Ciao Rumors! Oggi la nostra Fabiana Andreozzi ci parlerà di un romanzo dalle sfumature storiche, " Non posso esistere senza di te" di Virgina Dellamore pseudonimo usato da una nota autrice italiana.
Titolo: Non posso esistere senza di te
Autore: Virginia Dellamore
Editore: Self publishing
Pagine: 259
Prezzo: Ebook 0,99 € - Gratis su KindleUnlimited
Inghilterra, 1814. È una gelida notte di novembre, nel Northumberland, quando Ophelia Northon, sedici anni, lunghi capelli rossi, un’aria da folletto e un’anima romantica, sgattaiola fuori dalla sua camera in segreto. Il batticuore del primo amore la accompagna mentre raggiunge Joshua, il ragazzo dei suoi sogni, in procinto di partire per un paese lontano. Intende fargli un giuramento, assicurargli che lo aspetterà fino al suo ritorno, e donargli se stessa come pegno della propria promessa.
Purtroppo non arriva a destinazione: lungo la strada, un incidente imprevisto infrange ogni suo sogno, trasformando le speranze in chimere. Per giunta, il responsabile della sciagura che si abbatte sulla sua vita è qualcuno che lei già detesta: Lord Philip Percy, nipote ed erede del conte di Alnwick, un ragazzo arrogante, superbo e scontroso.
A distanza di otto anni da quella tragica notte, Ophelia è una giovane donna disillusa che vive isolata in un remoto villaggio scozzese. Non ha mai smesso di pensare a ciò che è accaduto, immaginando la vita desiderata insieme a Joshua e detestando Philip con tutta l’anima.
Ma cosa accade se il destino decide di rimescolare le carte?
Inaspettatamente, in forza di una strana disposizione testamentaria, Ophelia deve tornare in Inghilterra. Ad Alnwick si ritrova ad affrontare i fantasmi del passato: incontra di nuovo Joshua, appena rientrato dall’America, e Philip, ormai diventato conte, sempre più sprezzante e perfino più detestabile di quando era ragazzo. Riuscirà, Ophelia, a colmare il tempo perduto, recuperando i propri sogni, nonostante le profonde ferite impresse nella sua anima e nel suo corpo?
E se, nel frattempo, i sogni fossero cambiati? Se l’amore, quello vero, avesse altri progetti per il cuore?
Un romanzo sul valore delle prime impressioni, sul senso di colpa, il perdono e il riscatto. La storia di una passione fortissima e di un sentimento assoluto che travalica il tempo e l’apparenza.
Purtroppo non arriva a destinazione: lungo la strada, un incidente imprevisto infrange ogni suo sogno, trasformando le speranze in chimere. Per giunta, il responsabile della sciagura che si abbatte sulla sua vita è qualcuno che lei già detesta: Lord Philip Percy, nipote ed erede del conte di Alnwick, un ragazzo arrogante, superbo e scontroso.
A distanza di otto anni da quella tragica notte, Ophelia è una giovane donna disillusa che vive isolata in un remoto villaggio scozzese. Non ha mai smesso di pensare a ciò che è accaduto, immaginando la vita desiderata insieme a Joshua e detestando Philip con tutta l’anima.
Ma cosa accade se il destino decide di rimescolare le carte?
Inaspettatamente, in forza di una strana disposizione testamentaria, Ophelia deve tornare in Inghilterra. Ad Alnwick si ritrova ad affrontare i fantasmi del passato: incontra di nuovo Joshua, appena rientrato dall’America, e Philip, ormai diventato conte, sempre più sprezzante e perfino più detestabile di quando era ragazzo. Riuscirà, Ophelia, a colmare il tempo perduto, recuperando i propri sogni, nonostante le profonde ferite impresse nella sua anima e nel suo corpo?
E se, nel frattempo, i sogni fossero cambiati? Se l’amore, quello vero, avesse altri progetti per il cuore?
Un romanzo sul valore delle prime impressioni, sul senso di colpa, il perdono e il riscatto. La storia di una passione fortissima e di un sentimento assoluto che travalica il tempo e l’apparenza.
Nuovo storico firmato Virginia Dellamore e nuovo piccolo capolavoro.
Fin dalle prime pagine sono stata totalmente rapita dalla storia, non lo
credevo possibile eppure ha scavalcato persino il mio romanzo preferito, Una
stravagante ragazza perbene, diventando a tutti gli effetti il mio
indimenticabile.
Vi starete chiedendo perché? Cosa ha di speciale questo romanzo che ha
scalzato il precedente. La spiegazione è molto semplice, l’altro romanzo aveva
brillato per una protagonista fuori dagli schemi e un affascinante protagonista
maschile, in questo romanzo siamo ben oltre. I personaggi della storia non sono
solo meravigliosi, ma hanno una introspezione psicologica nettamente migliore.
Inoltre nulla è come sembra fin quando non ci caliamo nelle parole e
nelle emozione dell’altro personaggio, leggiamo il suo punto di vista e
scopriamo i motivi che lo hanno spinto ad agire.
Questo libro rompe gli argini, non racconta solo una storia d’amore
ambientata in un periodo passato, è intenso, drammatico al punto giusto,
coinvolgente, emozionante. Le sofferenze di entrambi i giovani protagonisti le
viviamo sulla pelle, le riusciamo a cogliere in tutta la loro forza
prorompente. Riusciamo a cogliere le loro debolezze, le loro paure e tutto
questo li rende realistici e tremendamente umani.
Ho amato oltre misura Ophelia e Philip, entrambi giovani e segnati in
modo diverso dalla vita e dalle circostanze avverse. Lui è sicuramente quello
riuscito meglio, snob, altezzoso, scontroso, in parole povere odioso quando lei
lo incontra e sono solo ragazzini. Da adulto agli occhi di Ophelia sembrerà
sempre cinico e sprezzante perché è così che è stato cresciuto, è così che
avrebbe dovuto comportarsi il rampollo della sua nobile casata. Dall’altro lato
c’è Joshua l’eroe romantico per antonomasia, quello che fa battere il cuore
alla piccola Ophelia e a me ha fatto storcere subito il naso per tanta mirabile
perfezione…
Quello che poi ha dato spessore maggiore alla storia è stato
l’improvviso sopraggiunge del punto di vista di Philippe che permetterà di
inserire tanti tasselli che mancavano nelle vicende, oltre a dare profondità e rilevanza
alla complessità dei personaggi. È l’escamotage che ci permette di svelare la
vera natura di ognuno di loro, scoprendo gli intimi segreti della loro anima.
Non si riesce a staccarsi dalle pagine di questo libro fino a quando
non si giunge alla fine e arrivati lì si vorrebbero altre mille pagine per non
abbandonare mai i protagonisti che si sono lentamente tramutati in fidati
amici.
Bello, ricercato nel linguaggio, mai noioso, così intenso che se non
mi avessero aiutato a trovare un paio di estratti avrei dovuto incollare tutto
il romanzo per l’incapacità di scegliere un pezzo da condividervi. È
impossibile scegliere quando ogni frase calza a pennello come una nota in uno
spartito.
«Non devo spingermi oltre, non
devo», le sussurrò. «Non così, non in un fienile umido e diroccato, con te che
tremi di freddo.»
«Non tremo di freddo.»
«Stai tremando, invece.»
«Sì, ma non di freddo.»
«Hai paura di me?»
«Ho paura di me.»
«Allora sarò io il più prudente
tra i due. Ti voglio da otto anni, cinque mesi e tredici giorni, e non rovinerò
tutto adesso.»
«Mi hai seguito?»
«No! Non... non consapevolmente,
almeno. Mi sono ritrovato lì, senza neppure rendermene conto. Come facevo a
sapere che fossi al porto? Quando ti ho vista con... quella specie di...
animale...»
«Siamo al punto in cui devo
darti spiegazioni su chi bacio e perché?»
«S'intende!» sbottò lui,
furiosamente. «No, non devi darmi spiegazioni: non devi baciare altri, per
nessuna ragione al mondo!»
Quella strega, quella
dannata piccola strega, era tornata con l'intenzione di annientarlo? Voleva
vendicarsi per le ferite che le aveva causato? Voleva trasformarlo in un essere
rantolante, privo di ragione, desideroso delle sue labbra come se fossero fatte
d'acqua di aria e di luce?
E ora mi rimetto in paziente attesa del nuovo storico firmato Virginia
Dellamore che so per certo sarà un nuovo piccolo capolavoro.
Ovviamente questo libro è consigliato a tutte le appassionate di
romance storico, è assolutamente imperdibile.
Buona lettura a tutte,
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