Titolo: Sospesa
Autore: Veronica Deanike
Genere: Romanzo
Editore: Self Publishing
Prezzo: ebook 1,99€
Amazon
Lulu ha perso tutto… sospesa.
Colpevole?
Innocente?
Parigi, romantica e crudele, fa da cornice a una grande storia d’amore.
Ma Gerard non è l’uomo che Lulu conosceva: sguardo d’acciaio e, dentro, un fuoco che brucia di rancore. Lui è crudele, distante, inaccessibile. La sua è la lotta di un uomo che rinnega la vita.
Colpe da espiare, distanze che fanno male, anime trasfigurate e poi… la carne, che rivendica il proprio ruolo, parla una lingua atavica fatta di passione e la ragione cede a desideri torbidi ed eccessi.
È la battaglia di una donna che rivuole la propria esistenza, una donna determinata, ferita. Pronta a tutto, anche alla vendetta, disperata e dolce come l’amore.
“Quel quadro diceva tutto
ciò che lui non avrebbe mai confessato: l’uomo abbracciava la sua donna,
entrambi i volti erano in ombra, un abbraccio protettivo, quasi spirituale. Era
amore. La donna era fragile, in posizione fetale, come una bambina indifesa,
mentre lui era forte e delicato, e la cingeva con amore e con paura, quasi che
lei svanisse tra le sue braccia.”
“Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte?
Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?”
Per Lulu quel quadro è la risposta malcelata alla sofferenza di un uomo che ha vissuto sospeso
tra la speranza di vita e l’inesorabile attesa
della morte. Un amore mutato dal dolore e dalla paura, ma ancora forte e tangibile
per quella donna che abbraccia con forza per proteggerla dal destino crudele. Come
se quelle braccia potessero trattenerla con il solo calore inalienabile dell’AMORE.
Questa è la risposta che Lulu ha finalmente trovato nel viso trasfigurato di
quell’uomo che ha trasformato l’amore in odio. Perché quando la paura prende il posto della speranza, quando il dolore diventa alito di vita,
inesorabilmente le prospettive della
vita cambiano. L’odio e il
risentimento diventano il nuovo conforto con cui proteggersi e il rancore,
consumando le vane speranze, aiuta a sopravvivere.
“Non ricordava, ma una
fitta al cuore le portò alla mente il ricordo di tanto amore, un sentimento
lontano, qualcosa che non faceva più parte della sua esistenza. Non più…”
Lulu varcando la soglia della sua casa si ritrova forestiera della propria
vita. Gerard, suo marito, l’uomo bellissimo e affascinante che ama con tutta se
stessa e con cui ha creato una famiglia, ora indossa gli abiti di un demone. “Nulla” ritrova il vecchio calore e
l’accoglienza tanto agognata. Il profumo delle pareti sono le stesse ma i
colori hanno cambiato di tono. Una famiglia disintegrata dall’assenza, due figli
bellissimi ormai cresciuti che sorridono incerti e l’ineluttabilità della vita
che scorrendo regala, prende, consuma e restituisce.
Momenti di vita, che non ritornano
più e che faticosamente, a piccoli passi, bisogna ricostruire per cercare quel
calore dimenticato in cui ritrovare l’antico conforto.
Lulu e Gerard sono vittime
sacrificali degli eventi. Del
tempo nemico che ha giocato insieme al destino infame. Lulu si aggrappa
all’istinto materno verso i suoi figli, e alla consapevolezza di poter
ritornare a essere per loro la madre mancata. Un amore che sovrasta ogni cosa e
che dona la forza per riappropriarsi della normalità. Giorno dopo giorno, Lulu
combatte contro l’indifferenza di Gerard, che sembra volerla punire per essere
ritornata. Gerard e Lulu non sono più marito e moglie, per loro non ci sono più
programmi a lunga scadenza. Sono due contenitori vuoti che le circostanze hanno
deciso per una convivenza forzata. Gerard ha spento ogni tipo di sentimento, il
dolore e la sofferenza sono stati troppo forti. Ha trovato nell’odio l’unico conforto
per continuare a vivere. E ora, che il suo male è davanti ai suoi occhi, ha
bisogno di vederla soffrire come per vendicarsi delle sofferenze provate. Un
uomo mutilato nel profondo che nulla può restituirgli ciò che ha perso: la fiducia
verso la vita, e la sicurezza dell’amore.
“Gerard continuava a
fissarla con uno sguardo che tradiva sentimenti ambigui, tutto e il contrario
di tutto e, dalle proprie labbra, insinuò il dito di lei, posandolo sulle
labbra piene e imbronciate dallo sgomento, le strofinò a lungo, imprimendo su
di esse l’odore della sua saliva.”
Ma i loro corpi cantano antichi riti di passione. L’involucro esterno è come
separato da quel nulla interiore che li divide. Il desiderio recondito di
possedersi diventa la loro ossessione. Non
ci sono maschere, rabbia, dolore o sofferenza, ma solo il primitivo risveglio
della loro intimità che li perseguita. E non c’è alcuna ragione che può
frenare l’istinto. I loro corpi si desiderano e si cercano fino a esplodere.
Spogliandosi di tutto, intraprendono un viaggio verso il proprio piacere, arrivando
affamati per catturare quel godimento che li unisce in un involucro solo. Nulla
può la ragione, nulla possono i convincimenti, c’è una musica antica che suona
per loro e solo per loro, fino a confonderli.
Lulu e Gerard non riescono a restarne immuni. La passione brucia ogni
loro intendimento diventando sfogo per l’odio di Gerard, e speranza per Lulu di
ritrovare un segno che lo riporti verso di lei.
Amore, odio, passione e rancore sono un mix micidiale che porta al limite
le loro forze, fino al punto di rottura in cui ognuno dovrà scegliere la
propria strada. Sospesi ancora fra
riconoscere i propri sentimenti come forti e reali, o rinnegarli per paura di
soffrire ancora. Ma è da qui che si può ricominciare daccapo, accettandosi
come prodotti di un destino che li ha cambiati all’interno, ma ugualmente forti
per riuscire a guardarsi allo specchio come esseri reali, e non più sospesi
come in un dipinto.
“Quel quadro rappresenta ciò che non avevo il coraggio di
essere, ciò che tu desideravi ma non avevi”
Sospesa è una bellissima e intensa
storia di amore. La paura, la sofferenza
e l’odio non fanno che confermare sentimenti forti che possono esistere solo quando
il cuore brucia di passione.
Veronica Deanike, conferma dopo “Danneggiata”, il suo innato talento nel costruire delle storie profonde
e intrise di significato. Leggere le sue parole significa aprire il cuore per
far entrare un fiume di emozioni che fanno soffrire, gioire e appassionare,
fino a renderti vincolato per la loro intensità. Con Sospesa, attraverso una potente scrittura tutta sua, “personale”, che
la rende univoca se non unica, ha saputo cogliere perfettamente la paura per la
caducità della vita. Ha rafforzato il concetto del vivere intensamente senza mai
privarsi dei sentimenti, anzi il suo è quasi un inno ad amare senza aver timore
di lasciarsi travolgere. Il cammino psicologico dei protagonisti è stato quasi
perfetto. In Gerard ha saputo cogliere il
rancore come forma di autodifesa contro la sofferenza e la paura di perdere
l’amore della vita. L’odio non è altro che il risultato di un evento
doloroso di fronte al quale ci si sente impotenti, e a volte proteggersi con
l’indifferenza illude una forma di guarigione. Con Lulu, invece, non ha fatto altro che confermare che donne forti e combattive, sanno rinascere
dalle proprie ceneri sfoderando qualsiasi arma pur di arrivare a riconquistare
ciò che hanno perduto. Un personaggio che ha provocato la mia “ola” personale
per la sua perseveranza nel risvegliare i sentimenti nascosti in un uomo privato
di qualsiasi fiducia. E infine, e non meno importante, questa autrice con
innata eleganza è stata bravissima a descrivere con una vivace sensualità le scene
più calde, riuscendo a trasportare al lettore le sensazioni dei personaggi come
fossero le proprie.
Una storia bellissima in cui la
sofferenza viene ripagata da momenti di grande dolcezza, perché amare è tenero
e ancora più dolce quando ci si spoglia di ogni paura e si ha il coraggio di
lasciarsi andare.
Tiziana
Che dire?
Sono lusingata e commossa per la straordinaria connessione che le mie parole trovano con le tue...
Grazie di cuore ❤️
Grazie a te che riesci a scrivere dei piccoli capolavori ❤️❤️ Consiglio a tutti di leggere Sospesa ey una storia di sole emozioni
Posta un commento