Titolo: Dove fvai tu
Autrice: Benedetta Cipriano
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Prezzo: ebook 2,99€
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Keira
Sono stata tradita, illusa, umiliata.
Sono scappata.
Sono diventata un’anima, mille anime, mille corpi.
Mi sono confusa tra la gente, ho camuffato il mio dolore.
Sono il buio, sono la notte più nera e senza stelle.
Lui è la mia luce, la mia chiave d’accesso alla libertà.
Ma io non mi lascio ferire.
Io ferisco.
Dave
Lei stava scappando.
Io sono stato un complice inconsapevole della sua fuga.
L’ho rinnegata, l’ho detestata, demolita, abbattuta.
Ho provato a dimenticarla.
Ho fallito.
Ma adesso lei è qui, i suoi occhi puntati nei miei.
Mi guarda, mi sorride, mi uccide.
E io lo so, mi ferirà.
“Dove sei diretta?”
“Dove sei diretto tu”
disse lei, volgendo lo sguardo al finestrino.
“Io vado a San Diego”
affermai, come a cercare una risposta che ero sicuro non sarebbe mai giunta.
“Io vado dove sei
diretto tu” ribadì.
Tutto inizia con un viaggio. Lui è un professore di filosofia, sexy da morire e con un’orribile giacca elegante, diretto
verso San Diego per il suo primo incarico come insegnante. Lei è una ragazza con i capelli rosa, gli occhi tristi e uno sguardo
arrabbiato di chi ha fallito nella vita, in fuga per ricominciare a vivere.
Insieme a loro la strada, i versi di Platone e la curiosità, in un viaggio on the road dove le parole sono di troppo,
perché sono i silenzi a raccontare le loro storie. Loro sono Davie e Keira e
stanno iniziando un viaggio la cui vera destinazione è ancora indefinita.
“Si può scoprire di più
su una persona in un’ora di gioco, che in anno di conversazione” (Platone)
Quattro anni dopo Keira è ancora in
fuga da se stessa. Di giorno studia presso il college di San Diego, mentre ogni
notte indossa mille parrucche dai colori diversi. Mille colori di mille volti,
per mascherare la Keira che lei stessa ha scelto di dimenticare. A casa ha
lasciato l’illusione dell’amore verso la sua famiglia, quando il tradimento,
l’umiliazione e la vergogna hanno preso il posto di quel calore con cui per
diciotto anni è stata amata e rispettata. Ora non è rimasto più nulla. In una
manciata di secondi la sua vita è scomparsa e il suo cuore è stato distrutto.
Mille maschere per fuggire il suo
dolore. Come un
camaleonte ogni notte Keira si trasforma in tutto ciò che gli altri vogliono
che sia. Una donna disillusa e umiliata che attraverso fiumi di alcool e fugaci
incontri, riesce ad annientare il dolore della sua anima spezzata.
Ma sono ancora le parole di Platone che riportano Keira a incontrare quell’uomo con la giacca elegante. Sembra un gioco del destino, ma per
quattro anni Dave, ovvero
il Professor Hoffman, ha insegnato nello stesso college dove studia
Keira e solo ora entra in contatto con lei. Keira si sta laureando in letteratura
inglese, ma sceglie proprio Platone come collegamento alla sua tesi. In questi
anni passati, quando la solitudine l’avvolgeva come una spirale senza confini o
quando il buio ottenebrava la sua vita, le parole di Platone, che quel ragazzo
le aveva raccontato, rischiaravano i suoi giorni e il ricordo di quel viaggio
diventava un barlume di luce.
I loro occhi si incontrano e si
riconoscono, ma sono ancora i silenzi a parlare per loro. Il professor Hoffman così bello
e intelligente, un uomo dalle profonde conoscenze, non può certo ricordarsi di
quella ragazza dai capelli rosa a cui aveva dato un passaggio verso San Diego.
Ma Dave i suoi occhi li riconoscerebbe ovunque. Ci sono state notti in cui il
ricordo di quella ragazza così particolare ha riempito i suoi sogni. C’è qualcosa in lei che lo attrae in modo quasi
viscerale.
Dave e Keira sono apparentemente diversi, ma
si appartengono nel profondo. La connessione fra loro sembra quasi una magia.
La fragilità di Keira è pane per la sicurezza di Dave. Eppure hanno ambedue
qualcosa che li accomuna: la voglia di
vivere la vita secondo le proprie scelte.
E se quelle scelte convogliassero proprio nell’appartenersi non più come
insegnante e studente, non più come l’uomo con la giacca elegante e la ragazza
dai capelli rosa, non più come un gioco del destino, ma solo come Dave e Keira,
due anime affini. Solo e semplicemente un uomo e una donna che
hanno voglia di appartenersi.
Ma questo è quello che il lettore desidera sin dall’inizio di questo
viaggio. Un viaggio introspettivo in cui
l’autrice con una scrittura quasi poetica accompagna il lettore verso la
conoscenza del dolore, del perdono e della rinascita, e lo fa in punta di
piedi, con eleganza, quasi fosse insieme a lui uno spettatore degli eventi.
“Ma quello sguardo era
anche frastagliato di ferite, era uno sguardo crepato, instabile, ma c’era
anche una sorta di integrità in esso, confusa tra le fragilità”
Keira è una ragazza profondamente
delusa e ingannata dalla vita. Ha creduto nell'amore incondizionato delle persone più
importanti della sua vita che l’hanno profondamente tradita, per poi scegliere la
fuga come unica via di uscita. Le sue sicurezze sono diventate incertezze. Le
mille maschere che indossa sono per dimenticare momentaneamente il proprio dolore,
per poi ritornare a essere la Keira sofferente. Perché vivere nel dolore significa
ricordare la disillusione della vita, e questo sembra il suo modo punitivo di continuare
a vivere. Sarà un percorso molto difficile e doloroso quello verso il perdono. Perdonare
significa andare oltre gli accadimenti e riconoscere l’umanità delle persone e
i loro sbagli. Perché l’amore è sopra ogni cosa e Keira dovrà spogliarsi dei
mille volti costruiti per accettare e perdonare gli errori altrui,
riacquistando così quelle sicurezze per vivere secondo la sua natura: una
ragazza allegra, istintiva e piena di energia.
“Mr. Sesso e Cultura.
Avevo deciso di chiamarlo così. Dave non era classicamente bello, era
affascinante; le sue parole e la sua dialettica impeccabile avevano il potere
di farti sentire piccolo e nudo di fronte al mondo”
Dave è l’uomo che tutte vorremmo
accanto. Bello,
sexy e con una dialettica impeccabile che denota tutta la sua cultura. Questo
lo rende un uomo affascinate e sicuro di se. Un uomo che dietro la sua
positività, nasconde anche delle insicurezze. Dave sta vivendo infatti seguendo
un piano ben preciso, mettendo da parte i suoi voleri. L’incontro con Keira
risveglia in lui desideri carnali e la curiosità di scoprire cosa c’è oltre le
sue maschere. Ogni giorno costruisce delle
barricate contro quei sentimenti e quella voglia di possedere Kiera che
potrebbero scombinare i suoi programmi. Ma
è talmente forte il desiderio di averla, che tutte le sue difese risulteranno
dei veri fallimenti.
Il loro sarà un percorso di cambiamento e di maturazione alla ricerca del
proprio io. Dovranno perdonare e farsi perdonare, dovranno fare delle scelte, e
riconoscere i propri sentimenti, ma soprattutto dovranno crederci fortemente
per ostacolare ogni gioco avverso del destino che continua a remare contro. Il viaggio vero della vita è appena
iniziato e loro non dovranno fare altro che inseguire i propri desideri.
Benedetta Cipriano ha raccontato una storia in cui
il dolore e la sofferenza sono stati messi in primo piano. Ma non c’è solo
questo, perché in ogni pagina affiora la voglia di cambiamento e di
ricostruzione. Ha saputo perfettamente caratterizzare i personaggi scavando nel
loro profondo, motivando le loro sofferenze e le scelte della vita. È riuscita
ad accompagnare il lettore verso il loro cambiamento in perfetta sintonia con i
tempi e con gli eventi della storia. Dove
vai tu è un viaggio emozionale in cui predominano sentimenti forti che solo
alla fine arrivano al traguardo. Il percorso a volte è doloroso, altre volte
regala dei veri momenti di passione con cui il lettore viene trasportato fino
alla fine. Dolore, passione, e amore sono accompagnati dal susseguirsi di
citazioni filosofiche che rendono la storia ancora più profonda. Non mi
stupirei un giorno di trovare un libro di questa autrice “sullo scaffale” perché il talento c’è e si percepisce tra le righe.
Le emozioni sono state infinite, vi consiglio di farvi trasportare in questo viaggio insieme a Dave e Keira perchè a volte le sensazioni provate sono state talmente forti da sentire i brividi sulla pelle.
Tiziana
“La vita è fatta di
rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior
parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere
solo gli intervalli” (Nietzsche)
Vi ringrazio dal profondo del cuore :)
Benedetta
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