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martedì 15 novembre 2016

Rubrica Self "Il mio Angelo" di Lina Giudetti.

Ciao Rumors. Stasera, per la Rubrica Self, Carmela ci parla di Il mio Angelo di Lina Giudetti. 
Titolo: Il mio Angelo 
Autrice: Lina Giudetti
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo rosa
Prezzo ebook: €0.99
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Aura è una ragazza molto complicata e segnata dal divorzio dei suoi genitori. A causa dell'abbandono del padre che si trasferì all'estero con la sua nuova compagna quando lei era ancora una ragazzina, ha sviluppato una profonda diffidenza nei confronti degli uomini considerandoli tutti dei gran bastardi e non ha mai voluto impegnarsi sentimentalmente con nessuno tanto che a ventitré anni è ancora illibata. I suoi unici interessi sembrano essere lo studio e il conseguimento di una laurea finché un giorno il destino non pone sulla sua strada Angelo, un trentacinquenne affascinante ed empatico che svolgendo la stessa professione di suo padre, l'odontoiatra, stravolgerà la sua vita al punto tale da spingerla a rivalutare ogni convinzione e preconcetto. Tra loro nascerà sin da subito una forte attrazione che porterà Aura a scoprire pian piano le gioie dell'amore e del sesso… Angelo le colmerà il vuoto che ha nel cuore donandole la tenerezza e la dolcezza di cui ha bisogno. Tutti i suoi drammi interiori tuttavia e il suo inconscio complesso di Elettra renderanno la sua vita ricca di alti e bassi finché non accadrà l'impensabile…

Ciao Rumors.
Oggi vi parlo di “Il mio Angelo” scritto da Lina Giudetti.
Aura ha vent'anni, una vita triste, vuota, un passato non dei più floridi. I suoi genitori sono separati, suo padre vive in Francia e per Aura e quasi inesistente, sua madre invece è concentrata su se stessa e sull'alcool. Il suo unico rifugio è la bulimia. per Aura mangiare e vomitare è una forma di sollievo, un momento in cui tutte le sue sofferenze vanno via insieme alle grandi quantità di cibo ingurgitato.        
Il comportamento di Aura è tipico di persone che soffrono di disturbi alimentari: sono scontrose, introverse, dispotiche, pensano di poter gestire il loro problema in perfetta autonomia, in completa solitudine. Ed Aura è questo: è sola. Sola con i suoi problemi, sola con le sue insicurezze, sola con la sua sfiducia nella gente, soprattutto negli uomini.

«Talvolta ero solita pensare che il mio carattere complicato e intollerante avrebbe tenuto lontano chiunque, ma non volevo questo. Non volevo rimanere sola, tuttavia incontravo difficoltà a sentirmi parte della massa e a inserirmi in una società dalla falsità dove tutto mi appariva ipocrita, dai matrimoni in cui prima o poi scattava il tradimento o comunque la noia o la perdita del desiderio di rimanere insieme ai rapporti di amicizia in cui tutti erano pronti a giudicarti alla prima occasione o a sparire …»


Al destino si sa, piace giocare e così nella vita di Aura ecco che fa capolinea Angelo, un giovane odontoiatra molto attraente e che riconosce subito il disturbo di cui Aura soffre.
Angelo, di nome e di fatto, provoca uno scossone nella vita della giovane ragazza.
Con lo scorrere delle pagine l’atteggiamento di Angelo nei confronti di Aura l’ho definito quasi filantropo, quest’uomo sembra fin troppo perfetto, troppo gentile, troppo buono, troppo umano. Cioè Angelo è troppo angelo! Questo fino ad un certo punto.
Comunque dicevamo, tra i due c’è attrazione ma Aura da brava diffidente e continua a tenersi distante dall’unica luce nella sua vita, anche se quella stessa luce che può salvarla a volte si presenta misteriosa e cupa: Angelo non ama parlare del suo passato e della sua famiglia.
L’attrazione tra i due continua ad essere sempre più forte capitolo dopo capitolo, Aura si libera da quell’armatura pesante che si è costruita e decide di abbandonarsi e fidarsi completamente dell’uomo che le fa battere il cuore, lo stesso uomo che fermerà nuovamente il suo cuore.


La scrittura semplice e scorrevole dell’autrice fanno si che il libro sia letto fino alla fine con facilità.    La tematica della bulimia  e dei disturbi alimentari è un argomento che va trattato al meglio, i messaggi che si vogliono trasmettere devono essere diretti, studiati e approfonditi. Il carattere di Aura rispecchia molto quello di una persona che soffre di un disturbo alimentare, che logicamente deve essere curato seguendo un inter di vari specialisti.

So che non sarà una recensione a dare coraggio e cercare di uscire da questi disturbi che ti cambiano, ti distruggono e fanno morire la persona splendida e solare che si era prima. Ma a chiunque di voi volesse chiedere aiuto per se stessi o per qualcuno vicino ecco qui il link con la mappatura delle strutture dedicate ai DCA presenti nel territorio Italiano: disturbialimentarionline

Si lo so, a volte sono troppo tragica!!!!

Besos a todos. Carmela
Teaser di Denise Lombardo

3 commenti:

  1. Grazie per aver letto il mio libro e compreso il suo messaggio Carmela!

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    Risposte
    1. Lina è stato un piacere....i disturbi alimentari è un tema a me molto caro. Aura è l'esempio perfetto di una persone che soffre di un disturbo e non dev'essere trascurata ma aiutata,

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  2. Vero, ma spesso in pochi si accorgono quando una persona ha certi disturbi e necessita di aiuto...

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