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domenica 1 luglio 2018

Rubrica Self "Libellula" di Amélie

Ciao Rumors. Oggi Denise ci parla di Libellula il secondo capitolo della Fuoco di Russia serie dell'autrice Amélie, uscito da poche ore.
Titolo: Libellula 
Serie: Fuoco di Russia #2
Autore: Amélie
Genere: Contemporary Dark romance.

Sono trascorse poche settimane da quando ho siglato un patto con il diavolo, scegliendo di sposarlo per salvare la mia casa e i meravigliosi ricordi legati a essa. Ora, Ruslan mi propone un altro terribile gioco: sottomettermi a lui per il bene di mio fratello, rinchiuso da cinque anni in questa villa maledetta. Jurij è lo schiavo di Oleg, come io lo sono di Ruslan, e il marchio infamante che portiamo sulla spalla destra ne è una conferma. La mia sottomissione passerà attraverso delle prove: se le supererò, potrò trascorrere un po’ di tempo con mio fratello e ottenere un miglioramento delle sue condizioni di vita. Ruslan ha trovato il mio tallone d’Achille e io non posso far altro che accettare il suo sporco gioco, sacrificandomi ancora una volta per l’unica persona che abbia mai amato. Ruslan è implacabile, crudele, sadico, sempre di più a ogni prova, ma se la ricompensa è Jurij, non m’importa di soffrire. Ogni giorno, vedo una maschera diversa sul volto di mio marito, ma l’unica che mi fa battere il cuore è quella dolce e comprensiva, generosa e benigna. Quando Ruslan indossa questa maschera, sento che potrei persino amarlo… Ma è tutta un’illusione. Ruslan Isakov è il diavolo, affascinante, subdolo, ingannatore, sempre pronto a bruciarmi con il suo fuoco demoniaco. È un cobra, che m’incanta con i suoi movimenti sinuosi e la bellezza selvaggia, che striscia silenzioso e mi azzanna quando meno me lo aspetto, infettandomi con il suo veleno micidiale. Devo stare molto attenta, perché lui è mio nemico e non può essere altro.
E se Ruslan non fosse l’unico dal quale dovermi guardare le spalle? Se ci fossero altri nemici ancor più pericolosi di lui, che minacciano tutto ciò in cui ho sempre creduto? Che cosa ne sarebbe della mia vita? Ognuna di queste domande troverà risposta e allora rimpiangerò davvero di essere nata. Rimpiangerò di non essere una libellula in grado di volare via per non tornare mai più.
Libellula è il secondo volume della trilogia Fuoco di Russia.

**ATTENZIONE, CONTEMPORARY DARK ROMANCE**
Contiene scene molto forti che potrebbero urtare la sensibilità delle persone.

"Il tempo non aspetta nessuno, Perciò vuoi sprecare altro tempo Stanotte? Non avere paura del futuro, prendi la mia mano, ti farò sentire molto meglio stanotte. 
All’improvviso i miei occhi sono aperti,
Tutto si mette a fuoco Siamo illuminati le luci risplendono sui nostri volti, accecati. 
Fammi oscillare tra questi dolori, e prova la delusione per un attimo"
-Illuminated, Hurts.

Solo chi vedere il buio fitto può permettersi di vedere la luce accecante, quella luce che per un attimo, seppur breve riesce a farti vedere il mondo in altre sfumature, con altri odori e altri sapori.
L'oscurità ti prende e ti travolge, se nasci in un modo non si può morire in un altro.
Zara e Ruslan due opposti.
La luce e il buio.
Il caldo e il freddo.
L'amore e l'odio.
Un animo puro non potrà mai diventare un animo malvagio, e viceversa, ma è anche vero che c'è sempre l'eccezione a tutto. Non sempre si nasce in un certo modo, a volte la vita con le sue mille insidie ti fa diventare ciò che pensavi non saresti mai diventato.
Ruslan: un nome, una certezza, una fortezza, l'oscurità, il male, il diavolo colui che non ha un briciolo di sentimento che soffre per il male inflitto agli altri.
Un cobra: e proprio come un cobra vuole azzannare la sua preda, marchiarla,lasciare tracce ben evidenti dentro e fuori.
Zara: la sua grande ossessione, una ragazza alla quale tutto è stato strappato via in una torrida notte, strappata dalla vita, dall'amore. Costretta ad una vita che non le appartiene, ad un titolo che non le appartiene, per cosa poi? Per avere in cambio solo odio e disprezzo dalle persone che le stanno attorno, tradita da coloro che portano il suo stesso sangue. Ma Zara è determinata, non si arrende, in cuor suo sa che c'è poco da fare, sa che non è facile uscire dalle grinfie degli Isakov, ma proprio come una libellula sogna, sogna ancora di volare lontano e di aprile le ali, sogna quella vita fatta di mille colori, di tornare a vivere finalmente.


“Quanto può essere difficile schiacciare una libellula? Una volta che l’hai catturata nel tuo pugno, basta stringere un po’ per ucciderla.”

Non è facile così nero su bianco esprimere le emozioni che si provano durante la lettura.
Ciò che prevale è sicuramente l’alternarsi tra gioia e dolore.
I pochi sprazzi di luce che ci sono durano davvero poco e sono talmente intensi e accecanti che ti fanno sperare in un cambiamento, ma poi come un castello di carte ecco che tutto crolla nuovamente nell'oscurità ed ecco che di nuovo arriva il dolore.
È tutto un gioco e come se ti trovassi su una scacchiera dove chi fa la mossa migliore vince.
Cadere e rialzarsi, volare e precipitare. Non si è mai preparati allo schianto, e non si sa mai quanto sarà profondo il precipizio. Sapete la sensazione che si ha quando si fa una salita sulle montagne russe no? Sappiamo quanto sarà lunga la salita, ma non sappiamo quanto sarà potente la discesa.
Un cobra e una libellula non possono percorrere lo stesso cammino senza avere delle conseguenze, sono troppo diversi.
Perché il cobra striscia, si insinua sotto pelle, ti corteggia, ti ammalia e poi attacca quando meno te l'aspetti.
La libellula vola, è leggiadra, non vuole costrizioni.
Ma c'è da dire che le Libellule si nutrono di insetti che afferrano e divorano al volo; hanno un volo silenzioso oltre che veloce, che fa di loro terribili predatori sia in aria che in acqua.
Quindi io aspetto con ansia la vendetta della mia amata Libellula, o probabilmente il suo destino è quello di stare con il suo cobra perché lui la completa.

«Voglio dare il tuo cuore in pasto alle fiamme e camminare sulle sue ceneri ardenti. Voglio vivere dentro di te in mille modi diversi, così che possa ucciderti e riportarti in vita mille volte. Non smetterò mai di volere finché sarai tu il fulcro del mio desiderio».

Non sappiamo come finirà questa storia fatto sta che sicuramente la scrittrice ci riserverà grandi cose nella terza lettura e chissà, forse questa ossessione potrà trasformarsi in una potente storia d'amore, magari la libellula riuscirà a domare il cobra e da piccolo bruco potrebbe diventare un drago.
Sono tanti i punti interrogativi davanti a questa storia, tante cose che vorremmo sapere, è inutile dirlo ma si diventa dipendenti, ci si incatena inevitabilmente e si sa, le catene non sono facili da sciogliere.
Amélie ci offre una scrittura travolgente, un alternarsi di emozioni e sensazioni positive e negative. Ci fa vedere quanto può essere oscuro il diavolo, e quante facce esso possiede.

«Vuoi giocare con il diavolo, Zara?».

Cosa ho provato durante il susseguirsi dei capitoli? Sentivo lo stomaco che si attanagliava, sentivo il cuore rimbombare nel petto con ferocia, e la testa che cercava di placare tutto ciò.
Vi consiglio questo libro? Assolutamente si. Soprattutto se amate le storie forti, ma che allo stesso tempo fanno battere il cuore.
Vorrei in ogni caso dare le dovute avvertenze il libro è appunto un Dark e come tale ci sono scene forti, ognuno ha i suoi gusti e rispettiamo quelli di tutti, ma se cercate storie dolci e d'amore non lo trovate in Libellula.  Qui c'è tutt'altro, ma proprio per questo è in grado di farti mandare in pappa il cervello.
Il romanzo sussegue per tutta la lettura con un ritmo incalzante, è narrato in prima persona e a Pov alternati, che ci permette di capire quanto sia oscura la mente di Ruslan.
Non vedo l’ora di scoprire cosa avrà in serbo la mente perversa di Amélie. Spero di vedere il cobra strisciare nel vero senso della parola, perché la romantica che c'è in me inevitabilmente esce sempre fuori.
Io ho preso il volo, e voi? Cosa aspettate? 
Denise. 

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