Ciao Rumors. Stasera vi presento un nuovo paranormal romance intitolato Il giglio bruciato di Alessia Garbo
Titolo: Il giglio bruciato
Autrice: Alessia Garbo
Editore: Self Publishing
Genere: Paranormal Romance
Prezzo: Eur 1,99
Amazon
Un incidente d’auto le ha cancellato la memoria.
Ora, l’anno che non riesce a ricordare le sembra un’intera vita da ricostruire.
Che cosa succede a chi dimentica un segreto inconfessabile?
Il tempo di Angelica Giglio sulla Terra è sul punto di scadere.
I nemici potranno essere la sua condanna, oppure rappresentare la sua salvezza.
Angelica si troverà trascinata in un vortice fatto di pericoli e rivelazioni al di là di ogni possibile immaginazione. Le già fragili certezze della protagonista verranno messe a dura prova, dovrà riscoprire la sua vera identità e avrà bisogno di un alleato per sopravvivere. Ma fra amici che non ricorda di avere conosciuto e l’arrivo del misterioso Gabriel Duke, chi potrà aiutarla a non bruciarsi col fuoco?
L'autrice
Alessia Garbo nasce nel 1985, in Sicilia, dove vive col marito. Ama i cani, i romanzi, la cucina e le serie televisive. Le sembra di scrivere dalla prima volta in cui ha preso nella mano sinistra una matita, ma solo recentemente ha riempito d'inchiostro il suo primo manoscritto. Nel 2015 ha aperto il blog "Giardino d'inchiostro" dove parla della sua passione più grande: la lettura.
Il giglio bruciato è il suo romanzo d’esordio.
La massa d’acqua scura si avvicinava sempre più. Poi lo schianto. Forte. Ero stata sparata in aria come una bambola di pezza. Ero un proiettile umano incurante del parabrezza, del vetro che mi artigliava la carne e mi strappava di dosso i vestiti. Una stella cadente scagliata a velocità folle, insensibile ai rami che volevano trattenermi sulla terraferma. Il tonfo sulla scogliera prosciugò in un attimo tutto l’ossigeno dei miei polmoni, ero caduta a pancia in giù, colpendo prima la pietra con la testa. Il sapore dei baci era sparito, sentivo solo il gusto metallico del mio sangue che scivolava, caldo. I battiti del mio cuore si facevano sempre più lenti. “Mamma… Mamma…” , il suo nome era una preghiera accorata. Si gelava sulle rocce umide. Poi il buio.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.