Titolo: Resta con me fino all'ultima canzone
Autore: Leila Sales
Editore: DeA
Genere: Young adult
Prezzo Kindle: 6,99 euro Amazon
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Sembra così facile diventare un’altra. Sembra facile, ma non lo è.
Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita. Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l’estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande. Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s’imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.
Ciao Rumors!
Oggi vi parlo del libro di Leila Sales uscito il 22 marzo 2016.
Finora ho trattato più temi romantici nelle mie recensioni, ma devo dire che con questo libro è stato toccato un tema che a me sta molto a cuore.
Essere se stessi ed amare la propria persona non è facile soprattutto in fase adolescenziale.
Elise, la protagonista di 16 anni, vive male l’ambiente scolastico. È difficile farsi accettare, e restare a galla per non essere messi da parte.
Purtroppo sono le cosiddette leggi: il più forte incombe sul più debole. Ed è quello che capita ad Elise a scuola fino al punto d’ essere isolata da tutti.
A volte si tenta di cambiare il proprio io per farsi accettare da chi ti sta intorno.
“Sembra così facile diventare un’altra. Sembra facile, ma non lo è. Secondo te, cosa bisogna fare per trasformarsi e diventare normali?”
Il comportamento dei compagni porta Elise a cedere: la sofferenza che prova arriva a schiacciarla fino a portarla a tentare il suicidio.
Avendo i genitori separati la sua settimana è scandita dai giorni a casa di mamma, e dai giorni a casa di papà come previsto dalla separazione.
La sua nuova abitudine serale è uscire a camminare di notte per tentare di tenere a bada i suoi stati d’animo.
Durante una di queste notti scopre dentro ad un capannone, lo Start, in cui il giovedì sera si trasforma in discoteca.
“Camminare di notte è come camminare in un sogno. È buio, quindi non faccio caso al panorama. Non porto l’orologio, quindi il tempo perde significato….. Ascolto musica con il volume al massimo e non penso a niente.”
Da quella sera Elise comincia a frequentare lo Start, ed a fare nuove amicizie.Grazie al DJ Char scopre l’amore per la musica, e la voglia di imparare qualcosa di nuovo per poter star bene con se stessa.
Char le insegna tutti i trucchi per diventare una brava DJ, ed Elise capisce che vuole con tutto il cuore far ballare la gente.
Ovviamente durante la narrazione Elise incontra delle difficoltà che mettono nuovamente a dura prova la sua anima.
“Ma mi sentivo anche come un uovo dal guscio leggermente incrinato. Non si può riparare. Si può solo sperare che resti com’è, che la crepa non si allarghi, lasciando uscire tutto quello che c’è dentro.”
Molte adolescenti vivono le difficoltà di Elise. L’ambiente scolastico a volte sa essere davvero crudele.
Si tenta di cambiare, ma in fondo non possiamo modificare la nostra vera natura. E la domanda è sempre la stessa: perché dobbiamo farlo? Alla fine fingere di non essere noi stessi, è mentire.
Cambiare per compiacere agli altri è errato. Dobbiamo essere accettati per quello che siamo.
Elise affronta queste difficoltà fino a tentare il gesto più estremo.
Per fortuna conosce la musica e si rende conto che non serve cambiare. Riesce a crescere e a capire che esiste sempre il modo di andare avanti.
Quindi Rumors, ognuno di noi è bello per ciò che è. Siate sempre voi stessi. È il regalo più grande che possiate farvi.
Un abbraccio grande.
Silvia
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