Titolo: La mia casa sulla collina
Autrice: Silvana Sanna
Editore: Self Publishing
Genere: Racconto
Prezzo Kindle: EUR 1,49
In una grande casa di campagna che sta per essere venduta, la proprietaria, una signora di mezza età che vi ha trascorso le estati incantate della sua giovinezza e poi quelle allegre e felici dell’infanzia dei suoi figli, cerca un pacco di lettere d'amore nel timore che possano cadere in mani estranee. Ogni stanza, ogni oggetto, riportano alla sua mente il ricordo degli episodi, spesso teneri e divertenti, che hanno segnato i soggiorni estivi nella casa, quello delle persone che vi hanno vissuto e dei tanti animali, soprattutto gatti, che hanno fatto da gioioso contorno ai giorni felici. Ed ecco dunque la descrizione del matrimonio della sorella funestato da un increscioso incidente, e quello sfumato della prozia zitella che si inventa una terribile vendetta nei riguardi del "fidanzato" fedifrago, e le birbonerie della protagonista bambina e poi quelle di figli e nipoti. E Pirata, gatto dalla doppia personalità e l’oca Bianchina, la cui morte cruenta è la responsabile della decisione della narratrice di divenire vegetariana… e tanto altro ancora. Ricordi che non rispettano un ordine cronologico ma che seguono la strada indicata dal cuore. Nel finale, gli ultimi avvenimenti della famiglia mandano a farsi benedire ciò che era stato programmato, per far posto ad altri progetti ben più allettanti. E anche le famose lettere, la cui ricerca fa da filo conduttore al racconto, salteranno fuori. Ma nel modo e nel posto più inaspettati.
Recensione a cura di
Noemi Gastaldi:
Ho iniziato a leggere questa autrice dopo aver visto su un
gruppo facebook la pubblicità di “Storie moderne di Streghe, Fate e Folletti”,
lavoro di cui mi sono innamorata: essenziale, semplice, ma tanto magico.
Ho poi continuato a leggere le storie di Silvana Sanna,
seguendo prima di tutto il “filo” fiabesco che legava alcuni dei suoi lavori,
sono passata per “La danza dei lupi” (meraviglioso, il primo racconto
mi ha
commossa), “Come i fiori del cardo” e altri, ora non starò a elencarli tutti,
limitandomi a consigliare di leggere questa autrice: è brava, scrive bene, ha
uno stile personale quanto basta e sa raccontare, oltretutto, avendo molto da
raccontare.
Finita la premessa, veniamo al dunque: ho trovato “la mia casa
sulla collina” un’opera davvero particolare, diversa.
La storia di una donna e della sua casa.
Una donna e la sua famiglia.
Una donna che potrebbe essere nostra nonna, ma anche nostra
madre, o che potremmo essere noi.
La casa sulla collina ha visto passare diverse generazioni,
la stessa protagonista ci ha vissuto più vite, prima come bambina, poi come
giovane sposa, infine come anziana che cerca di ridare un senso all’esistenza
della casa stessa. E sarà la vita, a darle una più che degna ragion d’essere…
Se vi state immaginando una lunga (e magari un po’ pesante) saga
familiare devo dirvi che, no, Silvana Sanna ha saputo essere essenziale,
gradevole, talvolta ironica, nel raccontarvi le vicende della “casa”.
Consiglio questo libro a chi cerca qualcosa di un po’
diverso dai fenomeni modaioli con amori impossibili e situazioni allucinanti,
senza però rinunciare ai sentimenti e a un tocco di pathos, a chi, come me,
predilige il “non genere”.
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