Midnight Lily (A Sign of Love)
Mia Sheridan
Genere: Non-Paranormal, New Adult/Contemporary Romance
Holden Scott è il principe del
football professionale. Almeno lo era prima che perdesse tutto…o per essere più
precisi, prima che gettasse via tutto. Adesso è senza lavoro, lontano dalle
grazie del pubblico, e forse anche un po’ fuori di testa. Pertanto quando un
suo amico gli offre il suo lodge sperduto nel selvaggio Colorado, dando ad
Holden un po’ di tempo lontano per poter rimettere la sua vita di nuovo in
carreggiata, non può dire di no. L’ultima cosa che si aspetta è di vedere una
bellissima ragazza in mezzo ai boschi- che indossa un vestito bianco e che
appare al chiaro di luna e che non lascia impronte al suo passaggio. E’ un
sogno? Un fantasma? Un prodotto della sua confusa immaginazione? O qualcosa di
completamente differente?
Midnight Lily è l’ossessionante
storia d’amore di due anime perse alla ricerca l’una dell’altra nell’oscurità.
Una storia di guarigione, di accettazione e un racconto sui mondi che noi
creiamo per proteggere i nostri cuori. E’ una storia sul perdersi, sul
ritrovarsi e sull’essere nel mezzo
Questo è un romanzo standalone
che fa parte della serie Sign of Love, ispirato alla Vergine.
Quando inizi a leggere Midnight Lily hai la sensazione di essere
teletrasportato all’improvviso sul set di un film con una ambientazione ed un
livello di tensione ed angoscia molto simile a quella di Shining. Immaginatevi
di stare in un cottage isolato in mezzo ad una foresta tra i monti del Colorado.
Il primo centro abitato è lontano chilometri e chilometri. Il cottage ha pareti
a vetri alti fino al soffitto, da cui puoi guardare la foresta che ti circonda
e attraverso cui puoi essere osservato. Sei solo con te stesso…lontano da tutto
e da tutti…in compagnia solo dei tuoi pensieri. È cosi che si ritrova Holden Scott per sua scelta. Lui è un
famoso giocatore di football. Ha tutto ciò che si può desiderare nella
vita.
Fama, ricchezza, donne. Ma è anche profondamente infelice, completamente
devastato da un dolore interiore e da un passato che riesce ad alleviare
solamente con i farmaci di cui ormai è diventato dipendente e che sono
diventati la sua droga personale. In queste condizioni decide di accettare l’offerta
di un suo amico e di trascorrere qualche mese lontano da tutto e da tutti nel
suo cottage in Colorado, per cercare di riprendere in mano la sua vita. E in
questo cottage immerso nella foresta resta da solo, in compagnia del suo dolore
e delle sue pillole. Quelle pillole che ormai da mesi sono diventate la sua
felicità e il suo tormento. In questo stato di profonda sofferenza e di
annebbiamento, sotto l’effetto dei farmaci, una notte Holden si ritrova a
guardare fuori dalla finestra e si sente osservato. Tra gli alberi della
foresta ha l’impressione di intravedere una figura umana, vestita di bianco.
Realtà o frutto della sua fantasia?
Quando nelle notti successive si
ritroverà nuovamente sperduto nella foresta, incontrerà finalmente l’oggetto
della sua ricerca. Lily è una
bellissima e misteriosa ragazza dai lunghi capelli scuri che indossa abiti di
altri tempi e che si aggira tra la foresta come se fosse la sua casa. Ogni
volta che Holden si trova ad invocarla di notte tra gli alberi lei compare
all’improvviso. Tra loro si instaura subito un legame molto forte. Solamente insieme
a lei Holden riesce a ritrovare la pace perduta e a desiderare di essere un
uomo migliore.
“Non sapevo quasi nulla su questa ragazza. Sapevo
solamente che quando ero con lei, l’intero mondo appariva diverso”.
Ma chi è veramente Lily? E perché
all’improvviso sparisce? Ecco come la descrive Holden nel prologo:
“L’ho vista ovunque. Mentre camminavo sul marciapiede,
nei ristoranti affollati, una volta in un breve lampo di capelli scuri e di
pizzo bianco proprio mentre la porta dell’ascensore si stava per chiudere (…)
queste erano le volte in cui dubitavo ancora della mia sanità mentale, in cui
ancora mi interrogavo se lei fosse realmente esistita. Ma poi mi ricordavo la
sensazione delle sue dita sulla mia pelle, i suoi capelli sottili come la seta,
il suono della sua risata, e il modo in cui l’avevo amata, e sapevo, sapevo, in
fondo alla mia anima che lei era reale”.
Purtroppo non posso andare oltre
con la storia. Midnight Lily è uno di quei romanzi che si deve leggere restando
completamente all’oscuro di tutto per non rovinarsi il piacere della lettura.
Vi posso dire cosa non è Midnight Lily. Midnight Lily non è un romanzo fantasy né
un paranormal. Non è neanche la classica storia d’amore tra il famoso giocatore
di football e una giovane ragazza. Ma allora che cos’è Midnight Lily?
È un’esperienza di lettura
completamente nuova e diversa. Vi posso assicurare che per tutta la durata
della lettura mi sono ritrovata a ripetere in continuazione due parole: Nooooo
e Oooooo!!
Man mano che sfogli le pagine ti
ritrovi a fare teorie, ad ipotizzare e ogni volta ti trovi realmente
“teletrasportata” in uno scenario completamente diverso dal precedente, tanto
da chiederti in continuazione: ma sto sognando o sto realmente leggendo questo
libro?
Midnight Lily è un libro che ti
fa dubitare di tutto e ti lascia con mille interrogativi fino alla fine. E
anche quando arrivi a leggere l’ultima pagina del libro continui a farti mille
domande. Talmente tante domande che la stessa Mia Sheridan alla fine del libro
le ha poste lei stessa al lettore. Ed ha creato un gruppo segreto su Facebook
in cui tutte le lettrici possono condividere la loro esperienza di lettura e
trovare finalmente le risposte ad i mille interrogativi.
Mai come questa volta Mia
Sheridan è riuscita a creare un romanzo cosi completamente e totalmente
differente da tutto quello che saresti portato a pensare.
Ed è proprio l’ultimo paragrafo
della sinossi scritta da Mia che riesce a riassumere almeno in parte che cosa è
Midnight Lily.
“Midnight Lily è l’ossessionante storia d’amore di due anime
perse alla ricerca l’una dell’altra nell’oscurità. Una storia di guarigione, di
accettazione e un racconto sui mondi che noi creiamo per proteggere i nostri
cuori. E’ una storia sul perdersi, sul ritrovarsi e sull’essere nel mezzo.”
E con questo non aggiungo altro.
Midnight Lily è un libro che non ha bisogno di altre descrizioni. Vi lascio però
con un regalino. Ho tradotto un breve estratto del libro in cui Mia Sheridan, attraverso
le parole di un personaggio del libro, descrive cosa vuol dire per lei essere
uno scrittore:
“Pensa a cosa significa essere uno scrittore, per
esempio tu devi creare un intero mondo nella tua testa e poi dei personaggi
talmente credibili che tu sei in grado di conoscere tutti i loro pensieri, tutti
i loro sogni, ogni scopo, ogni motivazione. Tu devi vivere nella loro testa
abbastanza per riuscire a capirli e per poter raccontare la loro storia. Tu li
devi rendere talmente tanto credibili che la gente sana di mente si innamora realmente
di quei personaggi. E piange le loro sconfitte, e prova rabbia al posto loro,
vive delle autentiche emozioni con loro. Penso che uno scrittore abbia bisogno
di essere almeno un po’ pazzo per poter gestire una cosa simile”…..”Penso che
molti autori direbbero che hanno una vivida immaginazione”.
Bellissima recensione ...... tutto di questo libro mette in discussione la normalità della nostra vita ....speriamo che arrivi presto in Italia
RispondiEliminaChe meravigliosa recensione... Lo voglioooo
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