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venerdì 26 gennaio 2018

Recensione "Tra mille baci d'addio" di Vanessa Sobrero

Ciao Rumors. Oggi Louise ci parla di  Tra mille baci d'addio di Vanessa Sobrero edito Les  Flâneurs
Titolo:  Tra  mille  baci  d’addio
Autore:  Vanessa Sobrero
Editore:  Les  Flâneurs
Edizioni Collana:  Eiffel
Formato:  Digitale
Prezzo:  2,99€ 

Milano,  una  notte  come  tante  altre,  la  solita  discoteca  e una  folla  di  infinite  persone. Quando  Veronica  esce  con  le  sue  amiche,  ancora  non  sa  che  quella serata  segnerà  l'inizio  della  storia  che  sconvolgerà  la  sua  vita.  Non sa  che  quel  cambiamento  ha  un  nome:  G. Una  sola  lettera  che  diventa  una  maledizione,  un  ragazzo  dalle mani  calde  e  il  cuore  di  ghiaccio  che  le  fa  spazio  tra  le  sue  lenzuola ma non nella  sua vita. Veronica  lo  cerca  disperatamente,  anche  quando  sembra irraggiungibile,  anche  quando  fa  più  male  che  bene.  Non  ne  può fare  a  meno,  perché  in  lui  vede  l'amore  che  ha  sempre  desiderato.   Riuscirà  G  a  darle  quello  di  cui  ha  bisogno,  oppure  lei  dovrà trovare  il  vero  amore  dentro  se  stessa?

Nacque tutto dopo quell' incontro...
A fare da sfondo c'era quel noto locale milanese, l'Alcatraz, mentre l' attenzione della bella ed insicura Veronica, studentessa ventunenne, veniva completamente rapita da quello sguardo verde/turchese... anche il corpo era magnetico, soprattutto il petto che esponeva in bella mostra il tatuaggio di un giglio. Si, un GIGLIO...con la G...come il nome di chi lo aveva inciso addosso: Gabriele Guidetti, giovane ventiseienne della periferia di Milano, nonché esemplare perfetto del bello e dannato. L' incontro tra le loro labbra lasciò un' impronta indelebile nell'anima della giovane Veronica. Da quel momento, i due, instaurarono un' amicizia basata su messaggi e notifiche, in cui G sembrava capirla senza sforzo alcuno, mentre per lei rimaneva una figura sfocata...bellissima, ma pur sempre sfocata. Il loro secondo incontro era il preludio di molti altri , in cui lei stretta tra le sue braccia, si sentiva finalmente completa. Il suo Giglio sembrava avesse il potere di riunire tutti i suoi cocci rotti, ma allo stesso momento, non appena si allontanava, questi  cadevano spezzandosi ancora di più. Il fatto che lui non forzasse la mano sul fattore “sesso”, illuse Veronica che da parte sua potesse esserci un coinvolgimento sentimentale...però si sa, l' illusione è semplicemente un caldo bozzolo che da un finto conforto accompagnato da una falsa speranza.
Il loro “fare l' amore”, coincise inesorabilmente con l' inizio di lunghi periodi di silenzio da parte di Gabriele. Questo, portò Veronica a vivere in una sorta di buio e nebbia, sopraffatta da rabbia e dolore per quell'allontanamento inspiegabile ai suoi occhi. Neanche lo stare con altri ragazzi le facevano dimenticare il suo caro Giglio...anzi acuivano di più i ricordi, rendendoli vivi e crudeli. Egli scompariva per poi riapparire all'improvviso, sancendo un tacito accordo in cui entrambi vivevano spensierati quei brevi momenti di sesso sfrenato, senza alcun coinvolgimento se non la semplice condivisione di calore umano. Il carattere scostante di Gabriele, usciva fuori ogni qualvolta gli veniva rivolta una domanda scomoda, nascondendosi dietro a mezze risposte o eclissandosi del tutto. Era così bello però, ridere, scherzare, ma soprattutto essere desiderata da  un tipo come G, che per Veronica, valeva la pena mentire a se stessa. Lei infatti aveva già da tempo oltrepassato la linea dell' innamoramento, anche se era difficile da ammettere, aveva passato quel confine. Il suo bisogno di lui diveniva di giorno in giorno un fardello enorme, che la portava ad essere e a fare cose allo stremo della sanità mentale, soprattutto dopo il suo annuncio shock del trasferimento ormai certo a Londra. Egli era riuscito ad ammaliarla, rendendola “dipendente” da lui, tant'è che Veronica decise di avventurarsi nella capitale Britannica per una semplice “visita”, con l' idea malsana che in quei brevi giorni lui potesse destarsi dal suo sonno e capire che lei era il suo grande amore. Forse non era ancora il momento, forse non era pronto per fare i conti con i suoi veri sentimenti, perchè lei non rimase lì, ma tornò alla sua insoddisfacente vita milanese...tornò ai suoi incompiuti studi universitari...e ad una triste realtà che la segnò profondamente.

“...soffrivo e morivo e nessuno se ne accorgeva...che rumore fanno i cuori che si rompono?
Sono muscoli, non ossa...non dovrebbero fare nessun rumore, eppure lo avevo sentito.
Un boato interno!”

Divenne consapevole di molte cose prima sconosciute, si destò dall'incubo dell'abbandono facendo leva sulle proprie forze e portandola a bastarsi da sola.
Riuscirà Veronica a seguire questa strada sapendo gestire un ipotetico ritorno del suo amato G...? Potrà questa storia, essere non la storia di una fine, ma quella di un inizio con un nuovo cuore ben riassemblato, e pronto a tornare a battere per un amore vero e non un illusione...?

Veronica, studentessa universitaria, sostiene la teoria in cui “è l'universo a maledire ogni sua relazione affettiva”. Romantica ed insicura, è sempre alla ricerca dell' Amore, non si accontenta di un semplice “ti voglio bene”, o di notti di sesso fantastico...no! Lei vuole il corteggiamento vecchio stampo, cenette a lume di candela, ma soprattutto un amore a doppio senso. Era completamente sopraffatta da quella dipendenza malsana, inconcludente e frustrante...in cui la sofferenza superava i momenti di felicità...

“Lui cambiava il tempo nella mia testa, tirava fuori un sole caldo e bellissimo per pochi attimi,
e poi faceva piovere per giorni”

Ed ecco invece lui...G, Giglio, Gabriele o anche il “meraviglioso meschino”. Egoista manipolatore, riusciva ad imporre la sua presenza anche a distanza di chilometri, facendo sì che l' esistenza di Veronica ruotasse, come un piccolo satellite, attorno a lui inesorabilmente.

“...spero non mi odierai, perchè io TI VOGLIO BENE...”
Si può uccidere con un fiore...?
Si può uccidere con un ti voglio bene...?
Si può...si può

Un romanzo moderno e leggero, rispecchia molto la realtà dei nostri giorni...gli incontri casuali in discoteca, l' innamoramento virtuale, illusione ed egoismo ben nascosti dietro a messaggi e notifiche. Scrittura scorrevole, leggermente ripetitivo il doloroso senso di abbandono della protagonista, protratto più del necessario. Traspare la giovane età dell' autrice, ma con essa tutte i presupposti per intraprendere un buon percorso letterario.

Alla prossima Rumors!
Louise Marr

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