Titolo: Dangerous
Autore: Daria Torresan
Editore: Self Publishing
Prezzo: € 2.99
Uscita: 12 ottobre 2017
Mi
sentii come se mi avessero immersa nell’acqua scura e torbida e, consapevole di
non poter inalare aria, cercassi nel nero di un profondo abisso una mano pronta
a salvarmi. Mi sentii così per diciotto lunghissimi giorni. Poi la luce era
tornata. Ma in quella prigione avevo lasciato la spensieratezza dei miei sedici
anni, la fiducia verso il prossimo e la stima di me stessa. Avevo lasciato che lui mi avvelenasse di un veleno che si
irradia nella testa, inzuppa i sensi e inganna le emozioni. Glielo avevo permesso
io. Gli avevo concesso il mio corpo rendendomi schiava di un vergognoso segreto
con cui avrei dovuto convivere per il resto della vita. Dopo tre anni, l’ingresso
all’università di Los Angeles doveva essere l’inizio di un nuovo capitolo della
mia vita, invece mi sono ritrovata davanti il segreto contro cui combatto ogni
giorno: Kris Donover. Lui veste un paio di freddi occhi azzurri, un cipiglio
arrogante e una bellezza disarmante. Crede che non possa riconoscerlo solo
perché si celava dietro una calza di nylon? Ho il suo profumo e la sua voce
impressi nella testa. Non mi serve altro per sapere che è lui. Ma glielo lascerò credere, perché voglio la verità, voglio
giustizia. È un gioco pericoloso. La vita ha distribuito le nostre carte e non
tutti sono disposti a giocare correttamente. Qualcuno avrà da perdere più di
altri, forse più di quanto immagina.
Lo scricchiolio dei sassi sotto la suola di scarpe
pesanti mi distrae dai miei pensieri peccaminosi. Le sento avvicinarsi caute e
decise allo stesso tempo. Potrebbe essere chiunque, ma il cuore che parte a
bombardarmi nel petto suggerisce una
sola persona. Kris Donover.
Ora quei passi rallentano, fino a fermarsi. È dietro
di me. Lo so perché ne percepisco la presenza, come se i centimetri che ci
dividono fossero nulli e il suo corpo fosse premuto contro il mio. Ma è solo
una sensazione perché lui non mi sta toccando. Non mi sfiora nemmeno, anche se
la pelle della schiena sembra andare a fuoco.
Ma c’è dell’altro.
C’è di più.
L’odore salmastro ora si confonde con un profumo di
tabacco e agrumi, di mirra e terre sabbiose. È un profumo che sa di ricordi, di
passione, di paura. Sa di pericolo.
Mi irrigidisco quando lo sento muovere un altro
passo e sfiorarmi il corpo. Chiudo gli occhi, ma la sensazione di cadere nel
vuoto mi porta a riaprirli immediatamente. Il cuore martella impazzito e fatico
a respirare.
«Dovresti essere giù con i tuoi amici a
festeggiare.»
Quella voce. Oh Dio, muoio.
Il cuore si ferma. Salta un battito.
Non
è vero. Non può essere vero.
Una folata di vertigini mi costringe a stringere la
presa sulla balaustra. Faccio l’errore di richiudere gli occhi e le immagini
che mi perseguitano da tre anni si affacciano prepotentemente nella testa
sembrando più vive che mai.
«Invece te ne stai qui tutta sola.»
Basta.
Smettila di parlare!
Ho bisogno che cessi immediatamente di far vibrare
nell’aria quel suono che disperatamente agogno da troppo tempo e che al tempo
stesso cerco di dimenticare.
Devo rispondere. Cazzo
Aylen, di’ qualcosa!
Deglutisco ancora una volta prima di riuscire a
sibilare una risposta. «Avevo voglia di fare due passi.»
Bugiarda!
Sei scappata via da lui.
«Davvero?» La voce roca e profonda oscilla nella mia
testa e si propaga in tutto il corpo. «Avevo l’impressione che fossi… turbata»
mi provoca.
Maledetto. Sono certa che stia sorridendo. È
dannatamente consapevole dell’effetto che ha su di me e solo in questo momento
la mia testa, annebbiata dalle sensazioni che mi suscita, realizza che lui sa
chi sono io.
Kris Donover sa che io sono Aylen Myers.
Allora comincio a tremare, la paura ritorna e mi
sembra di essere ancora in quella stanza che sa di muffa, che sa di umidità,
che sa di minaccia.
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