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venerdì 20 novembre 2015

Recensione "Petali Di Luna" di R. M. Stuart

Ciao Rumors. Stasera la nostra Carmen Bruni, ci parla di Petali Di Luna della nostra amica non che collega,  R. M. Stuart.  Petali Di Luna è il secondo capito di Once Upon a Steam edito Dunwich Edizioni. I capitoli saranno sei tutti autoconclusivi e scritti da diversi autori.
Titolo: Petali Di Luna (Once Upon a Steam – Episodio II)
Autore: R. M. Stuart
Editore: Dunwich Edizioni
Genere Steampunk/Fantasy
Pagine 104
Prezzo 0,99 ebook (gratis per kindle unlimited)
Amazon

 In una Londra dalle sfumature gotiche, sospesa nel tempo, un amore tormentato sboccia come un fiore lunare nel cuore della notte. Lei principessa, lui antieroe, un’unione ambigua ma tanto forte che nemmeno la magia può spezzare. Rose e Tristan, cresciuti assieme in una (ir)realtà umana, si amano, si desiderano, finché la vita chiede loro un dazio da pagare. Infatti una maledizione aleggia su Rose, una maledizione fatta di rancore e antichità, anche se Tristan veglia su di lei con incondizionata devozione. Tuttavia l’amore non è una favola, forse è una tragedia. Tristan lo scopre a sue spese, così perfino la fiera Rose che – senza speranza, senza più lacrime, senza aspettative – è vittima del sonno eterno diventando quindi “la bella addormentata”, proprio come Malefica le aveva predetto alla nascita. Sarà la morte più potente della sorte? Passione, sortilegi, viaggi inter dimensionali: un vortice di musica e sensazioni che avrà inizio e fine a Steamwood.


Petali di Luna è il titolo del secondo libro della serie steampunk pubblicata dalla Dunwich Edizioni.
Rispetto al primo racconto, Un Cuore per un cuore, con tratti più avventurosi, qui troviamo una storia d’amore.
In un mondo sospeso tra reale e irreale, sferzato da sentimenti violenti e ingestibili, dove il complotto si nasconde nell’ombra travestito da luce, si apre questa splendida novella.
L’ho già detto nella precedente recensione alla serie: io non amo particolarmente i racconti, ne leggo pochissimi perché mi lasciano sempre un certo senso di insoddisfazione, ma è bene che mi ricreda.
E in Petali di Luna, l’autrice fa proprio questo, mi fa ricredere.

Rose è una principessa testarda e coraggiosa, che combatte per i suoi sentimenti, anche se sa che non dovrebbe farlo.
Tristan è il suo famiglio, il suo protettore. Un personaggio magnifico e fedele, tormentato dall’amore e dalla sua condizione.

 Come si può amare un uomo a metà?
Può appartenere a qualcuno,
quando invece non appartiene né a un mondo né all’altro?
La sola consapevolezza è che per lei, la mia amazzone, farei qualsiasi cosa.
Qualsiasi.
I luoghi sono ben descritti e durante la lettura ho avuto sempre la sensazione che quel mondo vittoriano, fatto di oggetti meccanici, fumi magici e abiti vaporosi, fosse sospeso come una nuvola in mezzo al cielo. Un’isola che galleggia spinta da una corrente che solo i più fortunati riescono a scorgere.
Sin dalle prime righe si può capire l’intensità di questa storia. A Rosie M Stuart le parole escono direttamente dalla pancia e non si può non rimanerne coinvolti, non amare con Rose e Tristan, non gioire quando hanno dei brevi momenti di felicità. Non si può non sperare che alla fine ce la facciano…
L’amore trabocca da ogni gesto e spesso non dà sollievo, ma fa soffrire. C’è la necessità di stringere, di inglobare a sé un altro corpo e quando quello che si stringe, invece, è solo un miraggio, ecco che lo stomaco si scombussola e sale l’ansia.

«Piccola Rose, dobbiamo dormire», mormora sulla stoffa bianca della mia camiciola, respirandomi, marchiandomi con quel semplice e delizioso sostare.
«Con te sì, dormire per sempre, dormire per millenni e millenni.»
Posso solo dire… Bellissimo. Non ho altre parole.
Che sia di genere fantasy ha poca importanza, qui si parla di sentimenti che toccano direttamente il cuore. Non lasciatevi sfuggire questo piccolo tesoro.
Rosy M. ha detto...

Ma che meraviglia! *_* Grazie. Sono tanto emozionata per le tue parole...

Unknown ha detto...

Bellissima recensione per una novella meravigliosa!

Carmen Bruni ha detto...

Le mie parole derivano dalle tue, quindi è merito tuo :)

Lidia Ottelli ha detto...

presto lo leggerò anch'io

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