Titolo: La Guerra del Vespro
Editore: self publishing
Prezzo eBook: 3,49€ Prezzo cartaceo: 18€
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Il caro e vecchio mondo è diventato un luogo
ormai noioso, brutto e infrequentabile.
E soprattutto le feste fanno uscire all’uomo il
peggio di sé spingendolo all’isolamento.
E mai
come in questi momenti la fantasia ci spinge lontani in luoghi inesplorati e
sconosciuti dove il mistero e la magia conservano ancora il loro fascino,
unisco.
Luoghi in cui lo spazio e tempo cessano di
essere decisivi e soffocanti e dove invece contano piuttosto l’ardore, il
coraggio, la fede e la nobiltà d’animo.
Purtroppo sono poche le persone che possono
permettersi di viaggiare con la fantasia e per lo più sono scrittori dotati di
talento e creatività.
Questo è il caso di Nadia Anostini che con il
suo romanzo “La Guerra del Vespro” proietta il lettore in un mondo fatto di
cavalieri, Re, mostri ed entità immortali.
Un mondo che strizza l’occhio al “Signore
degli Anelli” rievocandone gli odori, le atmosfere, il linguaggio e in parte i
contenuti.
Nadia
non è Tolkien né ancora possiede il suo talento unico e immortale, ma leggendo
suo romanzo si comprende quanto ne sia stata influenzata e colpita.
Il suo è un romanzo vasto sia per pagine sia
per ambizione narrativa sforzandosi di costruire una storia complessa e di
continui di rimandi che non sempre però è di facile comprensione per il
lettore.
Una vastità di parole, immagini e richiami
filosofici e spirituali che evidenziano le potenzialità creative e culturali
dell’autrice e però nello stesso tempo lo appesantiscono.
Un’opera notevole contenente diverse sottostorie
e personaggi che affollano la mente del lettore, che però alla fine rischia di
disperdere l’attenzione e concentrazione per via di una struttura narrativa
troppo articolata.
Il testo è, sicuramente, ben scritto, uno
stile curato, ricercato, forse anche troppo. Probabilmente sarebbe stato
opportuno ridurre il numero delle pagine, tagliare alcune scene, asciugare il
testo per rendere la lettura più spedita e facile. Si ha la sensazione che
l’autrice involontariamente si sia fatta prendere la mano dal suo estro
creativo finendo così per perdere il filo rosso del racconto.
La lettura è nel complesso piacevole e
interessante sebbene la lunghezza del romanzo ne limiti il ritmo e il pathos
narrativo.
“La Guerra del Vespro” è sicuramente un
romanzo meritevole di lettura e di attenzione durante queste rumorose e
fastidiose feste può essere l’ideale per pensare a qualcosa di diverso e
intenso.
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