Autore: Lavinia Brilli
Genere: Chick Lit
Genere: Chick Lit
Prezzo Kindle: EUR 0,99
Forse ho un po’ calcato la mano nelle mie ultime e-mail. Devo aver accennato a qualche festa o gita o cena, tanto per non sfigurare con lei che racconta di essere sempre in giro con gente che finisce su Diva e Donna tutte le settimane.
Ma adesso come me la cavo?”
Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio.
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?)
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie.
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie.
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo…
Viviamo un’epoca strana, contraddittoria, complessa e sempre sul filo dei nervi.
È la stagione dei social network, del dover
apparire per poter di affermare di esistere e nello stesso viviamo una vita spesso solitaria e triste.
Un like su una foto o un status ci rende “cool”,
essere seguiti e ricevere un retweet fa
di noi un rispettabile opinionista e star del web.
La nostra vita oscilla costantemente tra
finzione e realtà senza conoscere ormai più il limite come se davvero vivessimo
in un mondo ideato e costruito a quattro mani da Orwell e Pirandello.
Come dunque potrà mai comportasi la casalinga
di Voghera per rivendicare i suoi 5 minuti di
celebrità in questa società?
Sì, perché anche lei sogna di essere parte
della mondanità e farsi i selfie alle feste con gli amici ed essere presente
all’ultima mostra specialmente se si vuole nascondere la sua vera e ritenuta noiosa vita decidendo di inventarsene una virtuale per
non mostrarsi inferiore ai parenti snob.
Questo è il caso di Lisa Sangallo, donna
quarantenne della provincia di Milano, madre di due figli, moglie discretamente
innamorata, e lavoratrice da casa e soprattutto stanca della solita routine.
Al
punto di millantare per email alla boriosa cugina una vita ricca di emozioni e
uscite non prevedendo che quest’ultima un giorno annunci di voler trascorrere le feste di
natale nella tranquilla provincia e di
voler conoscere gli amici “fighi” di Lisa.
La notizia sconvolge Lisa costringendola a fare i conti con le sue bugie e soprattutto con la sua reale vita
fatta di spesa, riunioni scolastiche e serate trascorse in divano a vedere in tv repliche de “LaSignora in Giallo.”
Lisa teme il giudizio degli altri e così
decide di crearsi su facebook una vita
alternativa con amici immaginari
e di essere protagonista ogni sera di
una festa diversa.
Lavinia Tranquilli con uno stile semplice, pulito
e diretto ci racconta i paradossi della nostra società e di come in fondo siamo
veramente soli davanti a un computer costruendo così una commedia divertente,
fresca, grottesca senza mai però essere eccessiva.
Il lettore leggendo le dis-avventure mondane
di Lisa non potrà non sorridere e in qualche modo identificarsi con la
protagonista e riflettere su come possa essere faticoso essere “glamour”.
Un testo che
nonostante sia basico e senza pretese letterarie risulta un lettura
piacevole e fluida facendo evocare al
lettore immagini e situazioni che ben si adatterebbero ad esempio a un film tv
o come soggetto di una fiction tv.
Forse l’intreccio narrativo è abbastanza prevedibile, ma non tale da
risultare noioso e nel complesso il ritmo
seppure non particolarmente intenso rimane costante e avvolgente fino
alla fine.
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