Titolo: Come fuoco sulla pelle
Serie: Dangerous
Souls Series #3
Autrice: Debora C. Tepes
Genere: New Adult/ Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 10 Aprile
Prezzo: 2,99
Tiago
Sono il fuoco che incendia i corpi e travolge i cuori.
Sono il sesso proibito.
Gusto avidamente la vita, la divoro.
Il ricordo dei suoi occhi neri come la notte mi perseguita, è impresso
nella mia mente.
Lei è stata il mio mondo e oggi è la mia promessa infranta.
Lei mi odia e il suo rifiuto mi sta uccidendo.
Voglio che sia mia.
Voglio farmi perdonare.
Selena
Sono una promessa dimenticata, una ragazza distrutta, abbandonata al
suo destino.
Sono ferita, contaminata, deteriorata.
Quel ricordo, conficcato tra cuore e mente, mi fa sopravvivere.
Lui mi tiene per mano e mi protegge: è il mio salvatore.
Lui mi abbandona e mi spezza.
Ora lo detesto, lo respingo, non voglio perdonarlo.
Eppure il mio corpo arde solo per lui.
Eppure il mio cuore batte solo per lui.
«E che cosa voglio davvero?» chiede a bassa voce.
Le prendo il mento tra le dita, costringendola a piantare i suoi
occhi nei miei.
«Vuoi queste mani sul tuo corpo, la mia bocca che divora la tua,
vuoi sentirmi dentro di te, vuoi che ti infuochi con un solo sguardo. No es
asì, Selena?».
GRAPHIC TEASER
BOOKTRAILER:
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LA SERIE DANGEROUS
SOULS:
#1 Sono sempre stata
tua
#2 Sei tu il mio
paradiso
Biografia dell’autrice:
Debora C. Tepes è innanzitutto una lettrice
accanita, sognatrice e scrittrice. Ha pubblicato il suo primo romanzo
"Predestined", uno young adult paranormale, nel dicembre 2014 con la
casa editrice Genesis Publishing. Il 20 luglio 2015 ha auto-pubblicato su
Amazon "Sono sempre stata tua", riscuotendo un enorme successo.
È stata prima in classifica per due mesi diventando bestseller amazon e ha venduto più di 4000 copie in poche settimane. Dopo le richieste delle sue lettrici, ha pubblicato il sequel "Sei tu il mio paradiso". “Come fuoco sulla pelle” è il terzo volume autoconclusivo della serie Dangerous Souls.
È stata prima in classifica per due mesi diventando bestseller amazon e ha venduto più di 4000 copie in poche settimane. Dopo le richieste delle sue lettrici, ha pubblicato il sequel "Sei tu il mio paradiso". “Come fuoco sulla pelle” è il terzo volume autoconclusivo della serie Dangerous Souls.
Contatti: https://www.facebook.com/DeboraC.Tepes/
Hola chicas, ¿còmo
estàs? Cuàntos libros has leìdo en estos dìos? Perdonate il tono latino, non sono
impazzita di colpo Rumorine, ma dovete sapere che dopo aver letto la Tepes, lo
slang spagnolo permane un paio di giorni, poi si guarisce, prometo niñas.
Rumorine eccoci qua
Marianna e Denise, cariche ed in sintonia per questa recensione. Comincio io.
Guapas, siete mai
state lungo la promenade di Los Angeles? Avete mai respirato l’aria da star
sulla Hollywood Boulevard? E avete mai sentite il profumo dei dollari
dissolversi nel fashion dispendioso lungo Rodeo Drive? Ebbene se attraversate
per intero la Downtown potrete pure fare un salto da Starbuck e ingozzarvi di
pink donuts. E quando avrete speso tutti i vostri soldi perché non portare
tutto lo shopping della giornata in una fantastica abitazione con vista oceano
a Santa Monica, e magari dopo cena, proseguendo lungo la strada, tornare
bambini con un cotton candy sulla ruota panoramica? Che vita da nababbi,
penserete voi!
Ebbene, Thiago protagonista maschile di questo romanzo, si
diletta e si sollazza tra la Walk on fame e le feste sulla spiaggia della
Florida bene. Tra alcool, sesso e motori, Thiago, noto come El fuego, si da
alla pazza gioia insieme ai suoi amici del college. Ha una vita soddisfacente,
non si priva di nulla ed una famiglia che lo adora. Non è stato sempre così,
vero Denise?
Claro che si Marianna.
Tiago è il classico "Bad boy" bello e dannato, il prototipo di uomo
che fa cadere tutte le donne ai suoi piedi, a cui piacciono le donne e ed il
sesso; ciò che però non vuole è una relazione stabile, anche se sta provando ad
espandere la sua vita sentimentale in un altro piano, ovvero sta provando ad
avere qualcosa di simile ad una relazione assieme all'amica con la quale scalda
spesso il suo letto. Ma Tiago oltre ad essere un uomo tutto d'un pezzo, nel
profondo nasconde la fragilità, vive con un continuo peso nel petto, ripensando
sempre alla promessa che non è riuscito a mantenere, alla bambina che non è
riuscito a salvare, quella bambina così impressa nella sua memoria, quella che
avrebbe dovuto essere la sua "princesa" ma che purtroppo ora é diventata
solo una promessa infranta.
Selena è il nome di
quella bambina, con cui Thiago era solito attardarsi fino a sera sulla spiaggia
a giocare, con la quale d’estate si gustavano il succo all’anguria, ed insieme
erano una forza. Nessuno dei due riusciva a dimenticare, a distanza di anni e
di esperienze, il feeling incredibile che li univa, i colore degli occhi
dell’altro e gli sguardi incrociati che li aveva rapiti fin da bambini.
E’ incredibile solo da
pensare che a 10 anni si possa già trovare l’anima gemella! Eppure, continuare
rispettivamente a ricordarsi di quella promessa infranta, vivere legati a quel
ricordo, fa di Thiago e Selena vittime innocenti di un amore travolgente ed
indimenticabile.
Se Selena non ha perso
completamente il senno è proprio grazie a quel filo invisibile che
inspiegabilmente la tiene ancora unita a Thiago, oltre lo spazio ed il tempo.
Se non si è lasciata abbrutire dal panorama di fame, prostituzione e guerriglia
che ogni giorno imperversa nella sua terra messicana, è solo grazie al ricordo
del piccolo Thiago Gomez:
“E allora, per sfuggire alla realtà, per assicurarmi almeno con la
mente, penso alla mia infanzia e a quel bambino con cui giocavo ogni giorno. I
suoi occhi cangianti e vivaci, il suo sorriso bianco e contagioso: è il suo
ricordo che mi tiene ancora intera, se non vedessi lui quando le mie palpebre
si chiudono, sarei già crollata in mille pezzi.”.
Cosa la tiene intera e
speranzosa non è solo il ricordo, ma la voglia di libertà, di chiudere con un
passato doloroso e possessivo, che l’ha obbligato, fin da piccola a comportarsi
in modo deplorevole. Si sentirà sempre etichettata Selena, come una bestia
marchiata a fuoco, ma è disposta a tutto pur di sciogliere le catene che la
tengono, suo malgrado, legata ad un uomo malvagio, depravato schifoso. Così, un
giorno…
…finalmente la ruota
sembra finalmente girare dalla parte giusta, girando dalla parte di Selena, e
grazie all'aiuto di Isabela riesce a scappare dalla vita brutale alla quale è
stata sottoposta per tantissimi anni, fin dalla tenera età, riuscendo così a
recarsi a Los Angeles. Ed è lì che durante il viaggio Selena si ritrova a
pensare a quel bambino, e alla sua famiglia, perché è solo grazie a loro se la
sua infanzia ha potuto essere spensierata, loro che le davano da mangiare, loro
che la portavano a scuola, loro che la coccolavano come farebbero due genitori
premurosi. Purtroppo però la felicità per Selena è durata poco e l’infanzia le
è stata strappata brutalmente in un battito di ciglia, e venduta poco dopo per
pochissimi "pesos".
La città degli angeli,
finalmente ribalta il crudele destino di quella dolce bambina dagli occhi neri.
Infatti la City sembra aver confezionato per Selena, il suo angelo custode
nelle sembianze di un giovane studente universitario di sociologia, che dà
tutto il suo sostegno, psicologico ed economico, ai clandestini come lei. Un
ragazzo, che la attrae pericolosamente e che riporta vividamente tutti i
ricordi belli che Selena serbava di quel tenero bambino che in passato le aveva
teso la mano e che l’aveva lasciata con una promessa. Chi è dunque, questo
ragazzo dagli occhi vivaci e cangianti: un fantasma del passato o una promessa
per il futuro?
Non sta a noi dirvelo,
diamo a voi il compito di leggerlo e scoprirlo.
L’unica cosa che
possiamo dirvi è che da quella scoperta, la storia prende una direzione:
ritrovare se stessi e l’amore, che non si dissolve, ma cambia solo espressione.
La storia di Thiago e
Selena è di quelle che si legge in modo scorrevole, per il linguaggio semplice
e fluido, nonostante la presenza frequente di frasi in spagnolo, che per noi
italiani sono, per fortuna, di facile comprensione. L’intreccio ha una
struttura molto lineare, in quanto tutto ruota intorno ai due protagonisti, al
loro rapporto fatto si di alti e bassi ma che non subisce grandi scossoni o
colpi di scena inaspettati.
Ed è per questo motivo
che purtroppo mi trovo a dire che la storia ai miei occhi é risultata di facile
comprensione, ahimè! Le situazioni e gli eventi che capitavano durante la
narrazione non sono stati colpi di scena, ogni volta che si susseguivano
erano facilmente intuibili. E ciò mi rammarica molto perché non ho avuto quella
sensazione di morsa allo stomaco che ti fa dire: "e ora?", nel
momento in cui la storia viene ad essere stravolta.
Ci aspettavamo una
storia diversa, magari più drammatica da come si è prospettata all'inizio e
devo dire che i presupposti c'erano tutti...
All'inizio della
vicenda infatti, la drammaticità della prima scena, seguita dall’evolversi
della triste storia della protagonista femminile, che cerca di lasciarsi il
doloroso passato alle spalle, ma che risulta ancora rancorosa nei confronti
di chi ha avuto la possibilità di cambiare vita lasciandola li da sola al suo
destino infame, faceva supporre una evoluzione differente del romanzo.
Il modo in cui invece si è sviluppato non risulta pienamente coerente con le premesse. La facilità con cui i due protagonisti si fidano, si lasciano andare e vanno a convivere, nonostante Selena provenga da un mondo che l’aveva delusa e tradita, conferisce al romanzo una fretta di sentimenti a cui, sempre secondo la nostra modesta opinione, sarebbe stato opportuno dare un ritmo diverso, più lento e più incerto. Ci sarebbe piaciuto leggere di più del tormento interiore di Selena, della sua dose di sfiducia e diffidenza nei confronti delle persone ed in particolare verso l’universo maschile. Ci sarebbe piaciuto uno sviluppo a piccoli passi dei due protagonisti all’interno del centro sociale che si occupava della reintegrazione dei clandestini, un intreccio più profondo e sofferto e meno materialista. E questo sempre perché, sottolineiamo ancora una volta, le premesse iniziali lo lasciavano supporre.
Il modo in cui invece si è sviluppato non risulta pienamente coerente con le premesse. La facilità con cui i due protagonisti si fidano, si lasciano andare e vanno a convivere, nonostante Selena provenga da un mondo che l’aveva delusa e tradita, conferisce al romanzo una fretta di sentimenti a cui, sempre secondo la nostra modesta opinione, sarebbe stato opportuno dare un ritmo diverso, più lento e più incerto. Ci sarebbe piaciuto leggere di più del tormento interiore di Selena, della sua dose di sfiducia e diffidenza nei confronti delle persone ed in particolare verso l’universo maschile. Ci sarebbe piaciuto uno sviluppo a piccoli passi dei due protagonisti all’interno del centro sociale che si occupava della reintegrazione dei clandestini, un intreccio più profondo e sofferto e meno materialista. E questo sempre perché, sottolineiamo ancora una volta, le premesse iniziali lo lasciavano supporre.
Ciò nonostante,
apprezziamo il contrasto di espressività di Thiago, che un attimo prima fa la
ruota come un pavone con le donne, ed un attimo dopo si trasforma in un tenero
romanticone da coccole e dolce chef di colazioni e cenette. E altrettanto,
stimiamo la forza di volontà ed il coraggio di Selene, che seppur fatta a pezzi
da un tragico vissuto, riuscirà a mettere insieme i cocci, mostrando grande
fiducia nel prossimo e nella vita in genere.
Se vi consigliamo di
leggere questa storia? Si certo, se non altro per tutta la passione focosa di
Selena e Thiago, capaci di provocare un incendio quando sono nella stessa
stanza, vero Denise?
Verissimo Marianna
questa storia comunque la consiglio a tutte le romanticone che amano il bad boy
che si redime, l'uomo che ama follemente la sua donna fino a diventare matto,
l'uomo capace di strapparsi il cuore dal petto pur di donarlo all'amata. È un
romanzo che si legge in poco tempo e che cattura il lettore per la sua
fluidità. Magari se siete lettrici facilmente “accaldabili” vi consiglio di
tenere ben accesso il ventilatore perché con "el fuego" vi servirà.
Facciamo il nostro in
bocca al lupo a Debora per la sua nuova avventura.
Baci Mary e Deny
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