Ciao a tutti. Stasera la nostra Carmen Bruni ci parla di Un Cuore per un Cuore (Once Upon a Steam – Episodio 1) di Ornella Calcagnile.
Titolo Un Cuore per un Cuore (Once Upon a Steam –
Episodio 1)
Autore
Ornella Calcagnile
Genere
Steampunk/Fantasy
Pagine
70
Prezzo
0,99 ebook (gratis per kindle unlimited)
Data di uscita
13 ottobre
Link di acquisto:
http://goo.gl/Anu8kL
A
Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe
hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una
bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una
felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta,
si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a
danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul
regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a
sottrarsi.
Tra elementi
della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile
principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e
apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma
accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani. Biancabrina
riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o
sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di
quelle terre?
Tra ferro
e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once
Upon a Steam.
impossibile ignorarlo! La storia parla di Biancabrina, la figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro, che si trova nella posizione di dover salvare l’intero Regno dalla strega cattiva, che ha scagliato una maledizione su di loro, facendo diventare tutti anziani.
Biancabrina è un’eroina fuori dagli schemi, coraggiosa e impenitente e molto diversa da sua madre. Mi è piaciuta la sua caratterizzazione, è un personaggio forte e trainante. Al suo fianco troveremo Dopey, uno dei sette nani con risvolti inaspettati che mi sono piaciuti un sacco.
Dopey era il suo migliore e unico amico praticamente da sempre. Anche se in realtà vestiva i panni di uno zio un po’ tonto e benevolo che la assecondava in ogni stramberia.
Ornella Calcagnile ha una bella penna, fluida e ricca. Quando si legge si viene inevitabilmente trasportati in quel mondo da fiaba e se ne rimane affascinati.
Le costruzioni si sviluppavano in altezza, asimmetriche e spigolose, quasi sbilenche, in legno e ferro. Comignoli aguzzi puntellavano ogni tetto per l’uscita del vapore di scarto, nuvole bianche, candide e ovattate come zucchero filato, arricchivano il cielo a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Le descrizioni sono bellissime, un mondo creato ad arte e perfetto per ambientare anche gli altri racconti successivi.
A Steamgrow tutto funzionava con i vapori del suolo.
C’era il vaporettrico che generava energia elettrica, il vapacqueo che scorreva come fiumi sotterranei e passava e passava dallo stato gassoso a quello liquido a contatto con il ferro, il vapofoco che generava fiamme composte…
Mi sarebbe piaciuto leggere più dialoghi e vedere approfondito il rapporto di Biancabrina e Dopey e anche quello con i suoi genitori, ma mi rendo conto che in un racconto si hanno delle limitazioni. Il finale mi ha lasciato triste e spero che nelle storie che seguiranno si potrà capire cosa succederà alla protagonista.
Che dire, complimenti all’autrice per la fantasia e aspetto con ansia i racconti successivi!
Grazie a tutto lo staff :)
RispondiEliminapregoooo
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