Titolo: Uno splendido errore
Autrice: Ali Novak
Editore: Newton Compton
Data: 16 giugno 2016
Genere; Young Adult
Prezzo: ebook 2.99, cop. rigida 8,42
Jackie non ama le sorprese e considera il caos il suo peggior nemico. Ha capito presto che il modo migliore per ottenere un po’ di considerazione da parte dei genitori troppo impegnati è quello di essere perfetta. E così si è trasformata nella figlia che chiunque desidererebbe: look impeccabile, ottimi voti a scuola, amicizie selezionate. Ma il destino ha in serbo per lei una vera e propria rivoluzione… Un terribile incidente, infatti, le porta via i genitori e Jackie all'improvviso è costretta a lasciare il suo elegante appartamento di New York per trasferirsi in un ranch in Colorado, dai Walter, i suoi nuovi tutori. E non è tutto. I Walter hanno ben dodici figli: undici maschi e un “maschiaccio”. Jackie si ritrova così circondata dal nemico, da ragazzi chiassosi, sporchi e invadenti che sembrano non conoscere affatto la nozione di “spazio personale”. Come potrà adattarsi e andare avanti quando, per mantenere vivo il ricordo dei suoi genitori, sente di dover continuare a essere perfetta?
Finalmente in libreria Il fenomeno di Wattpad. 58 milioni di lettori per
un fenomeno del passaparola, un’autrice
teen molto promettente, Ali Novak. Se avete amato la pellicola corale con Julie
Andrews e Christopher Plummer, riso fino alle lacrime con “Appuntamento sotto
il letto” con Henry Fonda e Lucille Ball o con la famiglia Baker di “Una
scatenata dozzina” o ancora con “I miei,
i tuoi, i nostri” con Dennis Quade e Rene Russo, non potete non conoscere la
storia dei fratelli Walker e quindi leggere Uno splendido errore. Dimenticatevi
della copertina italiana che nulla dice della trama frizzante, comica e densa
di questo young adult indimenticabile.
Vi presento i fratelli Walker:
Will, 21 anni, frequenta l’ultimo semestre al college locale e sta
ancora con Haley, la fidanzatina del liceo;
Cole, 17 anni, frequenta l’ultimo anno del liceo ed è un meccanico
molto dotato; bello come un adone e nasconde un segreto, oltre che una ferita;
Danny, 17 anni, gemello di Cole, ultimo anno di liceo ed è il
presidente del gruppo di teatro…gli piacerebbe diventare attore;
Isaac, 16 anni, va al liceo ed è ossessionato dalle ragazze. E’ il
nipote di Kathrine;
Alex, 16 anni, frequenta il liceo ed è il nerd di famiglia;
Lee, 15 anni, va al liceo, è uno skater ed è il nipote di Kathrine;
Nathan, 14 anni, liceo. Passione per la musica e la corsa mattutina;
Jack e Jorda, gemmelli, 12 anni. Vanno alle medie e pensano di essere
dei futuri Steven Spielberg, infatti girano sempre con la videocamera;
Parker, unica donna, 9 anni, maschiaccio, elementari. Ha un’aria
innocente e adora placcare a football;
Zack e Benny, 5 anni, gemelli, vanno all’asilo, due piccoli mostri
sboccati.
E poi ci sono Kathrine e George, i genitori. Due persone meravigliose
con una famiglia chiassosa e pestifera.
In questo “dipinto” familiare cangiante e astratto, dove tutto assume
forma e colore soltanto nel quadro d’insieme come poteva sopravvivere Jakie, la
precisa e ordinata, maniaca della perfezione e del bon ton, abituata a
ristoranti stellati, scuole private femminili, agli spettacoli teatrali e alle
vacanze da sogno? Sarebbe riuscita a comunicare coi Walker, lei che era
cresciuta a pane e Shakespeare, si vestiva da collegiale, collezionava tazze da
te, ed era una fanatica dell’acciaio brillante? E poi questi Walker del ranch
in Colorado parlavano la stessa lingua dei newyorkesi dei palazzi di cristalli?
Tanti dubbi l’assalivano, mentre sorvolava lo skyline.
“Certo che ero pallida! Avevo
appena attraversato metà del Paese in aereo con una donna che non conoscevo perché
la mia famiglia se n’era andata. Per di più avrei dovuto vivere con dodici
ragazzi, tutti maschi! Non era proprio un giorno che avrei ricordato nella mia
top-ten.”
Il primo incontro non è dei migliori. Il prato aveva bisogno di una
bella falciata e le persiane di una mano di vernice, i Walker di una
strigliata. Quei “ragazzacci” andavano in giro a torso nudo, spiattellando
addominali granitici e trasudando mascolinità da tutti i pori. Lasciano i resti
degli indumenti, giocattoli, scarpe e biciclette per casa, mangiano come tori,
e guardano sotto le gonne delle ragazze. Non sotto la sua, visto che si concia
da suora, con nastro blu nei capelli, per impedire ai riccioli di svolazzare.
E’ rigorosa come un collegio svizzero, intransigente al pari della signorina
Rottermeier, una schizzinosa signora di Park Avenue. Solo che Jakie ha sedici
anni. E i Walker ne sono consapevoli, al contrario suo.
Perciò lo sbarco sulla luna Walker non poteva non essere battezzato se
no con un bel tuffo in piscina, così da attaccare la camicetta inamidata alla
pelle liscia e seducente della ormai trasparente Jackie, il tutto contornato da
battutine imbarazzanti, volti a infervorare le gote rosse di una ragazza di
città.
Con quelle persiane gialle e le
aggiunte sgraziate che dovevano essere state costruite per la nascita di ogni
nuovo figlio dei Walter, non somigliava affatto al mio attico di New York.
Lanciai un’ultima occhiata a Cole, riempii i polmoni d’aria ed entrai. Dovrò
vivere qui e cercherò di adattarmi meglio che posso, ma non sarà mai casa mia”.
La convivenza in casa Walker, per Jakie non è facile. È troppo
abituata ad un ambiente asettico e silenzioso per riuscire ad amalgamarsi a
questo gruppo di scalmanati e scherzosi ragazzi della prateria. Così a cena
volano spaghetti per aria, raggiungere la propria stanza ogni volta è un percorso
ad ostacoli, uscire dalla doccia avvolta in un telo è un impresa titanica,
studiare senza le urla dei più piccoli un miracolo divino. Avere una privacy,
un film di fantascienza, sempre che gli Spielbergini Jack e Jorda non lo stiano
già girando. Se a questo poi ci si aggiungono, le prime cotte, le gelosie tra
fratelli, feste pazze, notti insonni e problemi familiari, possiamo dire che
per Jakie è un percorso in salita pieno di buche e tranelli. Tuttavia è solo in
cima che riesci a goderti il panorama migliore.
E alla fine New York capirà che
una finestra rotta, una cucina né linda né pinta, delle stanze piccole e
caotiche, ma soprattutto il cuore di una grande famiglia pulsante è la più
bella dell’acciaio lucido, delle coperte di seta e degli open space milionari
di tutto il mondo!
Tra battute al vetriolo, situazioni esilaranti, ma anche commoventi e
diversamente emozionanti, questo romanzo si presta ad essere letto a tutte le
età, in quanto segna un percorso di crescita e maturità di Jakie e di ogni
altro protagonista ivi coinvolto. Pascoli aveva ragione: non si è mai troppo
grandi per imparare, mai troppo adulti per perdere quello spirito fanciullino
che è racchiuso dentro di noi.
Bellissima recensione di Marianna !!!! un libro per questa calda estate un humor esilarante!!!!!
Grazie Tizi, sei un tesoro ❤️
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