Ciao Rumors,
in attesa di
leggere il nuovo attesissimo romanzo di Leisa
Rayven, Wicked Heart in uscita
domani 17 Maggio in lingua originale, abbiamo deciso di regalarvi la traduzione
del primo capitolo pubblicato come estratto sul blog americano Natasha is a
book junkie (http://natashaisabookjunkie.com/2016/05/03/excerpt-wicked-heart-by-leisa-rayven/)
A presto
arriverà anche la nostra recensione, di quello che ormai a gran voce viene
proclamato come uno dei best book del 2016.
Vanessa
Wicked Heart (The Starcrossed Series #3)
Leisa Rayven
Liam Quinn è
una delle più grandi star cinematografiche nel mondo… e l’unico uomo che Elissa
Holt abbia mai amato.
Dopo essere
stato fuori dalla sua vita per 6 anni, lui e la sua meravigliosa fidanzata
vengono ingaggiati nel nuovo show di Broadway che Elissa sta organizzando.
L’unico problema è che, quando le prove notturne riavvicinano nuovamente Elissa
e Liam, la linea tra ciò che è e ciò che poteva essere diventa sfuocata.
Adesso un momento di debolezza può creare uno scandalo che risuonerà per tutto
il mondo.
Elissa sa che
innamorarsi di nuovo di Liam potrebbe essere una tragedia per la produzione, ma
come ogni buon romantico sa, l’amore non sempre segue il copione.
CAPITOLO 1
Ingannami una volta
Oggi
Pier 23 Sala prove
New York
Formicolii
lungo la schiena. Un calore che divampa sotto la mia pelle.
Maledizione.
Questo non va bene.
Perché mi sta
succedendo ancora questo dopo tutti questi anni?
Non sono una
ragazza che sviene facilmente. Non lo sono per niente. Se dovessi descrivermi
direi che sono appassionata ma razionale, focosa ma metodica, spontanea ma
organizzata. Tutti questi tratti potrebbero essere visti come contradditori, ma
mi rendono una direttrice di scena dannatamente brava, e non sono troppo
modesta per dirlo perché all’età di venticinque anni, io sono uno dei più
rispettati sceneggiatori di Broadway. I produttori sanno che possono contare su
di me per stare calmi in un momento di crisi. Io dirigo i miei show con
precisione militare, e pretendo una rigorosa professionalità da tutti,
specialmente da me stessa.
Le mie regole
per un ambiente di lavoro privo di stress non sono negoziabili: tratta tutti
con rispetto, sii deciso ma corretto, e non essere mai coinvolto romanticamente
con qualcuno nello show che sto dirigendo. Per la maggior parte della mia
carriera non ho mai avuto problemi a seguire le mie stesse regole, ma c’è una
sola cosa che può far deragliare il mio equilibrio in uno solo colpo.
Liam Quinn.
Mentre sto
seduta nella sala di proiezione privata con il mio team di produzione e guardo
l’uomo a petto nudo sullo schermo che atterra un numero eccessivo di nemici, mi
sento imbarazzata per quanto è accaldata la mia pelle. Per come il mio respiro
è superficiale, e per come stringo le mie cosce. Per come mi abbevero di ogni
inquadratura del suo volto e del suo corpo. Per come sono elettrizzata dal
movimento di ogni suo muscolo perfetto.
Ma molto più
di questo, sono imbarazzata da come la passione della sua performance mi fa
fantasticare sul fare cose appassionate con lui. Non solo cose sessuali, anche
se si trovano certamente in cima alla lista.
Per farla
semplice, mi fa svenire come se fosse il suo maledetto lavoro.
Lui è l’unico
uomo che mi abbia mai colpito cosi, ed è giusto dire che gliene faccio una
colpa. È sconveniente e scortese.
Lui corre
verso la splendida rossa sullo schermo e la attira in un abbraccio
appassionato. La rossa è Angel Bell- la modella recentemente definita da People
come la “Donna più bella dell’Universo” e una divinità a 360 gradi. Corpo
perfetto. Tette perfette. Sta interpretando la Principessa Seraph. Liam è il
suo demone schiavo, sexy e rovente. Hanno appena distrutto il mondo per cercare
di stare insieme, ed ora Liam la sta baciando come se dovesse morire se non lo
facesse.
Maledizione,
quell’uomo sa baciare.
Incrocio le
gambe e sospiro. Tutto questo è assurdo.
Non sono
contro l’essere eccitata in generale, ma essere eccitata per quest’uomo in
particolare è la ricetta per il disastro.
L’ultima
volta che ho permesso a me stessa di provare qualcosa per lui, non è andata a
finire bene.
Sento una
mano sul mio braccio mi giro e vedo uno dei direttori più rispettati di
Broadway, Marco Fiori, che si china verso di me. I suoi occhi sono luminosi per
l’eccitazione, ed è chiaro che io non sono l’unica ad essere un po’ accaldata
dal collo in giù.
“Proprio un
bel tipo, non trovi?” sospira Marco.
Alzo le
spalle. “Se ti piace quel genere, suppongo di si”. I miei ormoni impazziti
gridano che a noi ci piace quel genere. Ci piace dannatamente tanto.
L’unico guaio
è che non possiamo farcelo piacere, perché Liam è un attore, e noi non
frequentiamo gli attori. Inoltre, tra qualche settimana io sarò la sua
direttrice di scena. E inoltre, lui è fidanzato con la sua splendida protagonista.
Oh, e cosa
ancora più importante, tanto tempo fa, abbiamo avuto una breve ma dannatamente
appassionata relazione da cui non mi sono mai più ripresa.
In qualche
modo, sono riuscita a tenere chiusa a chiave la sofferenza che lui mi aveva
causato, possibilmente perché incolpavo me stessa nello stesso modo in cui
incolpavo lui. Ma il desiderio? Quello gira ancora liberamente, infuriando
dentro di me come un toro in un negozio di porcellane cinesi.
Esatto.
Questo sta
per diventare un progetto molto interessante. Sarà un miracolo se io e la mia
professionalità ne usciremmo vivi.
***
Circa
mezz’ora dopo, dopo un finale tumultuoso in cui Liam salva il mondo e poi fa
sesso sfrenato con la sua primadonna, il film finisce.
Grazie a Dio.
Quando le
luci si accendono, andiamo tutti nella vicina sala conferenze. Il nostro team
di produzione è piccolo e consiste nel nostro produttore, Ava Weinstein; il
nostro direttore, Marco; il costumista, cosi come il direttore di produzione; e
finalmente, il mio assistente di scena e migliore amico, Joshua Kane.
“Tutto bene?”
mi chiede Josh appena prendiamo posto al tavolo. “Sei tutta rossa”.
“Sto bene”,
rispondo. “Fa solo caldo. Era caldo li dentro, giusto?”
Josh alza le
spalle. “Era dannatamente molto caldo quando Angel era in topless nella stanza
da bagno, ma a parte quello, mi stavo letteralmente congelando le palle. Penso
che l’aria condizionata fosse stata settata su Tempesta Artica”.
Sollevo la
cartellina davanti a me e mi sventolo. Nonostante il congelamento di Josh, il
mio rossore è settato sulla Superfice del
Sole.
Josh sorride
tra sé.
“Cosa?”
chiedo sulla difensiva.
“Niente. Solo
che trovo divertente che dopo tutti questi anni, una sola occhiata a Liam Quinn
ti fa diventare ancora rossa come il conto della mia carta di credito.”
“Stai zitto.”
“Noto che non
lo hai negato.”
“Stai
doppiamente zitto. E se dici una sola parola a Marco, ti strappo le tue palle
congelate e le uso come orecchini.”
Ride. “Marco
non sa che voi due…vi conoscete?”
“No.”
“O che ogni
fantasia sessuale che tu hai avuto negli ultimi cinque anni era sempre e solo
su Liam?”
Lo guardo
furiosamente.
Lui solleva
le sue mani. “Va bene. Le mie labbra sono cucite. Ma se tu ti chiudi a chiave
con lui durante le prove e gli monti sulle cosce mi aspetto di essere assolto
da ogni responsabilità.”
“Se dovessi
avvicinarmi tanto a lui da iniziare a montarlo, tu avrai fallito come mio
partner platonico per la vita. Giusto per ricordartelo.”
“Dio, donna,”
dice con un sospiro di frustrazione. “Tenerti in riga è veramente un lavoro a
tempo pieno.”
Anche quando
i miei livelli di ansia sono più alti di James Franco, adoro come Josh riesca
sempre a farmi ridere. Questo è il motivo per cui lui è stato il mio migliore
amico fin dal secondo anno delle scuole superiori. Come prevedibile, ci siamo
incontrati al gruppo teatrale. Lui era uno dei pochi ragazzi per bene li, e
anche se entrambi amavamo il teatro, non eravamo granché come attori. Dopo un
esame di recitazione tutto meno che stellare, nel quale interpretammo la scena
d’amore più imbarazzante del mondo, decidemmo di tentare la strada meno
gloriosa del dietro le quinte. Venne fuori che il mio talento per organizzare e
il mio temperamento da capo era una prerogativa nel teatro, e non passò molto
prima che divenni la più giovane direttrice di scena della scuola.
Per qualche
ragione, Josh si accontentava che io fossi Batman e lui il mio Robin, e da
allora siamo stati un perfetto duo. La gente si stupisce ogni volta quando
capisce che siamo amici e non amanti, ma questo è quello che siamo. Migliori
amici fino alla fine.
“Okay
Squadra,” dice Marco quando siamo tutti seduti. “Quello era l’ultimo film della
serie Rageheart, con protagonisti Liam Quinn e Angel Bell, quelli che saranno
presto la nostra coppia principale nella mia favolosa rivisitazione della
Bisbetica domata di Shakespeare.”
Io amo il
modo in cui Marco rivisita le commedie classiche di Shakespeare. Il suo lavoro
è brillante e attuale, e sono stata una fan fin da quando ho lavorato al suo
più recente successo a Broadway. Lo spettacolo includeva anche come
protagonista mio fratello Ethan, e la sua meravigliosa ora-fidanzata, Cassie
Taylor. Dopo essere stati in scena per un po’ di mesi, Marco mi ha portato via
per portare avanti questo progetto. Naturalmente, in quel momento non avevo
idea che il protagonista sarebbe stato Il
Signore delle mie Mutande, Liam Quinn. Se avessi avuto questa piccolissima
informazione, sarei scappata nella direzione opposta.
Lavorare
insieme ad un uomo capace di accendere la mia libido come lo strip di Las Vegas
non è esattamente la mia idea di divertimento.
“Allora”,
dice Marco, “a meno che non abbiate vissuto in una grotta negli ultimi anni,
saprete che Liam e Angel sono l’attuale coppia d’oro di Hollywood. Si sono
frequentati per circa un paio d’anni poi si sono fidanzati, e a giudicare dalle
loro dimostrazioni pubbliche di affetto, sono disgustosamente innamorati.”
Ricordo il
giorno in cui ho scoperto che si stavano frequentando. Non mi sono mai sentita
cosi stupida in tutta la mia vita. O con il cuore così a pezzi. Quelle foto
erano la prova che anche se gli uomini sono cosi spettacolari come Liam Quinn
possono essere dei bastardi capricciosi.
Marco ci
indica le cartelle di fronte a noi. “Questi dossier vi permetteranno di
familiarizzare con i nostri protagonisti. Contengono i loro curriculum
ufficiali, cosi come i fatti più bizzarri, cosa gli piace e non gli piace”.
Come se
avessi bisogno di tutto questo. Ho perseguitato Liam seguendolo su Internet per
anni. Non è il successo di cui vado più fiera.
“In fondo al
dossier,” Continua Marco, “c’è una copia delle clausole di produzione di Liam e
Angel.” Le clausole di produzione sono una lista delle cose che sono richieste
per far felici le star. Possono variare da cose molto semplici a cose molto
ridicole.
“Per favore
ricordatevi che questi non sono dei semplici attori di teatro, “continua Marco.
“Loro sono star del cinema, pertanto sono abituati ad avere tutte le loro
ridicole richieste esaudite. Cerchiamo di non deluderli.”
Do uno
sguardo alla lista di Angel.
Gesù,
veramente?
Sembrerebbe
che la felicità di Miss Bell dipenda dal fatto che il suo camerino sia
completamente bianco-tappeto, mobili, tende e fiori bianchi. Il suo cibo e le
bevande devono arrivare direttamente da Gourmet
Traveler.
Salto a
quella di Liam. La sua lista contiene solo quattro cose.
Pesi
Wi-Fi
Biscotti al cioccolato
Latte
Sorrido.
Ricordo la sua passione per i biscotti ed il latte. Era cosi delizioso dopo
averli mangiati. Biscotti e crema sono ancora il mio gusto preferito.
Josh aggrotta
le sopracciglia. “Dobbiamo veramente garantire tutte queste cose della lista di
Angel? Non saprei neanche dove andare a cercare un Columbian Day Lily.”
Marco ride.
“Certamente no. Con il nostro budget, possiamo a mala pena permetterci una
bottiglia d’acqua, figuriamoci uno chef privato o un personal trainer.”
Il nostro
produttore, Ava, si schiarisce la gola. “Al momento sto negoziando con Anthony
Kent, l’agente di Liam e Angel, e intendo mettere un veto sulle richieste più ridicole.
Anthony deve gestire le aspettative dei suoi clienti circa le differenze nel
lavorare a teatro e in un film. Le star del cinema non hanno alcuna idea di
come sia modesto il budget teatrale. Ho paura che Angel e Liam stiano per avere
una bella sveglia.”
“Liam ha
fatto teatro in passato,” dico prima di pensare.
Ava solleva
un sopracciglio. “Veramente?”
“Uh…si. È
proprio qui nel suo curriculum. Sei anni fa. Romeo e Giulietta. Tribeca
Shakespeare Festival.”
Marco strizza
gli occhi. “Non era la stessa produzione in cui eravate coinvolti tu e tuo
fratello? È stato il tuo primo incarico a livello professionale, giusto? Avevi
solo diciannove anni.”
Dannazione a
questo uomo e alla sua memoria da elefante. “Oh. Uh…si. Era quello.”
“Cosi tu
conosci Liam Quinn?”. Mi domanda Ava, sorpresa.
“Un po’.”
Almeno,
credevo di si. L’uomo che conoscevo era diverso dal ragazzo dal cattivo
temperamento che adesso si mostrava in tutti i giornaletti di gossip ogni
settimana.
“Ci darà
qualche guaio?” Chiede Marco.
Alzo le spalle.
“Era molto professionale come nostro Romeo, ma questo avveniva prima che
diventasse Mr. Pezzo Grosso di Hollywood. Adesso, ha una storia come aggressore
di paparazzi. Non ho sentito nulla riguardo lui e l’essere difficile dal punto
di vista professionale, ma non mi sorprenderebbe.”
Marco
annuisce. “Sono d’accordo. Al contrario, la sua fidanzata sembra cosi dolce
nelle interviste da farmi venire la carie ai denti. Penso che dovremmo essere
tutti preparati a trattarli con attenzione e frizionare alcune cattive
abitudini.”
Per il resto
del meeting, tengo un orecchio alla conversazione mentre penso al passato di
Liam. Lui era solito essere appassionato, attento e focoso come l’inferno, e
risvegliava una parte della mia sessualità che non credevo fosse mai esistita.
Avrei dovuto sapere che era troppo bello per durare. Non esiste un uomo cosi
perfetto sulla terra come lui pretendeva di essere.
Anche dopo
tutto questo tempo, odiavo come mi aveva preso in giro. E mi chiedevo ancora
perché lo aveva fatto. Per poter essere sicuro che io avessi entrambi i piedi
fermi sul tappeto prima di sfilarmelo via da sotto?
Qualsiasi
fosse stata la ragione, quello che è fatto è fatto. Non posso tornare indietro
e cambiare le cose. Ma posso fare in modo che Liam Quinn non abbia più la
chance di ingannarmi un’altra volta.
Estratto in
originale
CHAPTER
ONE
Fool Me
Once
Present
Day
Pier 23 Rehearsal Rooms
New York City
Tingles up
my spine. Blood hot and fast beneath my skin.
Goddammit.
This isn’t good.
Why is this
still happening to me after all of these years?
I’m not a
girl who swoons easily. I’m really not. If I were to describe myself I’d say I
was passionate but logical, fiery but methodical, spontaneous but organized.
All of these traits might seem like contradictions, but they make me a damn
good stage manager, and I’m not too humble to say that at the age of
twenty-five, I’m one of the most respected show runners on Broadway. Producers
know they can depend on me to stay calm in a crisis. I run my shows with
military precision, and I demand strict professionalism from everyone,
especially myself.
My rules
for a stress-free work environment are non-negotiable: treat everyone with
respect, be firm but fair, and do not ever get romantically involved
with someone in the show I’m running. For most of my career, I’ve had no
problem following my own rules, but there is one thing that can derail my
equilibrium in one fell swoop.
Well, not
so much one thing as one person.
Liam Quinn.
As I sit in
the private cinema with my production team and watch the shirtless man on the
screen take down an overwhelming number of enemies, I’m embarrassed by how hot
my skin feels. How my breathing is shallow, and my thighs are pressed together.
How I drink in every angle of his face and body. How I thrill to the flex of
every perfect muscle.
But even
more than that, I’m embarrassed how the passion of his performance makes me
fantasize about doing passionate things to him. Not just sexual things, but
they’re certainly high on the list.
To put it
simply, he makes me swoon like it’s his damn job.
He’s the
only man who’s ever affected me like this, and it’s safe to say I hold it
against him. It’s inconvenient and rude.
He runs
toward the gorgeous redhead on the screen and pulls her into a passionate
embrace. The redhead is Angel Bell – recent cover model for People’s ‘Most
Beautiful Women in the Known Universe’ and basic all-round Goddess. Perfect
body. Perfect boobs. Perfect face. She’s playing a Seraph Princess. Liam is her
scorching hot demon slave. They’ve just about destroyed the world trying to be
together, and now Liam’s kissing her like he’ll die if he doesn’t.
Goddamn,
that man can kiss.
I cross my
legs and sigh. This is insane.
I’m not
against being aroused in general, but being aroused by this particular man is a
recipe for disaster. The last time I let myself have these feelings for him, it
didn’t end well.
I feel a
hand on my arm and turn to see one of Broadway’s most respected directors,
Marco Fiori, leaning over. His eyes are bright with excitement, and it’s clear
I’m not the only one a little hot under the collar.
“Quite the
specimen, isn’t he?” Marco whispers.
I shrug.
“If you like that sort of thing, I suppose.” My raging hormones scream that we
do like that sort of thing. We like it a whole helluva lot.
The only
trouble is, we can’t like it, because Liam’s an actor, and we don’t date
actors. Also, in a few weeks, I’ll be his stage manager. Also, he’s engaged to
his gorgeous co-star.
Oh, and
perhaps most importantly, once upon a time, we had a short but
passionate-as-all-hell relationship and I’ve never recovered.
Somehow,
I’ve managed to lock away the heartache he caused, possibly because I blame
myself as much as I blame him. But the desire? That’s still roaming free,
storming through my composure like a bull in a china shop.
Yep.
This is
going to be an interesting project. It will be a miracle if my professionalism
and I make it out alive.
* * *
Half an
hour later, after a thunderous climax in which Liam saves the world then has
panty-melting sex with his leading lady, the movie ends.
Thank God.
When the
lights come up, we all head into the nearby conference room. Our production
team is small and consists of our producer, Ava Weinstein; our director, Marco;
the designer, as well as the production manager; and finally, my assistant
stage manager and best friend, Joshua Kane.
“You okay?”
Josh asks as we take our seats at the table. “You’re flushed.”
“I’m fine,”
I say. “Just warm. It was hot in there, right?”
Josh
shrugs. “It was pretty damn hot when Angel was topless in the bath house, but
other than that, I was freezing my balls off. I think the A/C was set to Arctic
Blizzard.”
I pick up
the folder in front of me and fan myself. Despite Josh’s chilly nuts, my blush
is set at Surface of the Sun.
Josh smiles
to himself.
“What?” I
ask, defensive.
“Nothing.
Just finding it funny that after all of these years, one glimpse of Liam Quinn
can still turn you as red as my credit card balance.”
“Shut up.”
“I notice
that wasn’t a denial.”
“Double
shut up. And if you breathe a word of this to Marco, I’ll rip off your icy
balls and use them as earrings.”
He laughs.
“Marco doesn’t know you two … know each other?”
“No.”
“Or that
every sexual fantasy you’ve had in the past five years has revolved around Liam?”
I glare at
him.
He holds up
his hands. “Fine. My lips are zipped. But if you latch onto him in rehearsals
and hump his thigh, I expect to be absolved of all responsibility.”
“If I get
close enough to him to do any humping, you will have failed as my platonic life
partner. Just remember that.”
“God,
woman,” he says with a frustrated sigh. “Keeping you in line really is a full
time job.”
Even when
my anxiety levels are higher than James Franco, I love that Josh can still make
me smile. This is why he’s been my bestie since our sophomore year in high
school. Predictably, we met in drama club. He was one of the few straight boys
there, and even though we both loved theater, we weren’t great at the onstage
stuff. After a less-than-stellar acting assessment in which we played the
world’s most awkward lovers, we decided to tread the less glorious path of
backstage crew. It turns out my talent for organization and general bossiness
is a plus in theatre, and it wasn’t long before I became the school’s youngest
ever stage manager.
For some
reason, Josh was content to play Robin to my backstage Batman, and we’ve been a
dynamic duo ever since. People are always confused that we’re friends and not
lovers, but that’s just the way it is with us. Besties ’til the end.
“Okay,
team,” Marco says when we’re all seated. “That was the final movie in the Rageheart series,
starring Liam Quinn and Angel Bell, our soon-to-be leading couple for my
fabulous re-imagining of Shakespeare’s Taming of the Shrew.”
I love
Marco’s concept to update Shakespeare’s classic comedy. His work is clever and
current, and I’ve been a fan since I worked on his most recent Broadway hit.
The play just happened to also star my brother, Ethan, and his gorgeous
now-fiancée, Cassie Taylor. After we’d been open for a few months, Marco
poached me to run this project. Of course, at the time I had no idea it would
star Lord of My Underpants, Liam Quinn. If I’d had that little
nugget of information, I would have run in the other direction. Working with a
man who lights up my libido like the Vegas strip isn’t my idea of a good time.
“Now,” Marco says. “unless you’ve been living
under a rock for the past few years, you’ll know that Liam and Angel are
Hollywood’s current golden couple. They dated for a couple of years then got
engaged, and judging from their regular public displays of affection, they’re
revoltingly in love.”
I remember
the day I found out they were dating. I’d never felt so stupid in my entire
life. Or so heartbroken. Those photos were proof that even men as spectacular
as Liam Quinn can be fickle bastards.
Marco
points to the folders in front of us. “Those dossiers will familiarize you will
our stars. They contain their official resumes, as well as quirky facts, likes,
and dislikes.”
As if I
need any of that. I’ve been cyber stalking Liam for years. Not my proudest
achievement.
“At the back of the dossier,” Marco says, “is
a copy of Liam and Angel’s production riders.” A production rider is a list of
things companies are requested to provide to keep stars happy. The can range
from the simple to the ridiculous.
“Please
keep in mind these aren’t your regular theatre actors,” Marco continues.
“They’re movie stars, so they’re used to having all of their outrageous demands
met. Let’s try not to disappoint.”
I sneak a
peek at Angel’s list.
Jesus,
really?
It would
seem Miss Bell’s happiness depends on her dressing room being completely white
– white carpet, furniture, drapes, and flowers. Her food and beverage
requirements are straight out of Gourmet Traveler.
I flick
over to Liam’s rider. It lists only four things
Free
weights
Wi-fi
Chocolate
chip cookies
Milk
I smile. I
remember his fondness for cookies and milk. He used to taste delicious after
eating them. Cookies and cream is still my favorite flavor.
Josh
frowns. “Are we really providing everything in Angel’s rider? I wouldn’t even
know where to look for a Columbian Day Lily.”
Marco
laughs. “Of course not. With our budget, we can barely afford bottled water,
let alone a private chef or personal trainer.”
Our
producer, Ava, clears her throat. “I’m currently in negotiations with Anthony
Kent, Liam and Angel’s agent, and intend on vetoing the more ridiculous
demands. Anthony needs to manage his clients’ expectations about the
differences between working in theater and film. Movie stars have no idea about
how humble theater budgets are. I fear Angel and Liam are in for a rude
awakening.”
“Liam’s
done theater before,” I say before thinking.
Ava raises
an eyebrow. “Really?”
“Uh … yes.
It’s right there on his resume. Six years ago. Romeo and Juliet.
Tribeca Shakespeare Festival.”
Marco
narrows his eyes. “Wasn’t that the same production you and your brother were
involved with? It was your first fully professional show, yes? You were only
nineteen.”
Damn that
man and his elephantine memory. “Oh. Uh … yes. It was.”
“So you
know Liam Quinn?” Ava asks, surprised.
“A little.”
At least, I
thought I did. The man I knew was different from the short-tempered bad boy who
now shows up in the gossip rags every few weeks.
“Will he
give us any trouble?” Marco asks.
I shrug.
“He was very professional as our Romeo, but that was before he became Mr.
Bigshot Hollywood Icon. Now, he has a history of aggression toward paparazzi. I
haven’t heard about him being difficult in a professional capacity, but it
wouldn’t surprise me.”
Marco nods.
“Agreed. In contrast, his fiancée seems so sweet in interviews it makes my
teeth ache. I think we should all be prepared to tread carefully and massage
some difficult attitudes.”
For the
rest of the meeting, I keep one ear on the conversation as I think back to the
Liam of Christmases past. He used to be passionate, attentive, and hot as hell,
and he awakened a part of my sexuality I never knew existed. I should have
realized it was too good to last. There isn’t a man on earth as perfect as he
was pretending to be.
Even after
all of this time, I hate how he played me. And I still wonder why he did it. To
prove he could? To make sure I had both feet firmly on the rug before he pulled
it out from under me?
Whatever
the reason, what’s done is done. I can’t go back and change things. But I can
make sure Liam Quinn never gets the chance to fool me again.
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