Royally Matched
Autore: Emma Chase
Data pubblicazione: 21 febbraio 2017
Lingua: inglese
Serie: Royally
Alcuni uomini sono nati
responsabili, alcuni hanno la responsabilità che pesa su di loro. Henry Charles
Albert Edgar Pembrook, principe di Wessco, ha appena ricevuto la miniera di
tutte le responsabilità nel suo grembo regale.
Lui non la sta gestendo bene.
Nella speranza di costringere suo
nipote ad essere all'altezza della situazione, la regina Lenora va in vacanza
in un safari e quando la regina è lontana, il principe giocherà. Dopo un
incontro casuale con un produttore televisivo americano, Henry prende
finalmente una decisione tutto da solo:
Benvenuto a Matched: l’edizione
Reale.
Un reality show televisivo di
appuntamenti con la partecipazione straordinaria di venti tra le più belle
ragazze di sangue blu di tutto il mondo riunite nello stesso castello. Solo una
vincerà la corona di diamanti, solo una catturerà il cuore del bel principe.
Mentre Henry si gode le buffonate
sexy e volgari delle concorrenti mentre combattono, letteralmente, per il suo
affetto, è la ragazza tranquilla e occhialuta nell’angolo, con la voce di un
angelo e un corpo che potrebbe tentare anche un santo-che cattura il suo
sguardo.
Più Henry conosce Sarah Mirabelle
Zinnia Von Titebottum, più si innamora della sua semplice bellezza, la sua
forza, il suo spirito gentile ... e il suo birbante senso dell'umorismo.
Ma Roma non è stata costruita in
un giorno-e i reali irresponsabili non sono stati riformati in una notte.
Mentre si sforza di raddrizzare i
suoi sbagli, vecchie parole assumono significati completamente nuovi per il
focoso principe. Parole come, Dovere, Onore e soprattutto-Amore.
Sarah
Henry si appoggia indietro contro
la porta, mentre mi guarda. I suoi occhi brillano di una luce intensa, quasi
pericolosa. Tutto di lui è stretto e rigido-la mascella, le spalle, le mani
serrate.
Un brivido si insinua sotto la
mia pelle nel momento in cui avanza, come un giaguaro o un leone-tutto grazia
felina e potenza letale. Afferra il dorso della camicia mentre cammina, lo fa scorrere
verso l'alto e in fuori, mettendo in mostra i muscoli stretti e tirati delle
sue braccia e dell’addome. I pantaloni da camera scendono in basso sui fianchi,
mostrando uno scorcio di peli d'orati che disegnano una scia fin sotto la
cintura. E subito mi attraversa la mente l'immagine di me che sfrego la mia
guancia, e le mie labbra su di loro. Saranno soffici? Ispidi? Henry gemerebbe
se ci soffiassi sopra o mi afferrerebbe per i capelli e sposterebbe la mia
bocca in luoghi più interessanti?
Quando raggiunge il letto, avvolge
la sua mano intorno alla mia caviglia e mi trascina giù fino al bordo. "Ho
pensato a questo per tutto il giorno."
È solo quando parlo che mi
accorgo di essere senza fiato. "Pensato a cosa?"
E l'uomo che diventerà il mio Re,
sprofonda in ginocchio davanti a me.
"Di assaggiarti. Ti sto per
leccare fino a quando la mia lingua non ce la farà più. Qualche obiezione?"
Oh Dio…
Le sue labbra abbozzano un mezzo
sorrisetto adorabile. "Sei senza parole, amore? È per qualcosa che ho
detto? "
Le sue mani scivolano sotto la mia
gonna, afferrando le mutandine e facendole scivolare lungo i miei fianchi e giù
per le gambe. I suoi movimenti sono rapidi e sicuri.
Poi guarda il materiale di seta
beige che ha in mano, quasi con curiosità. "Come riesci a farlo? Trasformare
qualcosa di così semplice in qualcosa di così sexy per cui potrei venire in
soli due colpi”
Poi si preme le mie mutandine sul
viso e inala-gli occhi beatamente chiusi.
Dio mio…
Non mi toglie la gonna, ma la spinge
su fino alla vita-esponendomi all'aria fresca e al suo sguardo bollente. I
battiti del mio cuore rimbombano nelle orecchie, non rapidi e irregolari, ma in
un ritmo profondo, duro e costante.
Henry mi bacia il polpaccio, poi
dietro al ginocchio. "Ho bisogno delle tue parole dolce Sarah. Vuoi che ti
lecchi? "
"Sì." Sussurro così
piano che riesco a malapena a sentirmi.
"Dillo. Dì, metti la tua bocca
su di me Henry. Assaggiami, baciami, fottimi con la tua lingua. "
Sto per morire. Vuole uccidermi
con le parole, l'eccitazione e il bisogno.
"Sì, tutto quanto." Deglutisco
e cerco di dargli ciò che vuole. "Assaggiami, Henry. Fottimi con- "
Non finisco, perché con un gemito
profondo, lui è subito su di me. La bocca che succhia e lecca, affamato. Ed è straordinario.
Vertiginosamente divino. La mia pelle è calda ed elettrizzata, un piacere caldo
e umido pulsa nelle mie vene. Lascio cadere la testa verso il letto, perché non
riesco più a tenerla sollevata e le mie gambe si allargano ancora di più, i
fianchi si contorcono. Lo voglio, voglio questo, voglio fargli fare tutto e
solo a condizione che non smetta mai di toccarmi.
"È così bello ... così bello
... Henry."
Le mie parole sono incoerenti
come i miei pensieri e io non so davvero cosa sto dicendo.
Afferra il mio sedere e mi tiene su
contro la sua bocca. Sento i suoi denti contro le mie labbra morbide, la sua
lingua che lecca su e giù, tracciando cerchi fermi intorno al mio clitoride
ancora e ancora.
Ma poi sposta la sua bocca,
mordicchiando la pelle tenera della mia coscia. "Dammi le tue mani." Dice
Henry, il suo respiro caldo contro di me.
Alzo le braccia e gli offro le
mie mani. Le mette proprio li dove vuole-tra le mie gambe, le dita che mi
tengono aperta per lui, i miei pollici sulla mia fessura, esponendo la mia
carne più sensibile.
"Resta proprio così." Dice
Henry con voce roca. "Cazzo, guardati." Mi lecca con la punta della
lingua. "Una fighetta cosi bella, rosa e stretta."
Omiodioomiodioomiodio …
"Ti piacciono queste parole,
non è vero?" Trascina il suo dito attraverso tutta la mia apertura,
lentamente girando e girando. "Ti fanno bagnare."
"È così ... sporco." Ansimo,
ma non mi sento affatto imbarazzata.
“È per questo che è cosi divertente."
Mi stampa un bacio sul clitoride e gemo ancora più forte. "Perché sei così
fottutamente dolce."
Poi Henry alza gli occhi verso i
miei. "Ora, Sarah ... guarda."
Estratto originale
Sarah
Henry leans back against the door, watching me. His eyes shine with an intense, almost dangerous light. Everything about him is tight and coiled—his jaw, his shoulders, his clenched hands.
A shiver ripples under my skin as he stalks forward, like a jaguar or lion—all smooth grace and lethal power. He grips the back of his shirt as he goes, sliding it up and off, revealing the tight, sinewy muscles of his arms and abdomen. Lounge pants hang low on his hips, displaying a dusting of golden hair that trails a path beneath the waistband. And the image of rubbing my cheek, my lips against that hair springs up in my mind. Will it be soft? Wiry? Would Henry moan if I blew on it or would he grip my hair and move my mouth to more interesting places?
When he reaches the bed, he wraps his hand around my ankle and jerks me down to the edge. "I've been thinking about this all day."
It’s only when I speak, that I realize I’m breathless. "About what?"
And the man who will be my King, sinks to his knees before me.
"About tasting you. I'm going to lick you until my tongue gives out. Any objections?"
Oh God…
His lips slide into an adorably crooked half-smile. “Speechless, love? Was it something I said?”
His hands slide up my skirt, grasping my panties and skimming them off my hips and down my legs. His movements sure and confident.
Then he looks at the beige, silk material in his hand, almost curiously. “How do you do that? Make something so plain into something so hot I could come in just two pumps?”
Then he presses my panties to his face and inhales—his eyes sliding blissfully closed.
Oh my God…
He doesn’t remove my skirt, but pushes it up to my waist—exposing me to the cool air and his simmering gaze. My heartbeat pounds in my ears, not swift and erratic, but in a deep, hard, steady rhythm.
Henry kisses my calf muscle, then behind my knee. “I need your words sweet Sarah. Do you want me to lick you?”
“Yes.” I whisper so softly I can barely hear myself.
“Say it. Say, put your mouth on me Henry. Taste me, kiss me, fuck me with your tongue.”
I’m going to die. He’s going to kill me with words and excitement and need.
“Yes, all of it.” I swallow and try to give him what he wants. “Taste me, Henry. Fuck me w—”
Henry leans back against the door, watching me. His eyes shine with an intense, almost dangerous light. Everything about him is tight and coiled—his jaw, his shoulders, his clenched hands.
A shiver ripples under my skin as he stalks forward, like a jaguar or lion—all smooth grace and lethal power. He grips the back of his shirt as he goes, sliding it up and off, revealing the tight, sinewy muscles of his arms and abdomen. Lounge pants hang low on his hips, displaying a dusting of golden hair that trails a path beneath the waistband. And the image of rubbing my cheek, my lips against that hair springs up in my mind. Will it be soft? Wiry? Would Henry moan if I blew on it or would he grip my hair and move my mouth to more interesting places?
When he reaches the bed, he wraps his hand around my ankle and jerks me down to the edge. "I've been thinking about this all day."
It’s only when I speak, that I realize I’m breathless. "About what?"
And the man who will be my King, sinks to his knees before me.
"About tasting you. I'm going to lick you until my tongue gives out. Any objections?"
Oh God…
His lips slide into an adorably crooked half-smile. “Speechless, love? Was it something I said?”
His hands slide up my skirt, grasping my panties and skimming them off my hips and down my legs. His movements sure and confident.
Then he looks at the beige, silk material in his hand, almost curiously. “How do you do that? Make something so plain into something so hot I could come in just two pumps?”
Then he presses my panties to his face and inhales—his eyes sliding blissfully closed.
Oh my God…
He doesn’t remove my skirt, but pushes it up to my waist—exposing me to the cool air and his simmering gaze. My heartbeat pounds in my ears, not swift and erratic, but in a deep, hard, steady rhythm.
Henry kisses my calf muscle, then behind my knee. “I need your words sweet Sarah. Do you want me to lick you?”
“Yes.” I whisper so softly I can barely hear myself.
“Say it. Say, put your mouth on me Henry. Taste me, kiss me, fuck me with your tongue.”
I’m going to die. He’s going to kill me with words and excitement and need.
“Yes, all of it.” I swallow and try to give him what he wants. “Taste me, Henry. Fuck me w—”
I don’t finish—because with a deep groan, he’s on me. Mouth
sucking and licking, hungry—starving. And it’s amazing. Dizzyingly divine. My
skin feels electrified and warm, wet pulsing pleasure pumps in my veins. I let
my head drop back to the bed because I can’t hold it up anymore and my legs
spread wider, hips writhing. Wanting him, wanting this, wanting to let him do
anything and everything just so long as he never stops touching me.
“It’s so good…so good…Henry.”
My words are incoherent like my thoughts and I don’t really know what I’m saying.
He cups my bottom and holds me up to his mouth. I feel his teeth against my soft lips, his tongue lapping up and down, tracing firm circles around my clitoris again and again.
But then he shifts his mouth, nibbling the tender skin of my upper thigh. “Give me your hands.” Henry says, his breath hot against me.
I lift my arms and offer my hands. He puts them right where he wants them—between my legs, fingers holding me open to him, my thumbs at my cleft, exposing my most sensitive flesh.
“Stay just like that.” Henry rasps. “Fuck, look at you.” He licks me with the very tip of his tongue. “Such a pretty, pink, tight pussy.”
Ohmygodohmygodohmygod....
“You like those words, don’t you?” His finger drags across my slick opening, slowly circling and circling. “They make you wet.”
“It’s so…dirty.” I pant, but I don’t feel at all embarrassed.
“That’s why it’s fun.” He presses a kiss to my clit and I moan so loud. “Because you’re so fucking sweet.”
Then Henry lifts his eyes to mine. “Now, Sarah…watch.”
“It’s so good…so good…Henry.”
My words are incoherent like my thoughts and I don’t really know what I’m saying.
He cups my bottom and holds me up to his mouth. I feel his teeth against my soft lips, his tongue lapping up and down, tracing firm circles around my clitoris again and again.
But then he shifts his mouth, nibbling the tender skin of my upper thigh. “Give me your hands.” Henry says, his breath hot against me.
I lift my arms and offer my hands. He puts them right where he wants them—between my legs, fingers holding me open to him, my thumbs at my cleft, exposing my most sensitive flesh.
“Stay just like that.” Henry rasps. “Fuck, look at you.” He licks me with the very tip of his tongue. “Such a pretty, pink, tight pussy.”
Ohmygodohmygodohmygod....
“You like those words, don’t you?” His finger drags across my slick opening, slowly circling and circling. “They make you wet.”
“It’s so…dirty.” I pant, but I don’t feel at all embarrassed.
“That’s why it’s fun.” He presses a kiss to my clit and I moan so loud. “Because you’re so fucking sweet.”
Then Henry lifts his eyes to mine. “Now, Sarah…watch.”
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