Titolo: Due Fiocchi di neve uguali
Autore: Laura Calosso
Editore: SEM
Genere: Narrativa
Prezzo: € 16,00
Uscita il 24 gennaio 2019
Margherita Fiore ha 18 anni e da pochi giorni ha passato brillantemente l’esame di maturità classica. Sta preparando il test per entrare all’università. Un’amica la invita al mare per due giorni di pausa dallo studio. Il treno però ha un disguido e Margherita accetta un passaggio in auto da un ragazzo incontrato per caso. Nell’arco di poche ore la sua vita accelera. La macchina esce di strada e salta nel vuoto. L’ultimo pensiero di Margherita è per Carlo, un compagno di scuola che, senza una ragione apparente, si è ritirato da scuola e non è più uscito da casa. Nella luce dorata dell’estate le vite di Margherita e Carlo risplendono in stanze buie che tengono fuori il mondo.
IL
LIBRO CI È
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SENZA
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LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Nel 2019 è possibile leggere
un “romance” capace d’emozionare, commuovere, toccare l’anima e cuore del
lettore senza che i due protagonisti debbano essere coinvolti in esplicite e
dettagliate scene di sesso?
Un lettore può rimanere
coinvolto da una storia d’amore dove i due protagonisti non si incontreranno, vedranno,
toccheranno quasi mai?
È credibile una storia
d’amore dove dei personaggi sono
raccontati e descritti esclusivamente i sentimenti, le sensazioni e pensieri?
“Lontano dagli occhi
lontano dal cuore” recita un saggio proverbio.
Ma se
la consapevolezza d’amare un’altra persona magari un caro amico
arrivasse proprio dall’ improvviso, doloroso distacco, isolamento di
quest’ultimo?
Potrei andare avanti
con questi interrogativi editoriali/sentimentali, caro lettore, pur consapevole
d’apparire provocatorio e distante dal comune pensare ed intendere oggi il
genere romance.
Ma dopo aver terminato la lettura dello struggente e
toccante romanzo di Laura Capasso, mi sento rincuorato nel perseverare la mia battaglia
donchisciottesca contro la “degenerazione” del genere romance.
“Due Fiocchi di neve uguale”
unisce magistralmente diversi generi letterari trovando un convincente ed
armonioso equilibrio letterario.
“Due fiocchi di neve
uguale” è contemporaneamente un romance giovanile ed un sensibile ed accurato
saggio sulla psiche delle nuove generazioni, evidenziandone fragilità, contraddizioni e paure.
E come quest’ultime
possano spingere tanti valenti giovani nel rinchiudersi per lunghissimo tempo
all’interno della propria stanza.
Un “disagio
generazionale” che ha trovato una sua drammatica rappresentazione con i casi di
“Hikkomori” (termine giapponese che significa “stare in disparte) iniziato
negli anni 80 in Giappone ed oggi “fenomeno” tragicamente diffusosi anche in Italia
Amore e solitudine sono
i due sentimenti che uniscono intimamente e profondamente i destini di
Margherita e Carlo, protagonisti della nostra storia.
Carlo e Margherita sono compagni di classe, amici
e probabilmente qualcosa di più, ma per quanto siano due ragazzi intelligenti, acuti e profondi si rivelano
impreparati ad esprimere chiaramente i loro rispettivi turbamenti emotivi ed
esistenziali . E soprattutto nell'ammettere
la necessità del reciproco sostegno nell'oltrepassare indenni il complicato
passaggio dalla fine della scuola al mondo degli adulti.
Carlo vittima
dell’ansia, della paura del rifiuto e soprattutto dell’eccessiva pressione dei
genitori, decide di chiudersi improvvisamente quanto testardamente dentro la
sua stanza tagliare i ponti con il mondo e quindi anche con la sua cara amica.
Una scelta considerata
“egoista” agli occhi e soprattutto per il cuore di Margherita che si sentirà
abbandonata proprio nel momento più difficile e travagliato della sua esistenza.
Le certezze di
Margherita si sono sgretolate rapidamente quanto traumaticamente:
L’involuzione psicologica ed affettiva del papà dopo la perdita del lavoro, la
dolorosa rinuncia alle “olimpiadi” di Fisica e quella probabile della carriera
universitaria visto le crescenti difficoltà economiche della famiglia.
Carlo e Margherita si
sono divisi e le loro vite hanno purtroppo preso una direzione sbagliata quanto
autodistruttiva.
Laura Calasso firma una
storia potente, intensa, coinvolgente, delicato senza mai risultare banale o
retorica, utilizzando uno stile di scrittura semplice, puntuale, rigoroso, ma
denso di umanità, passione, dimostrando altre sì piena conoscenza e padronanza
delle tematiche trattate.
Si può fuggire dal
mondo, dalla paura, dall’ansia, dalle responsabilità, ma non dall’amore. L’unico
sentimento capace di vincere ogni barriera, ostacolo, muro fisico, esistenziale
e soprattutto emozionale permettendo a due anime fragili e complementari di
ritrovarsi alla fine come Due fiocchi di neve.
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