Pages

martedì 23 maggio 2017

Recensione "I sogni non fanno rumore" di Roberta Dieci

Ciao Rumors! Oggi la nostra Alessandra, ci parla di un romanzo edito Bookabook di Roberta Dieci, I sogni non fanno rumore.
Titolo: I sogni non fanno rumore
Autore: Roberta Dieci
Editore: Bookabook
Genere: Romanzo rosa
Prezzo: 7.99 € ebook - Cop. Flessibile € 11,90 

Il romanzo, narrato in prima persona, descrive la complicata storia d’amore tra la ventitreenne Giulia e il suo allenatore di calcetto Luca, che si snoda tra partite di calcetto, caffè all’università e citazioni letterarie. Sullo sfondo, le vicende delle sue compagne di squadra, del suo amico Sergio e i racconti della professoressa Anceschi, che, legata ad un misterioso passato, si confida con Giulia. Le vite delle due donne sembrano l’una il completamento dell’altra ed entrambe traggono conforto da questa amicizia.






                                                       

Buongiorno meravigliose/i Rumors, oggi sono qui per parlarvi del romanzo di Roberta Dieci e, sinceramente, questo è uno di quei libri che, sin dalle prime righe del testo, intrappola il lettore in un vortice di emozioni. Da subito mi sono inoltrata nel mondo di Giulia, sentendomi parte integrante della sua vita. E non solo per il fatto che adoro il calcio femminile (io ho giocato in “porta”), ma anche e soprattutto per la capacità dell’autrice a inoltrare il lettore direttamente nell’anima di Giulia.

“Il calcetto è una metafora, ne sono convinta, ma è anche un ossimoro: non è possibile giocarci così, a cuor leggero, come se fosse uno sport qualunque.”

Per Giulia questo sport è davvero importante, tanto da paragonarlo addirittura all’amore.

 “Quella mattina, ad esempio, avevo realizzato che il calcetto era la più grande metafora dell’amore che io conoscessi. Come l’amore, infatti, scatena stati d’animo contrastanti quando conduce alla gioia folle o quando trascina nell’abisso della delusione”

Pur praticando questo sport, apparentemente maschile, lei e le sue amiche della squadra “Le Pantere” con estrema fierezza, in una divisa nera e sciancrata, riescono a muoversi in campo come felini, coniugando “passi felpati e artigli affilati”. Giulia ha grinta da vendere, ma non solo in campo. Quando toglie le scarpe con i tacchetti e indossa il tacco dodici, ecco che la studentessa – che prende il treno tutte le mattine per recarsi alla Facoltà di Lettere e Filosofia – si esalta in un modo incredibile quando può parlare dei suoi “autori latini”.

“Quando parlo dei miei autori latini mi illumino in volto e solitamente noto negli occhi degli interlocutori un po’ di distacco […] è difficile che un ragazzo della mia età possa capire e apprezzare la mia passione e lo so cosa pensano di me: il più delle volte appaio rigida e intransigente, studiosa e ingessata, proprio come tutto il mondo antico che amo e che si esprime, guarda un po’, in una lingua morta.”

Ma come in ogni situazione chi ti ama veramente ti accetta per quel che sei, riuscendo addirittura a vederti in un modo “unico”. Un po’ il modo in cui Luca vede Giulia. E il loro amore diventa così profondo da far vibrare sotto pelle terminazioni nervose persino al lettore.

“Mi manca il fiato, il cuore batte, non posso muovermi. Gli stringo istintivamente la mano più forte senza guardarlo. Mentre porta le nostre mani ancora unite dietro la mia schiena, mi tira verso di sé e mi bacia. Una, due, mille volte. Sento il cuo cuore che batte contro di me, le sue dita strette tra le mie, il suo respiro profondo unito al mio.”

E devo essere sincera… non mi era mai successo di imbattermi in un libro capace di farmi amare così tanto la vita di una protagonista. Avrei innumerevoli situazioni da immortalare su queste pagine, ma poi… vi svelerei i colpi di scena continui. Ebbene sì! Leggendo questo libro mi sono resa conto, riga dopo riga, di non dare nulla per scontato. Assolutamente! Così come nella vita non bisogna credere che la strada sia sempre quella che stiamo percorrendo, così anche in questo libro le vicissitudini stravolgono la vita di Giulia. E il lettore si trova a tifare per lei… fino alla fine.
Dopo aver ultimato la lettura, mi sono sentita “strana”, ma felice. Perché si sono susseguite situazioni che potevano accadere a chiunque, ma solo la volontà di reagire, seppur difficile da trovare a volte da soli, permette di continuare il cammino di vita. Vi sono attimi in cui occorre lasciare che il cuore si culli dei ricordi, anche di quelli che possono annientarlo. Ma anche quelli ti daranno una spinta in più per reagire.

“Niente sarebbe più stato come prima: lo sapeva bene e da anni, ma solo quella sera riuscì a metabolizzarlo completamente.”


E da questo momento in poi, grazie alla “narrazione particolare” dell’autrice (che ho apprezzato notevolmente), ci inoltriamo in una nuova Giulia. Una donna che ha da sempre amato scrivere e, grazie all’aiuto delle sue amiche, grazie all’aiuto di Sergio, trova una valvola di sfogo per le sue emozioni, sia positive che negative. E quella valvola le permette così di rivivere determinati momenti. Le permette di andare avanti. Le permette di sognare.

“«Se metti tutto per iscritto i ricordi diventeranno veri, vivi, sempre vitali.» ‘E inoltre’, pensò tra sé e sé, ‘finalmente uscirai da questo vortice’.”

Ora mi devo fermare! Non posso continuare in questa recensione, in quanto avrei tanto altro ancora da dire… ma davvero rischierei di svelare gli innumerevoli colpi di scena, facendo troppo spoiler. Ma desidero darvi un consiglio. Questo sì. Leggete questo libro, perché è capace di proiettarvi in un vero vortice emotivo, senza che nemmeno ve ne rendiate conto. Soltanto dopo aver ultimato la lettura, sentirete nel vostro petto qualcosa di “particolare”, qualcosa che vi farà ripensare a Giulia, anche dopo aver letto la parola “fine”.
Ognuno di noi è in perenne viaggio quotidiano, verso una meta che non si conosce realmente. Ma in ogni viaggio si incontrano persone che riescono addirittura a modificare il nostro essere. A volte lasciano in noi qualcosa di meraviglioso, migliorando persino noi stessi. In ogni viaggio si può addirittura incontrare l’amore. E quell’amore può essere talmente devastante, capace di far conoscere la gioia pura, ma allo stesso tempo in grado di farci imparare il vero significato del dolore. Ma nel lungo viaggio ciò che non deve mancare mai è il desiderio di sognare. Sempre. Perché proprio quando non te l’aspetti un nuovo sogno è pronto per te. Basta ascoltarlo, anche se sembra che non faccia rumore, in realtà, è proprio quando ti accorgerai di lui. E tutto tornerà a colori.

Buona lettura meravigliose/i Rumors!
Alla prossima!

La vostra Alessandra.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.