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mercoledì 28 giugno 2017

Terza tappa blogtour:"La mia vita con te" di Sonia Gimor


Ciao a tutti!! Oggi ospitiamo la terza tappa del Blog Tour organizzato da Sonia Gimor, per l'uscita del suo nuovo romanzo intitolato "La mia vita con te", attesissimo seguito di La mia gara con te. Nella nostra tappa, presenteremo i vari personaggi e le loro descrizioni. 


Titolo: La mia vita con te
Autrice : Sonia Gimor
Editore: Gilgamesh Edizioni
Genere: Romanzo
Prezzo: ebook 1,99€- Cartaceo 12,75€

L’attesissimo seguito de “La mia gara con te”.
Gli europei sono appena terminati e Giulia ha ottenuto la qualificazione ai mondiali. Nonostante i successi sportivi, la vita privata dei nostri protagonisti ha preso una piega inaspettata. Sarà davvero tutto finito?
Un campionato mondiale da preparare, infinite paure da sconfiggere, una pagina dolorosa da voltare definitivamente: per Luca e Giulia, la gara più importante sta per cominciare.

“Questa notte la dedico a tutte le donne che soffrono,
combattono contro la violenza e riescono a voltare pagina.
Questa notte raffigura il vero amore e la dedico a noi
perché rappresenta ciò che siamo stati, che siamo e che saremo.
Questa notte la dedico a me e all’amore che non credevo avrei mai provato.”
PRESENTAZIONE PERSONAGGI



NOME: Luca
COGNOME: Zori
BREVE PRESENTAZIONE: 
Campione di pattinaggio artistico su ghiaccio che, all'apice della sua carriera, dopo aver vinto ripetutamente le olimpiadi invernali, decide di abbandonare la sua carriera agonistica. Poco dopo incontrerà Giulia, una giovane pattinatrice, e deciderà di prepararla per i campionati europei.
CARATTERISTICHE FISICHE: altezza 180 cm, castano scuro, occhi azzurri, fisico temprato da anni di sport.

CARATTERISTICHE CARATTERIALI: arrogante, determinato, schietto, a tratti poco paziente… ma estremamente leale.


“La prima volta che ho indossato i pattini ero piccolissimo. Ricordo ancora come tutti mi guardavano stupiti mentre correvo avanti e indietro lungo tutto il perimetro della pista, sconvolti dalla facilità con cui facevo scorrere le lame sul ghiaccio, ma la verità è che mi veniva naturale, esattamente come camminare. A diciassette anni ho vinto la mia prima olimpiade e, da quel momento, sono diventato una leggenda vivente. Quel successo ha consolidato la mia passione e la mia determinazione, facendomi trascorrere gran parte della vita sulla pista di pattinaggio, trascurando tutto il resto, concentrato al massimo sul mio allenamento. Potrebbe sembrare una vita venduta, un’adolescenza sprecata, invece la verità è che non mi è mai pesato, anzi, la maggior parte delle volte, non mi rendevo nemmeno conto di quante ore fossero passate da quando avevo iniziato ad allenarmi.
Tutto il mio impegno è stato ripagato nel migliore dei modi: europei, mondiali, olimpiadi invernali… ormai il mio nome è sinonimo di campione, di leggenda, di storia, e non solo in Italia. Questi pensieri possono farmi sembrare arrogante, tuttavia il fatto è che sono pienamente consapevole del mio talento e delle mie capacità, al punto da non ritenere necessario celarle dietro una finta modestia che non mi appartiene.
Negli ultimi anni però, qualcosa è cambiato: ho iniziato a sentire la necessità di dare un valore diverso alla mia vita, così ho deciso di impegnarmi attivamente nella salvaguardia del nostro bellissimo pianeta, fondando un’associazione che si adopera concretamente per il raggiungimento di questo scopo.
Con il tempo mi sono reso conto che la posizione e la visibilità di cui godo, possono essere utilissime anche per portare l’attenzione su temi importanti, così sono felice di prestare il mio volto e il mio aiuto in qualsiasi iniziativa sociale mi venga proposta.
Oggi però, raggiunti i miei trent’anni e con la medaglia d’oro delle olimpiadi appena concluse appesa al collo, sento la necessità di fare un annuncio, una dichiarazione che cambierà per sempre la mia vita.”


NOME: Giulia
COGNOME: Bennetta
BREVE PRESENTAZIONE: Giovane pattinatrice, con grande talento ma poca disciplina. Giulia ha diciannove anni e un passato difficile alle spalle, fatto di violenza fisica e psicologica. Incontrerà Luca, famoso pattinatore in pensione che deciderà di dedicarsi alla sua preparazione. Il suo percorso non sarà solo sportivo, ma anche, e soprattutto, psicologico, poiché dovrà riuscire a combattere e vincere i fantasmi del suo passato.
CARATTERISTICHE FISICHE: altezza 165 cm, capelli castani, occhi color nocciola e fisico atletico.
CARATTERISTICHE CARATTERIALI: timida, schiva, sospettosa, a tratti polemica… ma fondamentalmente fragile.

“Sono al settimo cielo. Due cose fantastiche, incredibili, impensabili, sono accadute nella stessa giornata, a distanza di poche ore una dall’altra, e proprio a me. Come può essere possibile? A me non succede mai nulla di bello. Ho conquistato il secondo posto ai campionati nazionali e, come se l’emozione di andare agli europei a Parigi non fosse abbastanza, il mio allenatore d’ora in avanti sarà Luca Zori. Dio, mi sembra impossibile. Mi sono inflitta innumerevoli pizzicotti, ho anche tirato un calcio a piedi nudi allo spigolo del letto tentando di svegliarmi da questo sogno meraviglioso, ma nulla da fare, sembra sia accaduto veramente. Ancora non me ne rendo conto: era davanti a me, mi ha stretto la mano, mi ha invitato a bere una cioccolata calda e mi ha comunicato che sarà il mio nuovo allenatore. Si può morire di commozione? Più ci penso, più mi sembra surreale. Quegli occhi poi… cavolo, quando mi ha guardato, ho pensato di morire. Avevo già toccato il cielo con un dito durante le premiazioni, quando l’ho visto a bordo pista mentre ero sul podio: ho notato che guardava nella mia direzione, e credo che per un attimo i nostri occhi si siano incrociati, ma immagino il suo sguardo fosse alla ricerca di Anna. Ho sentito alcuni pettegolezzi che li vedono protagonisti. In ogni caso non mi riguarda, anche perché Luca Zori, a trent’anni e bello com’è, non saprebbe cosa farsene di una ragazzina sciocca e inesperta come me. A parte questo, devo farmi i complimenti: sono stata brava a mascherare la trepidazione che sentivo scorrere nelle vene mentre ero seduta di fronte a lui al bar e, per poco, non sono svenuta quando Luca ha accennato al nostro futuro e al mio brutto carattere. A dire il vero, in alcuni momenti perdevo il filo del discorso, perché il suo buonissimo profumo di pulito, misto a una fragranza profumata decisamente maschile, sommati a quegl’incredibili occhi azzurri, avrebbe portato chiunque a non ragionare lucidamente. Credo questa sia stata la giornata più bella ed emozionante della mia intera vita.”

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