Titolo: La piccola libreria di Venezia
Autore: Cinzia Giorgio
Genere: Contemporary romance
Serie: Stand-alone
Editore: Newton Compton
Prezzo: Ebook 4.99 Cartceo Cop. Rigida 10.00
Il vero protagonista è l'amore per i libri
Dall'autrice del bestseller La collezionista di libri proibiti
Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È per questo che, delusa dalla fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia, con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. “Per Anselmo, il mio grande amore”, recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza ha al collo un ciondolo identico a quello che le ha lasciato suo zio Anselmo. Com’è possibile? Quel ciondolo è un pezzo unico, non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la conduce in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, proprio la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato…
“Entrai nella libreria e aspirai quel
profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in
mente di imbottigliare”.
(Carlos Ruiz Zafón)
Leggere “La piccola libreria di Venezia” è come inspirare brezza di
carta ed espirare aria di antico. Un ampio respiro fra presente e passato, fra
grandi amori nascosti fra le pagine di un libro e segreti confinati in una
memoria da dimenticare. Un crocevia tra vecchie amicizie, ricordi, nuove
conoscenze e seconde possibilità. Un intreccio davvero intricato che si snoda
fra Venezia, Parigi, Firenze e i vigneti del Chianti, e all'improvviso appare
chiaro che ciò che muove le vite dei personaggi che abitano questo romanzo è
solo l’amore.
Con uno stile elegante e fluido, Cinzia Giorgio narra la storia di
Margherita della sua passione sconfinata per i libri, della sua capacità di
saper consigliare il romanzo giusto ad ogni lettore e della sua estroversione
per ogni umano. Una donna intelligente e comprensiva, a volte fin troppo, verso
gli uomini, tanto da accettare l’inaccettabile quasi a sfiorare una tacita
sottomissione.
Non fraintendete: il suo servilismo è una libera scelta di
dipendenza da un pittore che la tradisce ripetutamente con le modelle dei suoi
quadri. La sua personalità fine e spiccata viene sminuita dunque da questa sua
debolezza malsana, una passività che certo non le giova ma che comunque le servirà
di lezione per aprirsi al vero amore, quello che incontrerà a Firenze,
Fulvio.
Fulvio è la svolta decisiva per distaccarsi dal traditore seriale.
Fulvio è un uomo buono, riflessivo, che senza troppi slanci conquisterà il
cuore della giovane Margherita. Fulvio però, è anche, un uomo dal passato
torbido, da segreti inconfessabili, ma dalla carica erotica inaspettata. La
passione travolgerà infatti Margherita e Fulvio, e non ci sarà anfratto che non
saprà del loro sconfinato sentimento, del loro volersi bene, comprendersi e
capirsi. L’amore viscerale consumato in
ogni luogo è un altro dei leit motiv di questo romanzo che vedrà coinvolti non
solo i protagonisti del romanzo ma anche tutti gli altri personaggi della storia,
compresi i loro antenati. Il tutto narrato con una prosa raffinata e garbata
che lascia intendere, senza togliere del tutto i veli, che da spazio all'immaginazione senza denudare completamente.
Se l’amore, la passione travolgente e i segreti muovono le fila di
questa aggrovigliata trama, lo smisurato interesse nei confronti dei libri fa
da sfondo a quasi ogni scena. Vi capiterà spesso di incontrare nella lettura un
fotogramma sulla vita del lettore tipo: da quello che entra in libreria solo
per curiosare a quello che vuole un’edizione specifica di quel testo; da quello
che non si ricorda né titolo né trama ma vuole quel romanzo di cui ha sentito
una volta parlare, a quello che entra con una richiesta e riempie le buste.
Ma “La piccola libreria di Venezia” ha ancora un altro piccolo
corollario: la forza centrifuga dell’amicizia e della solidarietà femminile,
che nasce e si sviluppa, anche in questo caso in luoghi e modi inaspettati.
Ancora una volta, devo dire che la Giorgio, ha fatto centro con questo
romanzo. La narrazione in terza persona se da una parte non consente di entrare
nelle segrete psicologiche dei personaggi, è tuttavia la chicca “stilosa” che
dà a questa storia un aspetto senza tempo e un ritmo decisamente francese,
fluido come un Fouettés rond de jambe en tournant.
#salutiebaci
Marianna
Teaser by Denise Lombardo
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