Titolo: Petali Di Luna (Once Upon a Steam – Episodio II)
Autore: R. M. Stuart
Editore: Dunwich Edizioni
Genere Steampunk/Fantasy
Pagine 104
Prezzo 0,99 ebook (gratis per kindle unlimited)
Amazon
In una Londra dalle sfumature gotiche, sospesa nel tempo, un amore tormentato sboccia come un fiore lunare nel cuore della notte. Lei principessa, lui antieroe, un’unione ambigua ma tanto forte che nemmeno la magia può spezzare. Rose e Tristan, cresciuti assieme in una (ir)realtà umana, si amano, si desiderano, finché la vita chiede loro un dazio da pagare. Infatti una maledizione aleggia su Rose, una maledizione fatta di rancore e antichità, anche se Tristan veglia su di lei con incondizionata devozione. Tuttavia l’amore non è una favola, forse è una tragedia. Tristan lo scopre a sue spese, così perfino la fiera Rose che – senza speranza, senza più lacrime, senza aspettative – è vittima del sonno eterno diventando quindi “la bella addormentata”, proprio come Malefica le aveva predetto alla nascita. Sarà la morte più potente della sorte? Passione, sortilegi, viaggi inter dimensionali: un vortice di musica e sensazioni che avrà inizio e fine a Steamwood.
Petali di Luna è il titolo del secondo libro della serie
steampunk pubblicata dalla Dunwich Edizioni.
Rispetto al primo racconto, Un
Cuore per un cuore, con tratti più avventurosi, qui troviamo una storia
d’amore.
In un mondo sospeso tra reale e irreale, sferzato da
sentimenti violenti e ingestibili, dove il complotto si nasconde nell’ombra
travestito da luce, si apre questa splendida novella.
L’ho già detto nella precedente recensione alla serie: io non
amo particolarmente i racconti, ne leggo pochissimi perché mi lasciano sempre
un certo senso di insoddisfazione, ma è bene che mi ricreda.
E in Petali di Luna, l’autrice fa proprio questo, mi fa
ricredere.
Rose è una principessa testarda e coraggiosa, che combatte
per i suoi sentimenti, anche se sa che non dovrebbe farlo.
Tristan è il suo famiglio, il suo protettore. Un personaggio
magnifico e fedele, tormentato dall’amore e dalla sua condizione.
Può appartenere a
qualcuno,
quando invece non
appartiene né a un mondo né all’altro?
La sola
consapevolezza è che per lei, la mia amazzone, farei qualsiasi cosa.
Qualsiasi.
I luoghi sono ben descritti e durante la lettura ho avuto
sempre la sensazione che quel mondo vittoriano, fatto di oggetti meccanici,
fumi magici e abiti vaporosi, fosse sospeso come una nuvola in mezzo al cielo. Un’isola
che galleggia spinta da una corrente che solo i più fortunati riescono a
scorgere.
Sin dalle prime righe si può capire l’intensità di questa
storia. A Rosie M Stuart le parole escono direttamente dalla pancia e non si
può non rimanerne coinvolti, non amare con Rose e Tristan, non gioire quando
hanno dei brevi momenti di felicità. Non si può non sperare che alla fine ce la
facciano…
L’amore trabocca da ogni gesto e spesso non dà sollievo, ma
fa soffrire. C’è la necessità di stringere, di inglobare a sé un altro corpo e
quando quello che si stringe, invece, è solo un miraggio, ecco che lo stomaco
si scombussola e sale l’ansia.
«Piccola Rose,
dobbiamo dormire», mormora sulla stoffa bianca della mia camiciola,
respirandomi, marchiandomi con quel semplice e delizioso sostare.
«Con te sì, dormire
per sempre, dormire per millenni e millenni.»
Posso solo dire… Bellissimo. Non ho altre parole.
Ma che meraviglia! *_* Grazie. Sono tanto emozionata per le tue parole...
RispondiEliminaLe mie parole derivano dalle tue, quindi è merito tuo :)
EliminaBellissima recensione per una novella meravigliosa!
RispondiEliminapresto lo leggerò anch'io
RispondiElimina