Ciao Rumors, oggi la nostra Fabiana Andreozzi ci parlerà in anteprima del libro "Prima che tu dica noi" di Laura Pellegrini, in uscita il 2 Luglio.
Titolo: Prima che tu dica noi
Autore: Laura Pellegrini
Editore: Self Pulishing
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 2 luglio 2016
Pagine: 310
Prezzo: 2,99 € ebook, 11 € cartaceo
Amare è un po’
come morire, diceva qualcuno. Morire per qualcuno, è amare, ma quanto si è
disposti a mettersi in gioco per amore?
Lucio questo non lo sa,
non lo ha mai capito. Lui, da buon soldato, ha sempre solo combattuto le guerre
che il mondo gli ha imposto, senza chiedere, a testa bassa. Ma il nuovo
incarico affidatogli, delicato e difficile come quello della scorta, lo porterà
a fare i conti con un se stesso diverso, sconosciuto e a trovare lo specchio
dei propri turbamenti negli occhi dell’unica donna più sbagliata e pericolosa
che lo metterà di fronte alla sua vera natura.
Sesso, potere, segreti,
intrighi, decisioni da prendere.
E la guerra allora
diventerà interiore, il sesso l’arma più letale e le parole deflagrazioni.
“Loro ERANO e loro
sarebbero stati come un solo essere, un solo corpo, sempre. Possibile?
Ripeté la frase dentro
di sé, modulandola sulle labbra e più scandiva quelle lettere apparentemente
senza senso, più le sentiva precipitare in fondo al petto come sassi in un
pozzo.
Un solo essere, un solo
corpo e il tonfo destabilizzò.”
Dall'autrice di Prima
che faccia Buio - Prima che tu dica NOI lo spin-off.
Non è facile scrivere
una recensione a questo romanzo, non è per niente facile dopo aver letto il
libro che l’ha preceduto, Prima che faccia buio. I due romanzi infatti sono
totalmente diversi e altrettanto belli, cambia lo scenario di fondo, le
finalità e in qualche modo le persone che si muovono tra le pagine.
Non vi nascondo che
quando ho iniziato a leggere il mio stupore è stato così tanto da restare a
bocca aperta proprio perché mi aspettavo tutta un’altra storia, mi aspettavo di
essere ancora lì in quella terra arida e di confine, insieme a tutto il resto
della squadra, mi chiedevo chissà di chi si sarebbe innamorato Lucio, chissà
come avrebbe preso spazio nelle pagine del libro… e invece tutto cambia, tutto
muta in modo talmente radicale da non lasciare indifferenti.
Siamo a Roma, al
principio e poi in una manciata di giorni bruciamo luoghi, città in una girandola
di accadimenti e misteri che lentamente si svelano mentre assistiamo alla
nascita di un nuovo incredibile personaggio.
Quello che ho amato di
più di questo romanzo è proprio Lucio, il suo personaggio mi aveva colpito già
nel precedente libro lasciandomi la curiosità di capire e scoprire com’era in
verità. Mi sento un po’ madrina di questo uomo per averlo fortemente voluto,
ossessivamente chiesto all’autrice, e posso dire che è assolutamente riuscito.
Non può non piacere
Lucio che occupa la scena con tutto il suo dirompente carattere. Deciso, a
tratti strafottente, sensuale, a volte tormentato. Calca la scena con furia
selvaggia e tracotanza e in qualche modo riesce ad andare oltre rispetto agli
altri protagonisti maschili tratteggiati dall’autrice finora. Dirò una
blasfemia, ma a tratti lo amo anche di più di Gianluca stesso, che è un
personaggio serio, impostato, tutto missione e riflessione. Si contrappone
Lucio che si lascia andare agli istinti e agli impulsi, così tanto da apparire
molto più vero e credibile.
Non si perde in
chiacchiere, non gira intorno alle questioni, è diretto nei modi, nelle parole,
a quanto pare l’assenza di un superiore ne ha fatto uscire in pieno tutte le
sue caratteristiche che nel primo libro erano sopite e adombrate. Ma Lucio è
veramente tanta tanta roba tutta messa insieme e sbuca a forza dalle pagine del
libro sembrando vero, reale uomo, nel suo linguaggio colorito e senza fronzoli…
anzi sarebbe meglio dire sperando sia vero e a portata di mano, invece l’unica
fortunata è la protagonista che l’autrice gli ha messo accanto.
Anche lei risalta sulla
scena per il suo essere altera, donna sensuale e di ghiaccio al tempo stesso,
vicina e irraggiungibile, in un modo che all’autrice riesce benissimo a
descrivere filtrata prima con gli occhi di un Lucio che non può fare a meno di
provare il brivido dell’attrazione e poi affidando le parole proprio a lei.
Prima in una terza persona che ci permette di cogliere l’essenza di questa
freddezza e rigidità, per poi mutare di registro in prima persona verso la fine
del romanzo così come cambiano le carte in gioco, i destini, gli umani
sentimenti. Anche lei è riuscita benissimo, sono entrambi due personaggi che
sgomitano sulle pagine per prendersi il loro meritato posto al sole, e questa è
proprio la parte che ho amato di più del romanzo.
L’autrice è brava a
giocare con le parole, le immagini, i suoni, evoca scenari potenti come se
invece di leggere un libro stessimo guardando un film intriso di mistero. Come
un film, le scene si susseguono veloci, bruciano tempo e spazio, consumando
sentimenti, emozioni, paure in un lasso infinitesimale e al cardiopalmo. Tutto
è azione, tutto è velocità, si bruciano pagine senza neppure rendersene conto.
Eppure il romanzo non è
solo questo, c’è tanto di più tra le pagine, tornano i vecchi personaggi che
abbiamo amato e di cui volevamo ancora sentire parlare. Hanno sgomitato anche
loro per prendersi spazio e la loro vicenda, gettata qua e là, desta una grande
curiosità e infittisce il mistero, lancia le basi per un altro sospirato libro
in cui si parlerà ancora di loro.
Chiudo questo libro con
una serie di scene che mi sono rimaste nella mente e ci resteranno scolpite per
sempre, scene forti, intense, profonde, che mi hanno colpito per il modo
sapiente in cui l’autrice ha giocato con le parole, o per le immagini potenti
che ha saputo evocarmi, o semplicemente per l’emozione che ha saputo
scaturirmi. Scene di lui e Sibille, la scena sul ponte con la metafora delle
due Germanie è indimenticabile, scene di lui al telefono con Gianluca che mi
hanno colpito per il profondo legame che li unisce… insomma tante cose che non
posso stare qui a raccontarvi con precisione per non spoilerare e non rovinarvi
il gusto della scoperta.
Voglio solo aggiungere
che di nuovo il titolo mi ha incantato e avvinto. Di nuovo ha un’intensità tale
da creare immagini concrete, tirare in ballo pezzi e pezzi di libro, evocare
una metafora profondamente romantica del tutto che esiste prima ancora che si
riesca a pronunciare un noi fra due persone di sesso opposto che si incontrano
e si scontrano mossi da un destino implacabile.
Insomma Prima che io
spoileri la trama vi lascio.
Un grande in bocca al
lupo a Laura e al suo nuovo romanzo, ai suoi nuovi personaggi che non fanno
rimpiangere tutti gli altri, ma probabilmente a tratti riescono persino a
gettare ombre su tante luci.
Buona lettura a tutti,
Fabiana
RispondiEliminaBellissima recensione di Fabiana per un libro altrettanto bello !!!! il personaggio di Lucio infiammerà i nostri cuori.....