Titolo: Mille giorni d'inverno
Autore: Daniela Nardi
Editore: Lettere Animate
Genere: Storico
Prezzo: Kindle 0,99 € – Cop. Flessibile 9.00 €
Seconda guerra mondiale: Mari Serrano e la sua famiglia sono costretti a lasciare La Città per il piccolo paesino di Valliani. Combatteranno con fame e ansie, atrocità e delitti durante i terribili giorni d’occupazione nazista.
Oggi i militari e i media chiamano “danni
collaterali” le conseguenze tragiche di bombardamenti sulle popolazioni civili
per vincere una guerra.
Basta accendere la Tv o un computer per rimanere
colpiti dalle immagini di bambini, vecchi e donne costretti a lasciare le loro
case distrutte e diventare tristi pellegrini senza metà.
Oggi è più facile e spaventoso comprendere il lato b
della guerra, quello più crudele e terribile che colpisce la gente comune.
Eppure i danni collaterali sono sempre esistiti, solo che non c’erano i media a
mostrarceli e raccontarceli in diretta.
L’Italia ha vissuto durante la seconda guerra
mondiale dei momenti molto difficili e travagliati non solo dal punto di vista
bellico, ma soprattutto sociale ed economico per il suo popolo. La scelta folle
del regime fascista d’entrare nel conflitto illuso di una guerra lampo invece
portò fame, disperazione e morte tra gli italiani.
Quando dalla metà del 1943 iniziò la controffensiva
delle forze, anglo americano per gli italiani cominciò l’incubo dei
bombardamenti e la fuga dalle città in fiamme verso le campagne e luoghi sulla
carta più sicuri.
Non c’erano notti in cui si sentivano le sirene che
annunciavano l’arrivo sinistro dei bombardieri e la conta dei morti e feriti
sotto le macerie dei palazzi crollati.
Sono tante le storie tragiche e drammatiche che
abbiamo ascoltato dai nostri padri e nonni sulle sofferenze e sacrifici patiti
durante la guerra. Una guerra sbagliata che ci ha visto in poco tempo passare
da alleati a paese occupato da parte dei nazisti.
Daniela Nardi con il suo romanzo breve ispirato alla
storia vera dei suoi genitori rievoca in maniera lucida, viva e toccante il
triste e coatto esodo della famiglia Serrano dalla città al piccolo paesino
Valliani sito sull’Appennino campano.
Il lettore osserva non potendo non rimanere
indifferente di fronte ai sentimenti paura, solitudine e angoscia che provano i
Serrano nel corso del loro soggiorno.
I figli Mari, Luigi e Bruno sono stati sradicati
dalla loro casa e costretti a lasciare i loro amici e trascinati in un luogo
ameno e triste, in cui la sopravivenza è l’unico scopo vitale.
Valliani è occupata dai nazisti, i quali non esitano
a compiere nefandezze, atrocità e stupri nei confronti della cittadinanza. Non mancano,
però le sacche di resistenza decise a combattere i feroci aguzzini confidando
nello sbarco degli Alleati.
Daniela ha scritto un romanzo che odora di verità,
dolore, dramma e soprattutto di autentica umanità uno stile semplice, lineare,
asciutto e attento nel rendere vivido le emozioni e sensazioni di ogni
personaggio.
Quello di Daniela è un sentito e doveroso omaggio
alla memoria dei suoi cari e nello stesso tempo un importante e forte richiamo
per le nuove generazioni poco incline a ricordare i tempi bui del nostro Paese.
Grazie a Vittorio e a Lidia per avermi dedicato il loro tempo e per le belle parole.
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