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giovedì 12 maggio 2016

Recensione "Non Senza di Te" di Manuela Dicati

Sera Rumors. Stasera Vittorio De Agrò, ci parla del romance "Non Senza di Te" di Manuela Dicati
Titolo: Non Senza di Te
Autrice: Manuela Dicati
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Ebook: EUR 2,99
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A Sofia è appena crollato il mondo addosso dopo che suo marito l’ha lasciata. La sua vita è distrutta, i suoi sogni e speranze infranti dopo una porta sbattuta in faccia. Ora deve ricominciare da capo e per prima cosa le serve un lavoro. L’incontro inaspettato con Simone le dà l’opportunità perfetta. L’unico problema è che lui è il migliore amico di suo marito e forse non è la persona più adatta da cui farsi aiutare. Simone non vede Sofia da mesi. Concentrato sulla sua attività imprenditoriale ha lasciato da parte amicizie, amore e svaghi. Quando si imbatte nella donna e scopre cosa le è successo, qualcosa dentro di lui lo spinge a offrirle un impiego. Ma ogni scelta ha le sue conseguenze, imprevedibili nel presente e capaci di stravolgere intere esistenze. Complici alcuni sfortunati incidenti, una trasferta di lavoro sulle affascinanti colline umbre, una sorella testarda e un’amica del cuore, i due ragazzi si ritroveranno ben presto a fare i conti con un’attrazione e un sentimento che non avevano previsto. Riuscirà Sofia a ricostruire la propria autostima e fidarsi ancora di un uomo? E Simone? Sarà in grado di mettere da parte il proprio egoismo e aprirsi all'amore?
Ci sono momenti nella vita di ciascuno di noi che ci appaiono terribili, devastanti, insuperabili. Molti questi corrispondono alla fine di una storia d’amore e in alcuni con il trauma di una separazione.
La fine di un matrimonio porta dolore, confusione, in certezza. Non esistono né vincitori, vinti, ma solo due persone che hanno smesso di credere a una scommessa di vita insieme.
È difficile rialzarsi e riprendere in mano la propria vita dopo una sconfitta.
Perché chiudere con il proprio partner, non è altro che un’ammissione di responsabilità dei propri errori.
Ci si guarda allo specchio e ci si chiede dove e quando si sia sbagliato.


Si può credere ancora all’amore dopo che questo magico sentimento ti può ridurre come una larva.
È  il quinto romanzo di Manuela Dicati che ho avuto l’opportunità di leggere e il suo ultimo”Non senza di te” è sicuramente quello più intimo, personale e forse in parte autobiografico.
Il lettore nota fin dalle prime pagine un desiderio e volontà dell’autrice di raccontare una storia comune a molti di noi facendoci entrare nella vita di Sofia, giovane donna, costretta a reinventarsi una vita dopo che suo marito Francesco l’ha lasciata, dopo dieci anni, perché invaghito di un’altra donna.
Le donne di oggi saranno sicuramente persone forti, emancipate, determinate e anche cacciatrici in campo sessuale, ma restano comunque anime fragili che credono all’amore romantico.
Sofia ha creduto a Francesco e al suo matrimonio e improvvisamente si trova senza nulla in mano.
È  costretta a tornare a vivere dagli opprimenti e fastidiosi genitori e a cercarsi un lavoro per mantenersi.
Inaspettatamente arriva la proposta di Simone, ambizioso e bell’imprenditore oltre che migliore amico del marito, di lavorare come impiegata nel suo negozio di giocattoli.
Il contatto quotidiano tra i due sul lavoro, diventa ben presto galeotto per trasformare l’amicizia in qualcosa di più profondo e coinvolgente.
Molte pellicole negli anni hanno raccontato storie di donne deluse dall’amore che grazie a un uomo buono e generoso decidono di darsi una nuova possibilità di essere felice.
La storia di Sofia e Simone ideata e costruita da Manuela, da questo punto di vista, non è poi così originale, ma nonostante tutto piace per la freschezza e sincerità dei sentimenti proposti e descritti.
Lo stile di Manuela è delicato, semplice, naturale e toccante rendendo i personaggi vicini al lettore.
È  apprezzabile come l’autrice abbia costruito l’aspetto psicologico della protagonista, dandole una precisa e credibile connatura.
“Non senza di te” è un romanzo scritto di getto e di cuore e ciò è palpabile per il lettore che non può non apprezzarlo.
Magari non è un romanzo per gli uomini duri, cinici e anziani come il sottoscritto, ma è la possibilità di credere che almeno nell’amore, ci sia spazio per una seconda chance.

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