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giovedì 25 agosto 2016

Recensione "Match point" di Indingo Bloome

Ciao Rumors! Oggi la nostra Tiziana, ci parlerà di un nuovo romanzo, uscito oggi 25 agosto, dalle sfumature erotiche, edito Newton Compton intitolato  Match Point di Indigo Bloome.
Titolo: Match Point
Autrice: Indigo Bloome 
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance

Data d'uscita: 25/08/2016
Prezzo: Kindle € 4,00 - Cop. Rigida 8,42 €

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Quando un incidente mette fine alla sua brillante carriera come prima ballerina, Eloise è devastata dal dolore. Sola, lontana dall’unico mondo che abbia mai conosciuto, sente di avere perso l’unica ragione di vita. Fino a quando incontra un enigmatico miliardario, Caesar King, che le offre la possibilità di ballare di nuovo. La proposta sembra darle tutto ciò che ha sempre sognato: un gran pubblico e un modo per dedicarsi a ciò che ama più di ogni altra cosa. Per due anni dovrà ballare per giocatori di tennis ad alto livello, come fonte di ispirazione. Così, abilmente manipolata dallo spietato Caesar, Eloise fa il suo ingresso nel mondo dello sport, un ambiente in cui è importante dominare e solo chi vince detta regole, sia sul campo che in camera da letto. Ben presto si lascia coinvolgere in una relazione cupa e al tempo stesso inebriante con Stephan Nordstrom, campione in carica. Ma con ogni grande slam arriva la possibilità di un nuovo numero uno. Ed Eloise non si è resa conto che il trofeo più ambito ormai è diventata lei…

Ho iniziato a leggere Match Point di Indigo Bloome incuriosita dalla sinossi e attirata da una cover che aveva in primo piano un sexy mezzo busto maschile, completo di un bel fascio di muscoli, con in mano una racchetta da tennis. Il tutto mi faceva presagire un classico romance ambientato nel mondo dello sport.
Invece ho finito di leggere questo libro meditando a lungo su cosa potessi raccontare in questa recensione e su quali erano le emozioni provate, completamente confusa su come l’autrice, attraverso questa storia, è voluta arrivare a parlare di un problema sociale molto importante come quello dell’abuso verso le donne.
Perché poi alla fine è sempre meritevole usare come mezzo un libro o un film o qualsiasi mezzo di comunicazione, per focalizzare l’attenzione su una piaga sociale come l’abuso, ma in questo caso, penso che l’esempio che viene trasportato per sensibilizzare i lettori, non sia stato così efficace.
Eloise è la nascente prima ballerina del Royal Ballet. La sua vita, fino alla vincita di una borsa di studio per frequentare una delle più grandi scuole di ballo di Londra, è stata quella di passare da una famiglia adottiva a un’altra. In una vita fatta di incertezze e insicurezze, la danza per lei è stata unica fonte di vita e ispirazione. Una dura disciplina, una dieta ferrea insieme al sacrifico di ore e ore di allenamento, sono stati gli unici elementi che l’hanno accompagnata nel corso della sua vita.
La sottomissione totale a quello che la disciplina della danza imponeva, insieme a una ferrea volontà, l’hanno portata a ricoprire il ruolo di prima ballerina nel famoso Royal Ballet di Londra.
Fino a quando la direzione del Royal Ballet decide di affidare il nuovo spettacolo a una ballerina russa, rimanendo a Eloise il solo ruolo di solista.

Sconcertata da questo cambio di ruolo, ma soprattutto rattristata per tutti i sacrifici fatti, Eloise decide di accettare un nuovo lavoro propostogli da un miliardario, nonché finanziatore dello stesso Royal Ballet, Caesar King. Firmando un contratto che la legherebbe per due anni alla società di King, Eloise potrebbe continuare a ballare come prima ballerina ma solo per pochi eletti, ovvero per tutti quei giocatori di tennis che, conquistando il primo posto della classifica ATP, diventeranno campioni del mondo. Per due anni Eloise potrà girare il mondo e continuare a ballare per un lauto compenso con una cifra a più zeri.

“…lui è convinto che vederti ballare prima di ogni match riaccenderebbe la sua motivazione e la passione per questo sport. Forse è così e forse non lo è, solo il tempo potrà dircelo…”
Il misterioso Caesar King, proprietario di una famosa agenzia che cura le relazioni dei grandi campioni del tennis, vede nella sottomissione di Eloise e nella sua volontà e determinazione a raggiungere la perfezione nel ballo, una fonte di ispirazione per aumentare la motivazione e la determinazione a mantenere il titolo di numero uno nella classifica mondiale da parte dei grandi campioni del tennis.
Il contratto prevede infatti che il suo diretto responsabile sarà lo stesso campione in carica e solo lui sarà, usando lo stesso termine a lei conosciuto, il suo nuovo “maestro”. I termini della relazione saranno concordati da entrambe le parti a latere dello stesso contratto, secondo le diverse esigenze dei campioni in carica.
“La sua vita non sarebbe stata più sua nei prossimi due anni, ma Eloise si costrinse finalmente ad ammettere a se stessa che non lo era mai stata”
Eloise passerà dal tennista in carica Ivan Borisov, che apprezzerà la sua perfezione nel balletto come fonte di ispirazione, al nuovo numero uno Stephan Nordstrom un uomo dispotico e perverso che invece, apprezzando la sua propensione alla sottomissione, instaurerà con lei un rapporto di dominazione/sottomissione.
Eloise, consente e sembra anche godere di questo nuovo rapporto fatto di dolorose punizioni, di sesso estremo e di abusi. La sua innata natura nel rapportarsi in modo reverenziale sembra essere il suo unico modus vivendi.
“… ebbe l’impressione che la sua carriera nel balletto fosse stata solo un allenamento necessario ad acquisire la disciplina di cui aveva bisogno per sottomettersi a lui”
Alla fine Eloise si ritroverà a diventare non più l’ispirazione, ma il premio più ambito per tutti coloro che arriveranno a conquistare il titolo di “numero uno”.
La storia, raccontata in terza persona e con pochi dialoghi incalzanti, non ha mai catalizzato la mia attenzione. Il personaggio di Eloise, nella sua natura di ragazza debole e incline alla sottomissione, non mi ha mai convinto fino in fondo. Diventare una prima ballerina significa sicuramente fare tantissimi sacrifici e rinunciare a tante cose nella vita, pur di mantenere un rigido e ferreo tenore che è alla base della disciplina per educare una ballerina al corretto e armonico sviluppo del corpo, al fine di raggiungere il pieno equilibrio fisico e spirituale. Ma per tutto questo ci vuole tanta forza di volontà, e soprattutto, cosa più importante, un carattere assolutamente forte e determinato, caratteristiche quest’ultime che non sono mai riuscita a riscontrare nel personaggio di Eloise.

L’autrice ha usato l’inclinazione di Eloise alla sottomissione nella danza, come presupposto per un rapporto di dominazione/sottomissione, mentre la stessa natura viene sfruttata da una ballerina per l’unico scopo di potersi esibire in un palcoscenico, e arrivare con egoistica determinazione ai successi desiderati. In questo ho trovato il personaggio di Eloise poco attinente alla realtà di prima donna, vera natura di una prima ballerina.
Match Point è un libro con poche tinte rosa. Non aspettatevi una storia romantica, anche se poi ci sarà il momento di redenzione da parte di Eloise  in cui riuscirà a vivere un vero rapporto d’amore, ma tutto verrà raccontato in modo narrante e con poche emozioni, se non quelle di una forte denuncia da parte dell’autrice per l’abuso verso una donna che viene usata come “premio finale”.
Queste sono le mie personali impressioni suscitate dalla lettura di Match Point, ma non per questo ognuno di voi, leggendolo, potrà trovarci una chiave di lettura diversa.
Tiziana

1 commento:

  1. Okay. Ora posso commentare questo libro. Un romanzo senza senso, spacciato come erotico quando di erotico non ha nulla. Una storia che non sta nè in cielo nè in terra. La narrazione in terza persona mi ha distratta e non mi ha fatto per nulla apprezzare questo libro. Romanticismo zero, trama senza trasporto, emozioni non ne parliamo. Bocciato in pieno anche per me.

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