Titolo: Ogni singola cosa
Autrice: Monica Brizzi
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Uscita il 4 Maggio 2017
Rebecca Ferrari adora il mare. Non c'è niente al mondo che ami quanto tornare ogni anno dai suoi amici. Tutto il resto, invece, non le interessa granché, specialmente la gente, ed è difficile che qualcuno le vada a genio. È sicura che con Samuel Baroni, il proprietario dell’hotel più in della zona, le cose non saranno diverse. Rebecca sa che è un imprenditore abituato ad avere tutto e a non prestare attenzione agli altri. I modi bruschi e la mancanza di tatto ne fanno uno squalo, nel suo lavoro, e lei non vuole averci niente a che fare. Questo, almeno, è ciò di cui si convince prima di conoscerlo.
ESTRATTO
«Ancora non sei riuscito a trovare una ragazza. Non ci siamo impegnati abbastanza.»
Ridacchia e nei suoi occhi c’è una punta di fastidio.
«A parte quelle che rimorchi per una sera. Non ti mandano a quel paese?»
Le sue narici si allargano. «Non sono io che le accalappio. Sono loro che accalappiano me.»
«Immagino siano tutte stupide e superficiali. Nessuna di loro crede che potrebbe piacerti sul serio e che non vuoi solo farti un giro sulla giostra, giusto?»
«La maggior parte delle donne che mi vengono intorno sono interessate ai soldi. Tu pensi che mi guardino come mi guardano perché sono bello? Andiamo. Non sono male, ma non ho niente in più rispetto ad altri. Solo i soldi. Sanno chi sono e mi vogliono per quello che rappresento.»
Rimango impassibile nella posizione adorante per qualche istante. Io lo voglio perché è serio e scontroso e di punto in bianco diventa sorridente e gentile. Io lo voglio perché ha le narici tonde. Perché mi fa ridere. Perché ha la voce baritonale. Santa madre, io lo voglio.
«Non intendo portarmele tutte a letto. Non sono il tipo di uomo che si diverte a cambiare donna di continuo. Non lo sono mai stato. Ma per molte contano solo i soldi. Forse non per tutte, però posso assicurarti che quelle che ci stanno la prima sera e che fanno le moine del caso, non vogliono altro da me.»
«Non ti sembra strano?»
«Cosa?»
«Che vogliano solo portarti a letto.»
«Mi sembra più strano che tu non voglia farlo.»
Mi metto a ridere e appoggio la testa sul braccio.
«Non ho mai avuto un’amica, prima», prosegue.
Ahia, che male. Santa madre come fa male. Come cazzo fa male. Mi ha appena friendzonata. Ahi, ahi. Dolore. Spille sulle dita. Ahi.
Chiudo gli occhi mentre la brezza marina mi scompiglia i capelli. Sono brava a mascherare le emozioni, ma non questa volta. Ho avvertito un pizzicore strano sugli occhi e non so cos'era. Lacrime, dite? Per favore, non esageriamo.
Per favore. Non le lacrime.
Ridacchia e nei suoi occhi c’è una punta di fastidio.
«A parte quelle che rimorchi per una sera. Non ti mandano a quel paese?»
Le sue narici si allargano. «Non sono io che le accalappio. Sono loro che accalappiano me.»
«Immagino siano tutte stupide e superficiali. Nessuna di loro crede che potrebbe piacerti sul serio e che non vuoi solo farti un giro sulla giostra, giusto?»
«La maggior parte delle donne che mi vengono intorno sono interessate ai soldi. Tu pensi che mi guardino come mi guardano perché sono bello? Andiamo. Non sono male, ma non ho niente in più rispetto ad altri. Solo i soldi. Sanno chi sono e mi vogliono per quello che rappresento.»
Rimango impassibile nella posizione adorante per qualche istante. Io lo voglio perché è serio e scontroso e di punto in bianco diventa sorridente e gentile. Io lo voglio perché ha le narici tonde. Perché mi fa ridere. Perché ha la voce baritonale. Santa madre, io lo voglio.
«Non intendo portarmele tutte a letto. Non sono il tipo di uomo che si diverte a cambiare donna di continuo. Non lo sono mai stato. Ma per molte contano solo i soldi. Forse non per tutte, però posso assicurarti che quelle che ci stanno la prima sera e che fanno le moine del caso, non vogliono altro da me.»
«Non ti sembra strano?»
«Cosa?»
«Che vogliano solo portarti a letto.»
«Mi sembra più strano che tu non voglia farlo.»
Mi metto a ridere e appoggio la testa sul braccio.
«Non ho mai avuto un’amica, prima», prosegue.
Ahia, che male. Santa madre come fa male. Come cazzo fa male. Mi ha appena friendzonata. Ahi, ahi. Dolore. Spille sulle dita. Ahi.
Chiudo gli occhi mentre la brezza marina mi scompiglia i capelli. Sono brava a mascherare le emozioni, ma non questa volta. Ho avvertito un pizzicore strano sugli occhi e non so cos'era. Lacrime, dite? Per favore, non esageriamo.
Per favore. Non le lacrime.
BIOGRAFIA AUTRICE:
Monica Brizzi scrive da quando è poco più che una ragazzina. Ama leggere un po’ di tutto, dai grandi classici alla fantascienza. Quando scrive, però, finisce quasi sempre per raccontare storie d’amore. Oltre a Ogni singola cosa è autrice di Innamorarsi ai tempi della crisi e Il mio supereroe, edito da Delos Digital. Gestisce un blog in cui parla di tutto e di niente, anche se i temi conduttori sono i libri e la scrittura.
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