Titolo: Non pensavo di amarti ancora
Autore: Penelope Ward
Genere: Romance
Editore: Newton Compton
Link: amazon
Lì per lì ho pensato che fosse un’ottima idea. Chiamare all’improvviso al telefono Landon Roderick, per cui ho una cotta dai tempi dell’infanzia, mi è sembrata la cosa giusta da fare. Il fatto che fossi ubriaca e stessi passando sopra a tredici anni di emozioni contrastanti con uno stupido scherzo telefonico, invece, non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello. Ma poi Landon ha richiamato. Ci siamo ritrovati a passare le settimane seguenti al telefono, cercando di gestire l’intensa connessione che il suono delle nostre voci aveva risvegliato. È possibile desiderare qualcuno che si trova a chilometri di distanza? Durante tutte quelle ore passate a chiacchierare, mi sono chiesta che cosa sarebbe potuto succedere se ci fossimo incontrati. Farmi vedere da lui, però, era fuori discussione. Era da prima di compiere quindici anni che non uscivo con un ragazzo e non avevo intenzione di fare un’eccezione proprio per Landon Roderick. Ma il destino aveva altri piani, per noi. Un incidente con lo skateboard, Landon finisce in ospedale ed eccomi su un volo per Los Angeles: l’errore più grosso che abbia mai commesso o la cosa migliore che mi sia capitata?
Io vorrei sognarti ma ho perduto il sonno e la fantasia, anche tu?
Ti telefono o no, ti telefono o no?
io non cedo per prima
Ti telefono o no?
chissà' chi vincerà
-Gianna Nannini Fotoromanza
Ti telefono o no? È questo il dilemma principale con cui si apre il libro di Penelope Ward, Landon e Rana, due bambini, due amici, due anime che per motivi traversi si sono dovute separare e che ora, a distanza di anni si ritrovano per un buffo scherzo del destino: Una sera Rana, o meglio dire Rana Banana proprio come la chiamava Landon.
“Il mio nome, Rana, si pronuncia proprio come si scrive, così Landon era solito chiamarmi Rana Banana. Per un breve periodo della mia vita, quel ragazzo era stato la persona più importante per me.”
Una sera, dopo aver bevuto fino a perdere la testa Rana ha finalmente il coraggio di rintracciare Landon convinta che lui si sia dimenticato di lei, di quella bambina che era solo una vicina di casa grassottella, con i capelli troppo corti e decisamente bruttina da sembrare quasi un maschiaccio.
Ma Landon se la ricorda eccome, non ha mai dimenticato quel suo essere speciale e di certo non si immagina che Rana sia oggi completamente diversa da quella ragazzina che lui ricordava: i capelli corti hanno lasciato spazio a delle bellissime onde nere che ricadono fino al fondoschiena il corpo non è più quello di una bambina ma bensì di una donna tutta curve nel quale ogni uomo sogna di tuffarsi.
Ma Rana non vuole farsi vedere da Landon, non vuole essere giudicata per le scelte che ha fatto ed è così che la loro amicizia andrà avanti per un po’.
Tra telefonate e messaggi, Landon è sempre più smanioso di poterla incontrare ma le ha promesso che lo faranno solamente nel momento in cui anche lei si sentirà veramente pronta.
“Landon: Perché mi hai appena mandato una foto di Kim Kardashian? È sexy, non c’è dubbio, ma che c’entra? Oddio. Come? Pensava fosse uno scherzo? Non ha capito che sono io? Le mie dita esitarono sulla tastiera e infine digitai. Rana: Non è Kim Kardashian. Sono io.”
Ma ecco che il destino maledetto gioca le sue carte e un incidente spingerà Rana a volare da lui. Ciò che lui non si aspetterà di vedere è decisamente una donna in grado di mandarlo fuori di testa anche solo con uno sguardo.
Tra i due crescerà sempre di più un'attrazione palpabile, ogni volta che sono assieme le scintille sembrano pronte a diventare fuoco,un fuoco che non vede l’ora di divampare.
La loro alchimia è forte e scoppiettante e arriveranno al punto dove la passione li brucerà ardenti.
«C’è questo ragazzo. Sono sicura che sia l’amore della mia vita.
Solo che lui non lo sa ancora.»
Penelope Ward ancora una volta ha fatto assolutamente segno, è riuscita a creare una storia d'amore meravigliosa capace di entrare nei cuori dei lettori.
Una storia che scorre senza nemmeno rendersene conto grazie alla sua ironia, alla sua dolcezza e alla sua picantezza.
La caratteristica principale delle sue storie è quella di dare “delle seconde possibilità” ai protagonisti, e io amo ogni libro che si rispecchi tale. Sapere che i protagonisti hanno un vissuto rende sempre speciale ogni romanzo secondo me.
Da quando l’ho conosciuta ogni volta che so che sta per uscire un suo libro sono trepidante e non vedo l’ora che arrivi nelle mie mani.
Non pensavo di amarti ancora è una storia d’amore bellissima e unica perché la storia non è affatto banale, quando pensi di aver capito tutto ecco che l’autrice stravolge le carte buttandoci dentro un colpo di scena di quelli che mai mi sarei immaginata,lasciandomi col fiato sospeso fino alla fine.
Sono rimasta con gli occhi a cuoricino per tutto il romanzo e anche oggi, dopo giorni da quando ho terminato la lettura sento ancora tutte le emozioni come fossero tangibili.
Mia cara Penelope Ward, ti adoro alla follia, non vedo l’ora che vengano pubblicati altri tuoi libri in Italia.
La vita decisamente non era perfetta. Ma c’erano dei momenti che lo erano eccome. E quello lo era. Sotto molti aspetti, la nostra storia assomigliava molto al cubo di Rubik: colorata e complicata. Ci erano voluti anni per arrivare fin lì, ma poi, all’improvviso, come per magia, in una domenica qualunque, tutto era andato a posto.
Baci
Denise
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