida, dove non mancano informazioni e curiosità di ogni tipo.
Sicuramente l’accurato e attento elemento culturale suscita sul lettore maggiore interesse e curiosità all’elemento thriller che risulta abbastanza scolastico e prevedibile nell’intreccio anche se ben realizzato e costruito.
Lo stile di Antonio è pulito, semplice, diretto riuscendo a descrivere e divulgare informazioni di per sé noiose e didascaliche con certa vivacità e freschezza coinvolgendo il lettore nella lettura.
Dopo aver letto questo romanzo,il lettore non potrà non programmare sulla propria agenda una visita a Procida, magari durante la sfilata dei misteri volendo come i nostri amici diventare detective per notte e scoprire tutti i segreti di questa bella isola.
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