Titolo: Dream. Bugie
d'amore
Autore: Karina Halle
Editore: Newton Compton
Genere: romance contemporaneo
Costo: eBook € 5,99
In uscita il: 12/07/2017
Autore: Karina Halle
Editore: Newton Compton
Genere: romance contemporaneo
Costo: eBook € 5,99
In uscita il: 12/07/2017
Brigs McGregor
sta risorgendo dalle ceneri. Ha perso sua moglie e suo figlio in un incidente
d'auto, e in preda allo sconforto ha perso anche il suo lavoro, ma finalmente
sta voltando pagina. Gli viene assegnata una prestigiosa cattedra all'Università
di Londra e lo aspetta una nuova vita in città. Lentamente, ma inesorabilmente,
sta sconfiggendo il senso di colpa e si sta lasciando alle spalle il suo
tragico passato.
Finché non
incontra lei.
Natasha
Trudeau amava un uomo così tanto che pensava di morire senza di lui. Ma il loro
amore era sbagliato, destinato a finire già dall'inizio, e quando il loro mondo
va in frantumi, Natasha rimane quasi sepolta sotto le macerie. Ci sono voluti
anni per dimenticare, e ora che è a Londra è pronta a ricominciare.
Finché non
incontra lui.
Alcuni amori
sono troppo pericolosi per essere vissuti.
E alcuni amori
sono troppo potenti per essere ignorati.
Mi sono buttata sul libro di Karina Halle come un’affamata
che non mangia da giorni. Questa autrice ha il potere di creare delle trame che
mi conquistano e non posso fare a meno di leggere. È come se io e lei fossimo
unite da una connessione spirituale e fatalità delle fatalità in una serie è
riuscita a toccare tutti temi a me cari.
Anche se conoscevo benissimo la sinossi di questo quarto
volume e già ero pronta ad accostarmi al dramma, non ero pronta al modo
magistrale con cui Karina lo ha scritto… mi ha fatto accapponare la pelle e
aggrovigliare le viscere. Brigs dovrebbe attirare le nostre antipatie perché è
colui che tradisce, colui che volta le spalle alla famiglia per un’altra e
invece più scaviamo nel suo passato e più, ai nostri occhi, si trasforma nella
vittima di uno strano e inconcepibile matrimonio.
Si rivela un padre pieno
d’amore con un grandissimo spirito di sacrificio nei confronti del figlioletto,
un padre pronto a mettere i suoi interessi dietro quelli per il suo bambino. Al
tempo stesso è un uomo a metà, un uomo che si rifugia nel suo lavoro di
professore e futuro scrittore come unica fonte di distrazione da tutto il resto
che non funziona. E poi è un uomo bellissimo con questi due occhi blu che ti
penetrano dentro e ti fanno sognare di essere guardata da lui anche solo per un
istante.
Dall’altro lato c’è Natasha, un po' francese, un po'
americana, un po' cittadina del mondo che per studio finisce a Londra e poi a
Edimburgo, in fuga da una famiglia un po' scassata e assente. Anche lei vive
persa in questo mondo fatto di film e cortometraggi che la porterà a incrociare
la strada di un professor Brigs già deluso ma non ancora pienamente consapevole
di quello che la vita gli ha sottratto con questo matrimonio.
È difficile raccontarvi di questo romanzo che tratta di
tradimento, dolore, senso di colpa, sacrificio; è difficile perché si rischia
di banalizzarlo e di non rendere giustizia alla bravura dell’autrice nel saper
incastrare i tasselli come quelli di un puzzle. Tasselli che si incastrano
lentamente tra due fili narrativi che scorrono paralleli ma su due piani
temporali diversi: il presente e il passato. Due tempi che ci raccontano quello
che è stato prima di questo fatale incidente e quello che sta di nuovo
succedendo tra due animi ferite, deluse che hanno vissuto separate per anni. Il
tempo diventa zero così come la distanza, i ricordi si frantumano e diventano
presente, un presente che fa paura, che si tinge di nuovo del senso di colpa a
sottintendere che nulla muta così in fretta né passa per magia.
Il bello di questo romanzo con i suoi tempi più lenti,
sofferti, delicati è proprio quello di mostrare come certi dolori non si
superano con battito di ciglia ma ci si incrostano addosso anche dopo che siamo
stati ampiamente aiutati. A certi dolori umani non c’è soluzione di guarigione,
ma solo una lenta accettazione e presa di coscienza.
Bello, bello che le mie parole non riescono a rendergli
giustizia, anche se stavolta la nota stonata mi si è presentata dal 55% in poi
quando all’improvviso la passione e la sessualità si riaffaccia tra le pagine
del romanzo in tutta la sua dirompente e cruda forza, tipica proprio della
Halle. In questo caso, ammetto che non l’ho apprezzata, non perché fosse mal
scritta, ma semplicemente l’ho trovata identica a tutti gli altri personaggi
dei precedenti volumi, azzerandomi di colpo la psicologia di questi personaggi,
che dovrebbero essere tutti diversi, o almeno avere sfumature diverse di
carattere e nel modo di esprimersi e di comportarsi.
Nonostante in questo 30% per cento più passionale mi sono
sentita defraudata dalla vera essenza di Brigs e Tasha che sono diventati
uguali a tanti altri, non riesco ad amare di meno il romanzo. Mi ha trascinato,
colpito, stregato, togliendomi il sonno e mostrando come Karina Halle sia
abilissima a scrivere dei bellissimi romanzi, profondi e toccanti, anche senza
infarcirli troppo di scene sessuali.
Complimenti!
Fabiana
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