Titolo: BIENVENUE EN MILES GRIS - Il villaggio degli occultatori
Autore: Stefania Serrapica
Editore: Eiffel Edizioni
Genere: Romanzo
Prezzo: Cop. Flessibile 15,00 €
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Per un attimo chiudete gli occhi e immaginate di vedere qualcosa che nessun altro può vedere: il mostro più terribile di tutti, la morte. È questo il "dono" di Mina, la protagonista di Bienvenue en Miles Gris, romanzo d'esordio della giovane scrittrice e artista visiva Stefania Serrapica. Mina è una studentessa sola, senza famiglia, né amici che cerca di mantenersi vendendo per strada ritratti a buon mercato e provando a difendersi dalle sue visioni dando loro forma attraverso la pittura. Tutto sembra andare storto nella sua vita, la madre in manicomio, gli incubi dai quali non riesce a liberarsi, la sua povertà estrema, finché un giorno un incontro inaspettato rovescia completamente le sorti della sua esistenza. In una combinazione di atmosfere gotico-fantastiche l'autrice è capace di costruire un anti-mondo la cui sorte, inestricabilmente legata a quella del nostro, è nelle mani di una piccola comunità di prescelti senza speranze ma dotati di capacità fuori dal comune. Non mancano l'avventura, la tensione e la suspense e soprattutto non ci si dimentica che la cosa più importante è incontrare e lasciarsi incontrare.
Cara Lidia non ti agitare, non è in atto un atto di ribellione dell’unico uomo presente all’interno della redazione del blog.
Semplicemente ritengo che più una recensione alla cara Stefania, possa essere più utile per la sua carriera da scrittrice, questo mio breve sfogo da lettore diversamente ignorante.
Lode a Stefania Serrapica, che al suo esordio letterario ha deciso di distinguersi dalla massa, evitando di scrivere l’ennesimo romanzo di genere romance.
Lode a Stefania Serrapica, che non ha scritto neanche una scena di sesso nel suo romanzo, evitando al bigotto che vive in me, d’annoiarsi sbuffando durante la lettura.
Lode a Stefania Serrapica, che ci ha risparmiato una storia d’amore strappalacrime, o un Grey di turno da doverci subire.
Lode a Stefania Serrapica, che ha dimostrato di conoscere l’esistenza di altri generi letterari e di saperli padroneggiare senza paura ed incuriosendo e conquistando il lettore.
Lode a Stefania Serrapica, che ha dato prova di possedere creatività, proprietà di linguaggio e uno stile semplice quanto incisivo ed avvolgente.
Lode a Stefania Serrapica, nell’ aver fatto bene i compiti a casa, costruendo un intreccio narrativo mai banale, misterioso e ricco di colpi di scena e carico di pathos.
Lode a Stefania Serrapica, per aver pensato alla giovane Mina come protagonista del suo romanzo, conquistando il lettore non per la bellezza o fascino, ma per la sua sensibilità, vulnerabilità e sentimenti sinceri.
Credete che abbia esagerato con tutte queste lodi? Forse.
Non avete alternative, se non leggere “Bienvenue en Miles Gris “di Stefania Serrapica.
Personalmente attendo di leggere il secondo capitolo della saga, curioso di poter essere nuovamente stupito dalle potenzialità e talento di una scrittrice audace.
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