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lunedì 7 novembre 2016

Recensione: " Appena prima dell'alba" di Virginia Graziani

Ciao Rumorsss! Oggi la nostra Arianna ci parlerà di un nuovo romanzo dalle sfumature gialle targato Eden editori "Appena prima dell'alba" di Virginia Graziani.

Titolo: Appena prima dell'alba
Autrice: Virginia Garzanti
Genere: Thriller
Editore: Eden Editori
Prezzo: Cop. Flessibile 13,37 €

Il prestigioso istituto St. Moise dà il via all'annuale festa di fine anno con la tradizionale "caccia all'indirizzo" per scoprire il luogo del party. Seguendo gli indizi riportati su dei biglietti di carta, quindici studenti provenienti da diverse parti del mondo scompaiono nel nulla. Col passare delle ore, e poi dei giorni, i ragazzi rimasti bloccati in un vecchio monastero cercano di sopravvivere costretti a confrontarsi con gli altri e a fronteggiare le proprie paure, i segreti, i limiti. Mentre emergono nel gruppo i primi scontri e alleanze, sentimenti e amicizie, la convivenza si complica drasticamente: ben presto, infatti, gli studenti si accorgono che qualcuno dall'esterno fornisce loro del cibo, e per la prima volta vedono insorgere l'agghiacciante possibilità di essere stati attirati in una trappola. A incappare in questa disavventura, vi sono tra gli altri, il viziato figlio del Rettore del St. Moise, uno spagnolo con la fama da ladro, un ex soldato italiano reduce dall'Afghanistan tormentato dagli incubi, un canadese con il volto deturpato dal fuoco, una sensitiva di origini indiane, il machiavellico e sarcastico Gerard McFallon, e un americano che sembra non possedere alcun passato.

Un vecchio monastero abbandonato su una collina francese, quindici ragazzi che frequentano un facoltoso istituto, una festa a cui nessuno di loro arriverà. Questi sono gli ingredienti di un romanzo che ti lascia senza respiro fino all'ultima pagina.
Quindici personalità differenti, contrastanti e distanti mille miglia, si ritrovano a seguire degli indizi per arrivare ad una festa che il preside del St. Moise organizza ogni anno per i propri studenti. Non arriveranno mai nel luogo prescelto, ma saranno costretti a vivere per 25 giorni in un'abbazia abbandonata senza riuscire a comprendere come siano finiti lí. Ognuno di loro ha un passato fatto di tormenti, segreti, bugie, ingerenze sociali. Ognuno di loro fa fatica ad adattarsi a quella convivenza forzata, perché non abituato alla condivisione e a mostrarsi per come si è in realtà. Ma lo stare
insieme porterà ad unire giorno per giorno tutti i tasselli di un puzzle intricato, fino ad arrivare alla verità finale, che indurrà il lettore a pensare di non aver dato peso a tutti gli indizi che conducevano alla conclusione del caso. Questo romanzo mi ha davvero fatta estraniare dal mondo. Mi sono sentita parte del "gruppo dei 15", impauriti e stremati dalla fame e dal sonno. Come loro mi sono lasciata ossessionare da un fantasy sui conigli, e ho avuto l'impulso di picchiare chi ha rubato le poche scorte di cibo. Vivevo l'ansia e il mistero come se la storia si svolgesse intorno a me. E se dovessi trovare un unico difetto nel racconto, é che i pensieri di troppi personaggi si alternavano velocemente da una frase all'altra. Ma l'impostazione e la forma sono corrette, e l'autrice ha messo su una storia che racchiude in sé tante sfaccettature, che non è banale e che ti tiene incollato fino a quando non si arriverà alla parola FINE.

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