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venerdì 29 luglio 2016

Recensione "Voglio amare te" di Ella Gai

Ciao Rumors, oggi la nostra Nanà ci parlerà del seguito di "Odiare, Amare, Baciare" di Ella Gai, ovvero "Voglio amare te" uscito il 20 Luglio.
Titolo : Voglio amare Te
Autrice: Ella Gai
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self published
Pubblicato: 20.07.2016
Prezzo Kindle:  ebook  euro 3,49 - cop. flessibile 15,60

E se un giorno all'improvviso sentissi il tuo cuore fare tum tum?
E se quello stesso giorno il tuo destino decidesse di cambiare di nuovo le carte in tavola della tua vita e giocarti un tiro mancino?
E se potessi scegliere tu... chi vuoi amare?

Al principio si sono odiati, poi si sono amati e alla fine si sono persi.
Le coincidenze, il destino non hanno alcuna importanza quando si parla di Anna e Andrea. Si sono conosciuti per sbaglio nel 2012 e si sono innamorati. Ma il destino ha in serbo per loro un secondo incontro - scontro.
L'accordo di sesso, poi diventato amore si è frantumato una mattina di giugno quando Anna viene investita da una macchina e da allora Andrea non sa più nulla di lei. Anna scompare, non lascia traccia di sé, diventa un fantasma immaginato da un uomo di quasi quarant'anni che desidera l'amore, ma che, fino ad allora, non voleva concedersi.
Ma si sa per Anna e Andrea le coincidenze non esistono, e il lungo e sottile filo rosso che li unisce è destinato a intrecciarsi e annodarsi con altre vite. Ma allora perché quando si rincontrano per sbaglio nessuno dei due riesce a fare a meno di pensare all'altro?
Questa volta però, le loro vite sono cambiate: Andrea è diverso, non fa più il playboy, non usa più le donne come kleenex e Anna è più grande, non è più la ragazzina che si fa mettere i piedi in testa da Luca, il suo ex fidanzato.
La storia d'amore tra la ragazza di vent'anni e l'uomo di quaranta, che ha catturato decine di lettrici prima con il selfpublishing e poi nella nuova veste in libreria, torna per raccontare l'epilogo di quella è stato uno dei romanzi più chiacchierati degli ultimi due anni.
Ciao, Rumorine!
Mi piacerebbe iniziare con una frase che mi ripete sempre mia nonna : “Prima nasce la nostra strada, poi nasciamo noi”
È questo, in definitiva, il leit motiv che lega i due libri di questa giovane scrittrice: l’ineluttabilità del fato. Per quanto ci illudiamo di esercitare un libero arbitrio, per quanto crediamo che ci siano delle scelte da compiere, dentro di noi serbiamo la consapevolezza che esista un percorso preciso, tappe già prestabilite che siamo destinati a percorrere. Come se in realtà non esistesse un “se” quanto piuttosto un “quando”. E, quando due “io” sono destinati a diventare un “noi”, le loro anime possono anche percorrere giri immensi, incontrarsi, scontrarsi e allontanarsi…ma saranno sempre destinate a trovarsi, prima o poi.

Questo è ciò accade ai protagonisti di questa storia, Andrea ed Anna. Un incidente li ha uniti, un altro li ha divisi. E per due anni sono stati due fantasmi. Hanno vissuto vite alienate e costruite ad hoc:  Andrea, impegnato tra lavoro e storie di poco spessore; Anna, legata ad un uomo che sembra donarle sicurezza e pacatezza, imprigionata in una quotidianità artificiosa che non riflette la sua natura. Entrambi si accontentano delle loro esistenze ma sono alla ricerca di quel pezzo mancante, di sensazioni di cui il corpo serba il ricordo ma che la mente ha cancellato come una vecchia fotografia sbiadita.
“Nonostante la felicità, sentivo dentro di me un senso di disagio, di lieve
malessere, come se qualcosa mi desse fastidio, o meglio come se qualcosa mi mancasse e non mi completasse.”

“Quando smisi di cercarla mi dimenticai di lei. E come accade spesso nella vita ci si perde di vista, dimenticandosi delle persone conosciute e si va avanti per la propria strada, così come avevo fatto io.”

E, quando il cantuccio della quotidianità sembra donare loro una parvenza di serenità, il destino muove le trame delle loro esistenze e incrocia nuovamente le loro strade.
Un mancato incidente e le stesse parole sulle loro labbra.
I loro occhi sembrano non riconoscersi ma i loro cuori perdono un battito.
Il nonnino e la ragazzina.
Un crescendo di emozioni, situazioni e scelte da compiere per uscire da questa “zona d’ombra”, spingerà i due protagonisti a mettere alla prova i loro sentimenti, le loro nature, i loro desideri.
L’oltraggioso, l’illecito e l’errore diventeranno solamente le loro “tante ragioni”: rispetto, verità…e tempo.
Faccio parte della schiera di chi ha atteso con trepidazione il “poi” di questa storia. Ho apprezzato tantissimo Anna e gli sforzi innumerevoli che ha compiuto per riappropriarsi della sua vita, dei suoi ricordi…di quella settimana. Nonostante sia poco più che ragazzina, la nostra protagonista non ha paura di mettersi alla prova, di seguire il suo istinto e i suoi desideri, commettendo errori. E questo a discapito di quel piccolo angolo di tranquillità che si è costruita in due anni di buio. Diversa la mia opinione su Andrea, personaggio che ho amato nel primo libro ma di cui ora non ho compreso talune scelte o atteggiamenti. Sembra quasi che a volte si lasci trascinare dalla corrente piuttosto che assumere un ruolo attivo nella sua vita o rispetto ai suoi sentimenti. Aldilà di alcuni refusi, avrei desiderato una maggiore introspezione dei personaggi per comprendere meglio i loro comportamenti e l’interagire con le situazioni in cui sono immersi.
I personaggi secondari avrebbero meritato maggiore spazio e spessore perché, in fondo, anche loro rappresentano strumenti decisionali nelle mani del destino. Ho avuto l’impressione, in alcuni punti del romanzo, che i loro discorsi fossero poco coerenti ma ritengo che questo sia dovuto all’esigua caratterizzazione e al loro mancato “perché” e “come”. Un personaggio, in particolare, mi ha vista imprecare come una scaricatrice di porto ma devo fingere di essere stoica perché l’insegna “pericolo spoiler” sta lampeggiando in maniera forsennata.    
Vi dico solo di prepararvi, Rumorine, perché i vostri cuori perderanno più di un battito per varie ragioni. Questa non è solo la storia di Andrea e Anna. C’è un altro rapporto che…niente, non posso dirvelo!
Nonostante non scorra propriamente romanticismo nelle mie vene, mi piace il messaggio che ha voluto trasmettere l’autrice: due anime che si scelgono e si rincorrono perché destinate a completarsi. È una dolce carezza sapere che esista qualcosa che sfugge al nostro controllo, una forza che ci spinge verso qualcuno, un magnetismo che può ucciderci…ma può ridarci la vita, proprio come accade ad Anna e Andrea: due persone che, ritrovando l’altro, ritrovano anche se stesse.
Vi auguro di perdervi tra queste pagine e… un consiglio: controllate sempre i vostri “orologi rotti”. Potrebbero riprendere a funzionare.

Xoxo, Nanà.    

“Lei era tutto ciò che desideravo. Non avrei potuto chiedere di più. Perché lei era il centro del mio universo e perché io ero l'uomo più dannatamente fortunato del mondo.”


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