Titolo: Basta chiedere
Serie: Chiedimi quello che vuoi
Autrice: Megan Maxwell
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance
Prezzo eBook € 5,99
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Nonostante le continue litigate per via dei caratteri così diversi, Eric Zimmerman e Judith Flores sono ancora innamorati come il giorno in cui i loro sguardi si sono incrociati per la prima volta. Insieme hanno formato una bella famiglia che amano follemente e per la quale sarebbero in grado di fare qualsiasi cosa. L’avvocato Björn e Mel continuano la loro bella storia d’amore e indubbiamente convivere è stata la scelta giusta, ma c’è qualcosa che coronerebbe il loro sogno d’amore e che Björn non riesce a ottenere dalla sua amata: il definitivo sì. Le relazioni delle due giovani coppie stanno procedendo alla grande: si amano, si rispettano e tutto sembra illuminato dalle stelle più luminose, fino a quando, improvvisamente, il passato li raggiunge e rimette tutto in discussione. Saranno in grado di superare anche questa svolta inaspettata o, al contrario, le loro vite cambieranno per sempre? Basta chiedere, l’attesissimo nuovo romanzo di Megan Maxwell, è anche il più sensuale, erotico e romantico della serie.
L'ultimo libro di Megan Maxwell, Basta chiedere, chiude la trilogia, Chiedimi quello che vuoi, di Eric e Jud e lo spin off dedicato a Bjorn. La prima cosa che mi ha colpito è proprio la dedica del romanzo fatta ai quattro personaggi, evidente che per lei sono stati tutti fondamentali e soprattutto le hanno lasciato il segno. Le hanno fatto comprendere che nella vita le cose che valgono non sempre sono semplici. E questo è lo spunto principale del libro che si articola a descrivere la realtà quotidiana di due coppie ormai collaudate e innamorate.
Questo è uno di quei romanzi che non riesco a capire del tutto se mi è piaciuto o meno… mi spiego meglio, l’ho iniziato a leggere il 5 novembre del 2016, non appena è uscito in Spagna, praticamente grondavo curiosità per scoprire altro su Bjorn perché avevo appena riletto il suo spin off. Curiosità che si è infranta dopo cento pagine in cui mi sono impelagata nella routine familiare e un po' maschilista della famiglia Zimmerman.
Non sono molto amante di Eric, anzi al posto di Jud io quella testa ottusa e ristretta gliel’avrei sbattuta contro il muro più volte… poi il fatto che la situazione familiare fosse speculare in Bjorn e Mel mi aveva fatto alquanto sbadigliare, anche se quest’ultima coppia mi incuriosiva più di quell’altra. Avevo pensato, in un impeto di follia, di saltare Eric e Jud che litigavano sul ritorno al lavoro di Jud e su quanto fosse meglio per Eric che lei restasse a casa tra i fornelli a far la balia e l’amante, e correre direttamente al mio Bjorn, almeno lui destava nella routine sciovinista un minimo di curiosità e lasciava presagire qualche strano intrico e casino. Poi mi sono arenata, ferma lì alla stessa pagina… quasi un anno è passato e alla fine è arrivato in Italia. Ho deciso di rileggerlo, inutile dirvi che le prime cento pagine me le ricordavo così bene nonostante il tempo trascorso che mi stavo quasi arenando di nuovo 😃
Ma poi… magia! No, non sono arrivate le scene erotiche e i panini tanto cari alla Maxwell, quelli per le estimatrici dell’argomento sono presenti anche dalle prime battute, ma a un certo punto la trama così da famigliola (non tanto mulino bianco) ha preso a incuriosirmi permettendo di arrivare alla fine del romanzo anche con una certa soddisfazione. Se non altro mi ha dato modo di constatare che l’autrice è stata bravissima a descrivere il conflitto genitori/figli adolescenti, mostrare le difficoltà di questa fascia di età incurante delle regole, delle imposizioni genitoriali, con un senso del limite scarso e traballante.
Appare tutto così realistico che è riuscita a catturarmi. Mi ci sono anche rivista, pur non avendo figli adolescenti, ma mi è sembrato di rivedere tante litigate in casa in cui i genitori si danno contro e si sminuiscono di fronte agli occhi dei figli perché alla fine non sanno come sia giusto comportarsi per affrontare questo delicato momento della vita.
Questo romanzo è andato decisamente oltre il semplice romanzo erotico impostato sulla condivisione. L’unica pecca a mio avviso è che la Maxwell ha troppo calcolato la mano dilungandosi a dismisura a raccontarci della vita di coppia, gelosie e paranoie che alla lunga possono risultare ripetitive proprio perché doppie in entrambe le coppie. Insomma seicento pagine sono tante davvero e vi garantisco che la Maxwell non ha allungato il brodo inserendo scene di condivisione a go go o decontestualizzate. Ce ne sono e stanno pure nei punti giusti, quello che sorprende è che, dopo 5 anni e con i figli, riescano ancora a dedicarsi del tempo in questa attività alquanto particolare e atipica.
La genialità dell’autrice è stata comunque quella di presentarla sempre come un gioco della coppia e non un aspetto necessario e assolutamente inderogabile per raggiungere la piena soddisfazione della loro vita sessuale.
Eric e Judith, nonostante stiano insieme da molto tempo, si amano come il primo giorno e fanno letteralmente scintille quando sono vicini.
Il romanzo è scritto con un’alternanza tra prima e terza persona che riprende lo stile dei precedenti romanzi. La trilogia in prima persona di Jud, lo spin off in terza. Lo stile è lineare, scorrevole, e ci si immedesima facilmente negli stati d’animo di Jud.
Nella penna della Maxwell, nell’accento che mette alla sua protagonista, leggo sempre un’impronta spagnola inconfondibile, Jud è vulcanica, adrenalica, parla a raffica senza quasi prender fiato. Quando leggo di lei mi sembra di vedermela davanti agli occhi con quella gestualità tipica spagnola e quell’accento inciso e marcato.
Man mano che si macinano pagine, la storia si arricchisce di misteri, intrighi e colpi di scena che vi spingeranno ad andare avanti chiedendovi ma perché? Che altro succederà?
Alla fine nonostante la lettura durata un anno, la Maxwell si è guadagnata lo stesso il mio 4 e la mia stima!
Hola a todos! Hasta pronto!
Fabiana
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