Autore: B.B. Reid
Editore: Always
Genere: Dark Romance
DATA D'USCITA: 26 Luglio 2018
Prezzo: 13,90 € ed. cartacea - 5,99 € ed. digitale
Pagine: 241
Un segreto svelato.
Una vendetta consumata.
Una guerra alle porte.
Mian Ross ha fatto di tutto per proteggere suo figlio, scontrandosi con segreti a lungo celati, arrivando a scoprire la profondità delle tenebre dell’uomo che, prima di occupare i suoi incubi, aveva per lungo tempo occupato il suo cuore.
Ma ora Mian non teme più Angel Knight.
Insieme non hanno trovato una favola, hanno trovato una guerra.
Per Angel il potere e la sete di vendetta si sono rivelati alleati inutili. Quale sarà la prossima mossa del Sesto Cavaliere?
È disposto ad annientare ogni suo nemico, ad abbandonare il suo trono, a mettere a rischio la sua stessa vita pur di proteggere la sua ossessione.
Ma alcuni tradimenti non posso trovare perdono.
Bandit vi ha lasciato col fiato sospeso con le sue domande, Knight ve lo ruberà con le sue rivelazioni.
«Ti odio» mentii in un singhiozzo spezzato. La verità era che non avrei mai potuto odiare mio padre, non importava quanto mi potesse ferire, e forse era questa la ragione per cui Angel ci scherniva, ma mio padre era tutto quello che avevo.
Ho aspettato con ansia il seguito di questa serie che mi aveva conquistato a partire dalla sua trama e una volta cominciato non aveva deluso le mie aspettative. Non sono un’amante spassionata del genere dark romance, ma proprio perché non mi lascio ingabbiare dagli schemi e non metto paletti, sono solita leggere le trame e sono soltanto loro a decretare se il libro verrà letto.
La B.B. Reid è andata decisamente oltre il solito dark romance che si intreccia tra vendetta, rapimento e tanto sesso estremo e pesante. Sì, Bandit, ricalcava parecchio il cliché ma al tempo stesso offriva un quadro degli eventi particolarmente complesso, con una serie di segreti e misteri che avevano avviluppato la trama in più giri. Era finito con un cliffhanger da togliere il fiato, ma a mio avviso totalmente perfetto… anzi oserei dire che è una delle parti del romanzo che ho amato di più. Al tempo stesso la fine mi aveva portato a ripercorrere tutta la trama evidenziando qualche punto che assolutamente non mi tornava e non sapevo trovare una spiegazione plausibile. Sono stata a tormentarmi per settimane chiedendomi come la B.B. Reid avrebbe rimesso a posto tutto questo casotto e pian pianino mentre correvo frenetica sulle pagine di Knight tutti i nodi sono tornati al pettine, tutto magicamente mi è tornato nella testa in maniera ordinata.
Knight si caratterizza per uno stile narrativo più serrato, un susseguirsi di casini uno dietro l’altro che non danno neppure il tempo di fermarsi per prendere una pausa. Mentre il primo tra il presente e il passato che viene raccontato e tutta la parte erotica, che è quella che mi ha di più infastidito, risultava molto più lento. Knight è uno di quei romanzi che si divorano in poche ore perché non si riesce a stoppare la lettura… ogni volta che si arriva a una svolta e pensi che finalmente è finita, volti pagina e ripiombi in altri casini.
Se nel primo volume non avevo nutrito nessun interesse per Angeles, in questo secondo capitolo mi devo contraddire. Finalmente ho cominciato a capirlo, a leggere dietro i suoi comportamenti, mi ha strappato anche qualche stretta al cuore i sacrifici che ha compiuto nei confronti di Mian.
«Perché non hai paura di morire. Hai paura di innamorarti».
Di lei invece potrei parlare per ore, è un personaggio che non si può non amare per la sua forza di carattere, per il fatto che ha un motivo per combattere e non si arrende di fronte a nulla, ma dall’altro lato nutre un profondo affetto verso le persone che nella vita le hanno teso una mano per aiutarla. La Reid ci mostra che nonostante la sua caparbietà, come ogni essere umano, è vulnerabile e non resiste ad Angeles nonostante i suoi buoni propositi di stargli lontano.
La mia patente di guida poteva anche dire che avevo solo diciannove anni, ma la mia
anima aveva già vissuto mille vite.
Mian e Angeles sono come due calamite esplosive, si attraggono, insieme fanno scintille, ma sono sempre in guerra l'uno contro l'altra.
Come nell’altro libro, i personaggi che ho amato di più sono Z, Lucas e Anna… con loro la Reid non è stata propriamente buona… ma nelle note finali del romanzo ci ha rivelato una piacevole sorpresa proprio su questi bellissimi personaggi. Che ora non vedo l’ora di leggere.
Lo stile di B.B. Reid è sempre crudo, forte, uno stile che cattura per l’intensità. Questo romanzo ricorda il gioco degli scacchi, ognuno muoverà qualche passo sulla scacchiera, uno contro tutti senza sapere chi è il vero nemico, senza sapere da quale parte veramente arriverà la minaccia e di chi veramente potrai fidarti. Un gioco sul filo del rasoio senza mai mostrare il fianco o le debolezze che potrebbero essere lo spunto per qualcun altro per toglierti la vita.
Le dita mi prudevano dalla voglia di ritrarli in un disegno, ma, per quanto insieme apparissero così belli da spezzare il cuore, non volevo conservare quel ricordo. Sarebbe stato solo un promemoria del fatto che Angel si era preso la mia anima.
Knight è un gioco pericoloso di equilibri fragili e delicati. La fine del romanzo vi lascerà sicuramente sorprese, almeno io mi aspettavo tutt’altro e sono rimasta piacevolmente colpita, perché anche in questo secondo volume, nonostante sia troppo frettolosa, ha una sua intrinseca bellezza che chiude il cerchio in modo glorioso. L’unico inconveniente è che la Reid avrebbe dovuto spenderci un po' più di pagine, se non altro per raccontarci qualche sfumatura in più e regalarci qualche altro momento.
Spero di leggere prestissimo di Z, lo amo troppo!
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