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giovedì 24 settembre 2015

Recensione "Se non torni sto male" di Mia Sheridan

Ciao a tutti, buon giovedì. Oggi vi parlerò di un libro appena uscito che aspetto da mesi. Se non torni sto male di Mia Sheridan. Il primo, autoconclusivo, della serie Signs of Love Series. 

Titolo: Se non torni sto male (Signs of Love Series Vol. 1)
Autrice: Mia Sheridan
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult - Contemporary Romance
Prezzo Kindle: EUR 4,99
Prezzo Cartaceo: 12,00
Uscita 24 settembre 2015
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Evie e Leo si sono incontrati all’orfanotrofio quando avevano dieci e undici anni e nel tempo sono diventati amici per la pelle. Man mano che sono cresciuti, il loro legame è diventato sempre più forte fino a trasformarsi in qualcosa di più vicino a una relazione sentimentale: si sono promessi amore eterno e una vita insieme una volta liberi di decidere del loro futuro. Quando Leo viene adottato e si trasferisce in un’altra città, promette a Evie che si terrà sempre in contatto con lei e che tornerà appena maggiorenne a riprenderla.
 Ma non si farà mai più sentire e per Evie la sua perdita sarà un dolore incontrollabile. Otto anni dopo, a dispetto di ogni previsione, Evie si è costruita una vita abbastanza tranquilla con un lavoro e degli amici affettuosi. Un giorno, di punto in bianco, si presenta uno sconosciuto sostenendo che il suo amore a lungo perduto, Leo, l’ha mandato a cercarla. L’attrazione tra i due è immediata. Ma Evie è confusa… si può fidare delle parole di questo ragazzo mai visto prima? E che ruolo ha Leo in tutto questo e perché non è venuto lui stesso a cercarla?
«Evie, adesso ti bacerò e, quando lo farò, vorrà dire che sarai mia. Me ne frego di quanto saremo lontani l’uno dall’altra. Tu. Sei. Mia. Ti aspetterò. E voglio che tu mi aspetti. Prometti che non permetterai a nessuno di toccarti. Prometti che ti conserverai per me».

Galeotto fu il bacio e chi lo diede. Parte cosi la storia di Evie e Leo. Due orfani che condividono non solo la disgrazia di essere soli, condividono l'amicizia, l'amore, le promesse, le paure, il pianto e la gioia. Due ragazzini che si promettono amore eterno seduti sul tetto di quella casa famiglia che li sta dividendo. 

Evie ha 14 anni e Leo 15 quando il ragazzino viene adottato e trasferito in un'altra città. Da lì Evie inizierà una lunga attesa, un'attesa che durerà molti anni. L'attesa di rivedere, sentire, il suo grande amore, il suo unico vero amico, ma quella promessa, quelle parole saranno portate vie con il vento di quella notte buia. Leo non la cercherà e solo dopo otto anni, in punto in bianco, uno sconosciuto Jake, verrà a cercarla mandato proprio da quell'amore che le fa ancora male.
«Conoscevo Leo. È stato lui a chiedermi di controllarti».
Uno sconosciuto che le fa palpitare il cuore, che entra prepotentemente nella sua vita lasciandola senza respiro. Un'attrazione potente, sensuale mai provata prima. Concederà a Jake quello che nessun altro uomo ha mai avuto: il suo corpo e il suo amore.
Ma chi è quell'uomo? Perché sente che c'è qualcosa che lui le nasconde?
Questo libro mi ha lasciato diversi dubbi. Ci sono parti che ho adorato e ho apprezzato, e ci sono parti che mi hanno confusa e spiazzata.
Ammetto che aspettavo questo romanzo da molti mesi e appena è arrivato sul mio kindle, mi sono fiondata a leggerlo.
Non voglio fare spoiler dico solo che avevo già capito tutto dopo le prime pagine e dall'incontro con il misterioso ragazzo. Mi sono piaciuto i flashback da bambini, mi sono piaciuti gli atteggiamenti, mi è piaciuta la narrazione veloce e lo stile fluido, mi sono piaciuti i personaggi.
Non mi è piaciuta la fretta di certe scene. Non mi ha fatto gridare "sì è quello che volevo". Sono rimasta affascinata da questo libro solo a metà. 
Nonostante questi "no" aspetto la versione dalla parte di Leo. Forse mi regalerà più emozioni di quelle che ho sentito con questa prima parte. 
Un finale giusto, un finale aspettato e voluto.

1 commento:

  1. Confermo le tue stesse perplessità... avrei voluto che certe scene venissero approfondite, la storia prometteva bene, ma è rimasto tutto troppo in superficie. Anche io avevo capito tutto subito, non poteva essere altrimenti ;-)

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