Autore: Tiziana Cazziero
Titolo: Proibito Amarti
Genere: romance
Editore: Self Publishing
Editore: Self Publishing
Prezzo: ebook € 0,99 - Cartaceo €10,00
Pagine: circa 200
Pagina autrice: Qui
New York
Cassandra è una scrittrice di quarant’anni. Ha avuto
successo in passato, qualcosa però ha rovinato i suoi sogni. Un evento tragico
ha influenzato gli ultimi anni della sua vita e si trova in un momento di
difficoltà. Un’amica le propone un lavoro, ricoprire il ruolo di insegnante per
un corso di scrittura creativa. Non può permettersi incertezze e dubbi, ha
bisogno di quel lavoro per far risorgere le sue finanze. Accetta, da quel
momento in poi una serie di eventi cambieranno la sua vita per sempre.
Ben ha venticinque anni, è giovane, bello, attraente e
arriva nella vita di Cassandra come un fulmine a ciel sereno. Ha un lavoro
inusuale per un ragazzo della sua età, nel frattempo ha deciso di seguire un
corso di scrittura creativa, vuole diventare uno scrittore anche lui? In quella
circostanza Ben e Cassandra si incontrano, tra regole, sensi di colpa e
imbarazzi, iniziano a frequentarsi. Sono due anime che s’incontrano in un momento particolare.
Cassandra è consapevole della differenza di età, lei è quindici anni più
grande. Come può un giovane affascinante come Ben desiderare una donna come lei
e aspirare a un futuro insieme? Dopo dubbi e incertezze Cassandra accetta il
suo corteggiamento, tutto sembra regalare momenti di spensieratezza e felicità,
gli stessi persi nei sepolcri di un passato doloroso. Tutto cambia
repentinamente dopo una dolorosa rivelazione. Non si sono incontrati per caso,
tutto era stato programmato. Cosa e chi li ha fatti incontrare?
«Credo di aver combinato un
guaio. Mi trovo in una situazione scomoda e non so come uscirne», disse senza
preannuncio.
«Scomoda in che senso? Guaio? È
qualcosa di grave?»
«Ho mentito a una persona, ma
in realtà non è proprio così. È qualcosa di serio e non so come uscirne.»
«Una bugia lo è e basta. Non ci
sono mezze menzogne. Non ho ancora capito come posso aiutarti io.»
«Non era mia intenzione
mentire. Ho conosciuto una donna, trovo che lei sia speciale e unica, ma al
contempo sono invischiato in una situazione che la coinvolge da vicino che
potrebbe nuocere entrambi.» Il boccone che stavo masticando fece fatica a
scendere giù per la gola. Il riferimento a noi era chiaro. Almeno sperai che
fossi io l’oggetto di quel turbamento. Non dissi nulla, lasciai che
continuasse.
Trascorremmo una notte intensa,
facemmo l’amore ripetute volte, non era del sesso fine a se stesso, ma uno
scambio di effusioni, di trasporto emotivo, di energia, di sentimenti. La pelle
respirava di noi, della nostra voglia e desiderio di essere l’uno dentro
l’altro, di voler far parte di una cosa sola. Ci deliziammo a quei piaceri
avvolti dalle lenzuola fresche di lino bianco che odoravamo del nostro amore
nascente. Per quanto cercassi di combattere la realtà, quello che c’era tra me
e Ben era un puro sentimento di amore. La mattina seguente ci alzammo tardi, io
non ero abituata a fare le ore piccole, non avevo una vita mondana, amicizie
con le quali stare fuori fino a tarda notte o forse, non era mia intenzione
avere impegni che sembravano appartenere a un’altra me. Non uscimmo di casa,
rimanemmo a coccolarci, parlando di me, di noi, di quello che stavamo
combinando. Nonostante le promesse della sera precedente, diffuse dai nostri
respiri affannati e affamati di noi, il giorno cominciava a far riemergere i
dubbi su quella relazione condannata.
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