Titolo: Un sasso nell'oceano
Autrice: A.L. Jackson
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo
Data pubblicazione: 10 Luglio 2017
Lui non voleva
niente...
Finché non ha scoperto che lei aveva tutto
da offrire.
Sebastian Stone, frontman dei Sunder, si caccia sempre nei
guai.
I problemi lo seguono ovunque vada.
Con i suoi precedenti, avrebbe dovuto sapere che Shea Bently
sarebbe stata un problema. Ma la dolce e innocente ragazza del Sud era l'unica
cosa che riusciva a vedere. L'unica cosa che voleva vedere.
Adesso annegano entrambi in un mare di desiderio, affondando
irrimediabilmente in un mondo di lussuria, e la loro passione si rifiuta di
lasciarli risalire a galla per respirare.
Per quanto lui voglia che le cose tra di loro funzionino,
Shea ha un tormentato passato alle spalle, uno da cui è intenzionata a fuggire
a tutti i costi.
Tuttavia, alcuni segreti non muoiono mai.
Se il passato di Shea venisse riportato alla luce, potrebbe
distruggere il mondo di Sebastian. Quest'ultimo deve decidere se vale la pena
sfidare la corrente per lei o se dovrebbero semplicemente affondare come un
sasso nell'oceano.
Estratto:
Mi fermai a un
paio di tavoli per consegnare i drink, presi l'ordinazione di un gruppo di
giovani donne che aveva unito due tavoli per poter contenere la loro
combriccola, e lasciai vagare lo sguardo per la mia sezione per assicurarmi di
non essermi persa nessun cliente. I miei occhi si posarono sulla figura
solitaria seduta in disparte sul divanetto nell'angolo più lontano della
stanza. Non c'era l'ultima volta che avevo fatto il giro dei tavoli.
Muovendomi a zig zag tra la calca di gente, avanzai verso di lui. Per qualche ragione, i miei passi divennero più lenti man mano che mi avvicinavo. Portava un berretto nero e aveva la testa abbassata, la sua attenzione fissa sul telefonino, il cui schermo luminoso risaltava nell'oscurità. I miei occhi furono attratti dalle sue mani grandi e forti che reggevano il costoso dispositivo; sembravano possenti proprio come la sua presenza. Indossava una camicia a maniche lunghe, con i polsini arrotolati sugli avambracci in maniera disinvolta, rivelando un intricato tatuaggio inciso sulla pelle.
La curiosità si accese dentro di
me. All'improvviso,
desiderai di stargli più vicina, solo per poter distinguere il disegno. Anche se le
persone che venivano qui appartenevano ad ogni tipo di estrazione sociale –
giovani e vecchi, musicisti country e rockettari, motociclisti e uomini
d'affari – lui sembrava comunque spiccare, troppo pieno di vitalità per far
parte dei confini di queste mura. E non avevo ancora visto il suo viso. Alzai mentalmente gli occhi al
cielo. Datti un contegno, Shea. Tirando un respiro, mi
ricomposi e mi avvicinai lentamente al divanetto a forma di ferro di cavallo su
cui era seduto. Con voce abbastanza alta da sovrastare la musica e il frastuono
di voci, gli rivolsi il mio saluto standard. «Salve! Benvenuto al Charlie's.» Le sue mani si
strinsero maggiormente intorno al cellulare quando udì le mie parole, e sembrò
impiegare un'eternità per sollevare la testa, come se stesse contemplando se
rivelare o meno la sua identità. E quando lo fece, quasi desiderai
che non l'avesse fatto. Per un
euforico secondo, il tempo si fermò e mi persi nel volto più bello che avessi
mai visto. Non era perfetto, e forse questo era il problema. Le sue labbra
carnose erano leggermente sghembe da un lato, gli zigomi alti e definiti, la
mascella severa e squadrata e ricoperta da una barba di tre giorni. Una
cicatrice gli tagliava il sopracciglio destro, facendolo apparire più calante
su quel lato, e c'era traccia di un altro sfregio sotto al mento. Ma era la
durezza che ardeva nei suoi strani occhi grigi che mi tolse il fiato dai
polmoni. No, non era perfetto. Soltanto bellissimo e cupo, e un
po' spaventoso. Il mio cuore
prese a battere forte e non potei evitare di fare un passo indietro, sorpresa,
quando un lento fremito di attrazione formicolò sotto la mia pelle – come piume
che mi sfioravano ovunque – prima di stabilirsi e palpitare nel mio basso
ventre. Forse era passato troppo tempo da quando avevo permesso ad un uomo di
toccarmi, perché d'un tratto persi il contatto con la mia piccola realtà. La
realtà dove gli uomini non provocavano una simile reazione in me, perché non
ero così ingenua da andare in cerca di quel tipo di dolore straziante. No, non avevo un sacco di
priorità o preoccupazioni. Ne avevo solo una. Non potevo
permettermi di flirtare o divertirmi, non come le donne normali della mia età.
Non potevo rischiare di affrontare i problemi che un ragazzo come lui avrebbe
sicuramente causato.Muovendomi a zig zag tra la calca di gente, avanzai verso di lui. Per qualche ragione, i miei passi divennero più lenti man mano che mi avvicinavo. Portava un berretto nero e aveva la testa abbassata, la sua attenzione fissa sul telefonino, il cui schermo luminoso risaltava nell'oscurità. I miei occhi furono attratti dalle sue mani grandi e forti che reggevano il costoso dispositivo; sembravano possenti proprio come la sua presenza. Indossava una camicia a maniche lunghe, con i polsini arrotolati sugli avambracci in maniera disinvolta, rivelando un intricato tatuaggio inciso sulla pelle.
BIOGRAFIA AUTRICE:
A.L. Jackson è
un'autrice bestseller del New York Times e di USA Today. Scrive emozionanti e
sensuali storie d'amore che hanno per protagonisti ragazzi che amano essere un
po' "cattivi".
Le sue serie di successo sono The Regret Series, Closer to
You e la recentissima Bleeding Stars.
Quando non scrive, la si può trovare a rilassarsi a bordo piscina con la
sua famiglia, a sorseggiare cocktail con le sue amiche e, naturalmente, con il
naso immerso in un libro
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