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sabato 30 luglio 2016

Recensione "Nel battito del colibrì" di Giuseppe Turchi

Ciao Rumors! Oggi il nostro Vittorio De Agrò ci parlerà di un nuovo romanzo "Nel battito del colibrì" di Giuseppe Turchi.
Titolo: Nel battito del colibrì
Autore: Giuseppe Turchi
Editore: Edizione la Gru
Genere: Psicologico
Prezzo: Cop. Flessibile € 10,80

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Il romanzo è una sorta di analisi psicologica delle dimensioni temporali della persona. In particolare, concentra l'attenzione sugli effetti deleteri di un passato sofferto e non del tutto accettato. Il personaggio di Presente è la metafora dell'operosità umana, la quale non può fare a meno degli insegnamenti del passato e delle speranze del futuro. Il viaggio analizza l'importanza dell'amore e degli amici, cioè del bisogno naturale e intrinseco di relazioni profonde e sincere che si rivelano necessarie per la difficile transizione dall'infanzia all'età adulta, per il superamento delle proprie contraddizioni, per l'accettazione dell'altro.


Il Tempo è nello stesso tempo nostro alleato e il nostro peggior nemico. Viviamo la nostra vita in perenne lotta con esso e le nostre azioni sono scandite e condizionate dal suo volere.
Chi è in vero il Tempo? La mitologia ci racconta Cronos ha avuto tre figli: Passato, Presente e Futuro. Tre fratelli, diversi tra loro eppure uniti da un legame indissolubile.
Cronos lasciò i suoi i figli crescere da soli e a imparare a gestire il loro potere e a scoprire il ruolo e compito nell’universo.
Come in ogni famiglia i tre fratelli litigano, discutono e si affrontano cercando di prevalere sull’altro.
Giuseppe Turchi in maniera originale e creativa propone con il suo breve e interessante romanzo una rappresentazione quasi umana del Tempo immaginando i tre fratelli impauriti e sperduti all’inizio del mondo e destinati solo con il tempo a prendere coscienza della loro identità e vocazione.
Passato è il fratello più grande se per un verso è saggio ed esperto dall’altro, è provocatore e rissoso.
Presente è il fratello di mezzo, curioso e desideroso di conoscere e portarsi avanti. Invece Domani è il fratello debole, incerto, vulnerabile e indefinibile.
Passato vorrebbe imporre la propria forza e personalità sugli altri fratelli, non rendendosi conto che la sua aspirazione di dominio cozza con la forza indistruttibile dell’evoluzione dell’umanità.
I tre fratelli alternano momenti di forza a quelli di scoramemento, costretti a un’altalena di emozioni e sensazioni osservando lo scorrere della vita attraverso una bolla.
La scelta narrativa di Giuseppe di raccontare l’indecifrabile e austero Tempo, attraverso i sentimenti e reazioni umane, si rivela felice e azzeccata.
Il suo stile è fluido,lineare e nello stesso dotto e sofisticato e ciò nonostante capace di farsi comprendere e apprezzare dal lettore.
La struttura narrativa è agile, ben delineata e ispirata a dare spunti di riflessione al lettore.
“Nel battito del colibri” è un romanzo o se vogliamo un breve saggio che da la possibilità al lettore di riscoprire l’importanza del tempo, ma soprattutto di non esserne schiavo e di mettere al primo posto delle priorità  i sentimenti di amicizia e d’amore.

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