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mercoledì 11 luglio 2018

Recensione "Per lanciarsi dalle stelle" di Chiara Parenti

Ciao Rumors. Oggi Marianna, ci parlerà del nuovo romanzo di Chiara Parenti, intitolato Per lanciarsi dalle stelle

Titolo: Per lanciarsi dalle stelle
Autore: Chiara Parenti
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Prezzo e-book: 9,99
Formato cartaceo: 16,90

"Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi e vedrai che troverai la forza per farne altre". Sono queste le parole che Sole trova nella lettera che la sua migliore amica le ha scritto poco prima di ripartire per Parigi, subito dopo l'unico litigio della loro vita. Quel litigio di cui Sole si pentirà per sempre, perché non rivedrà mai più Stella, la persona più importante per lei. Sole non smette di guardare quel foglio perché, anche se ha solo venticinque anni, non c'è nulla di più difficile per lei che superare le proprie paure. Sa che, se le tiene strette a sé, non c'è nulla da rischiare: il lavoro sicuro per cui ha rinunciato al sogno di fare l'università; il primo bacio mai dato perché è meno pericoloso immaginarlo tra le pagine di un libro che viverlo realmente. Ma ora Sole non può più aspettare. Lo deve alla sua amica. Così per cento giorni affronta una paura alla volta: dal lanciarsi con il paracadute al salire sulle montagne russe; dall'attraversare un bosco sotto il cielo stellato al fare un viaggio da sola a Parigi. Giorno dopo giorno, scopre il piacere dell'imprevisto e dell'adrenalina che le fa battere il cuore. A sostenerla c'è Samanta, un'adolescente in lotta con il mondo che ha paura persino della sua immagine riflessa. Rivedendosi in lei, Sole prova a smuovere la sua insicurezza e a insegnarle ciò che ha appena imparato: è normale avere paura, quello che serve è solo un unico, singolo, magnifico istante senza di essa. Ma c'è un unico istante che Sole non è ancora pronta a vivere. L'istante in cui deve confessare la verità al ragazzo di cui è da sempre innamorata. Una prova più difficile di tutte le altre. Perché anche l'amore può vestirsi d'abitudine e confondere. E per amare davvero bisogna essere pronti a mettersi in gioco. Perché persino i sogni possono cambiare quando sono solo una favola. Dopo il successo della Voce nascosta delle pietre, Chiara Parenti regala ai suoi lettori un nuovo romanzo che ci insegna a guardare dentro noi stessi. Una storia sull'importanza di assaporare ogni attimo, di non perdere le occasioni della vita. Una storia sull'amicizia che quando è sincera scava dentro anche se fa male. Una storia sul coraggio di guardare oltre la paura per toccare le stelle.




“C’è solo un modo per superare la paura. Fare ciò di cui si ha paura”

Più facile a dirsi che a farsi per Sole, una timida e riservata ragazza di 25 anni che vive attaccata (come una cozza allo scoglio) in un paesino del Molise, Campomarino. Sole non ha mai lasciato la sua città, la sua personale campana di vetro che si affaccia sul mare, per paura di cambiare, di non essere mai all’altezza della situazione, per la paura di vivere stessa. Sole infatti sopravvive facendo la commessa in un supermercato, abitando sotto lo stesso tetto dei suoi genitori, leggendo di amori romantici sui suoi amati libri, aspettando che ogni tanto torni a trovarla la sua amica del cuore Stella e il bacio del vero amore. Sole non ha mai baciato un ragazzo, non ha studiato all’università, non ha mai visto altri posti, non è mai andata a ballare né tanto meno giocato al gioco della bottiglia. Sole è un guscio pieno di vitalità ma ermeticamente chiuso.
Lo sa bene la sua amica Stella che, al contrario di lei, è tutta energia e rischio; Stella sa vivere buttandosi a capofitto, senza nessuna remore e vorrebbe che la stessa cosa iniziasse a fare Sole prima che sia troppo tardi. Un giorno proprio per questa ragione le due litigano aspramente e così Stella le scrive una lunga lettera in cui le chiede di vivere la vita appieno, di lanciarsi nella vita stessa, senza lasciare la paura ma convivendo con essa, perché siamo noi i padroni di noi stessi e non esiste un momento giusto per fare le cose.

“Tutti abbiamo paura di qualcosa. Quello che serve è un unico, magnifico istante di coraggio.”

 Ora Sole dopo tutto quello che è successo, se vuol far pace con l’amica e con stessa non può più tirarsi indietro, deve lanciarsi dalle stelle e ogni giorno, per cento giorni, affrontare una paura, mettendo la spunta ad ogni paura superata. E così si lancia dal paracadute, dorme di notte in una tenda nel bosco, prende in mano un ragno gigante, si scatena ad una festa, porta a spasso l’enorme cane della vicina, sale sulle montagne russe, riesce a parlare in pubblico, ad uscire fuori dal confine del suo paese d’origine, a dichiarare i suoi sentimenti. Soprattutto si lancia nella vita trovando quell’attimo di coraggio e scopre che la vita è molto meglio di come se l’era immaginata. Passo dopo passo, paura dopo paura affrontata, il mondo fa meno paura, è bellissimo nelle sue imperfezioni e nel suo realismo e anche l’amore ha un aspetto migliore, più sentito, più coinvolgente di un arido castello in aria.

“Con quel bacio da perdere la testa mi conduce in un luogo in cui non ero mai stata prima e che mi ferma il respiro e il cuore per la meraviglia…bacia la mia paura e il mio coraggio, mentre mi dipinge l’anima di tutti i colori dell’arcobaleno. È un’esplosione di dolcezza.”



Per lanciarsi dalle stelle è un romanzo sorprendente, di quelli che restano impressi nella mente e sottolineati interamente nel kindle. È un tripudio di frasi veritiere da ripetere a se stessi come un mantra, ogni volta che veniamo sopraffatti dalla paura, dalle insicurezze, dalla pigrizia. È quel libro da tenere sempre a portata di mano, magari sul comodino per ogni occorrenza, per ogni volta che abbiamo bisogno di un motivatore digitale. Per lanciarsi dalle stelle però non è solo la storia di Sole e delle sue paura, è anche la storia romanzata di una bella profonda amicizia, di come la famiglia d’origine nasconde segreti insopportabili, trasmette insicurezze e sogni ai propri figli; ed è anche la storia di come l’amore nasce in posti e modi impensati, perché è l’amore a cercarci non viceversa.
E a proposito di posti, l’autrice ha deciso di ambientarla in un piccolo borgo sul mare del Molise, Campomarino, una terra tutta da scoprire, che nasconde la bellezza silenziosa di posti incontaminati e un

“paesaggio perduto tra le pieghe del tempo…un incantevole, continuo alternarsi di colline, cascate, fiumi, laghi, montagne punteggiati di piccole città”

E tra questi posti incantevoli, persone stupende che coltivano la genuinità e la schiettezza, e sognano, al pari di molti, in una notte piena di stelle di lanciarsi fra esse. Proprio come ha fatto Sole, sconfiggendo le sue paure e mostrando di essere solo lei la padrona di se stessa.
L’autrice è stata eccezionale a fondere tutti questi elementi in un'unica grande ed indimenticabile storia.
Seguo Chiara Parenti fin dai suoi primissimi esordi con “Tutta Colpa del mare” e “L’importanza di chiamarsi Cristian Grei”, due romanzi simpaticissimi, soprattutto il secondo che nasce si sulla scia del successo della celeberrima trilogia erotica, ma se ne discosta totalmente (per fortuna! È troppo carino leggetelo!). Da allora Chiara di strada ne ha fatta, passando attraverso La voce nascosta delle pietre e ora con Per Lanciarsi dalle stelle, che mi auspico sia un nuovo bestseller come il precedente. È vero, di strada ne ha fatta, ma ha conservato la capacità di trasmettere serenità e un pizzico di felicità ai suoi lettori, quella che la avvicina ad alcune sue college scrittrici e che distingue da molte altre.
#salutiebaci
Marianna


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