Titolo: Savage
Autore: Debora C. Tepes
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance/ Retelling
Prezzo: 2,99
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Una donna fortunata… Ecco come mi avrebbero definita in tanti.
Ma nessuno conosceva la verità.
Ero disposta a tutto pur di scappare dalla mia gabbia dorata e dal mio aguzzino. Mio marito, il sindaco di Sacramento.
E l’ho fatto.
Sono partita per rinascere.
Ho abbandonato il mio personale inferno per approdare in un paradiso di una bellezza accecante: la giungla è diventata la mia casa, l’oceano il mio solo amico, il cielo l’unico testimone.
Eppure questi luoghi inesplorati sono tutt’altro che ospitali e celano un pericoloso segreto. Due occhi glaciali mi scrutano nella notte, un predatore affamato mi bracca senza sosta, un animale feroce mi insegue con rabbia.
Lui è la natura. La più incontaminata, lussureggiante e insidiosa natura.
Un uomo.
Una belva.
L’ennesima.
Il fato non è stato clemente con me.
Mi chiamo Ophelia e sono una sopravvissuta.
Mi chiamo Ophelia e sono ancora in pericolo.
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA STESSA AUTRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Ophelia Dawson è una ragazza
ventisettenne che ama la vita e il suo lavoro di giornalista. Vive a Sacramento
ed è sposata da 5 anni con Brad Thompson, sindaco della sua città. Brad è un
uomo stimato da tutti ma dentro la loro casa, con Ophelia diventa un'altra
persona. Brad non è lo stesso uomo di
cui si è innamorata anni prima. Ophelia da tempo subisce ogni tipo di insulto e
percosse. Tanti sono i lividi sul suo corpo che cerca di coprire con del costoso fondotinta e tante sono
le umiliazioni che si sente ripetere. Ormai si sente totalmente annullata ed
eclissata da questo mostro a cui lei aveva dedicato la sua vita. Ma adesso dopo
5 anni ha trovato la forza ed il
coraggio di dire basta a questa storia fatta solo di violenza prima che fosse
lui a mettere fine alla sua vita. Dentro di lei in fondo al tunnel vede una
piccola luce. Anche se aveva sacrificato tutto per lui e scappare significava lasciare
la sua citta natale e sua madre, lei vuole correre verso quel bagliore per ridare
alla sua vita nera i colori dell’arcobaleno.
“Non sei
calma piatta, Ophelia. Sei uno straordinario uragano.”
Con una forza che non credeva
più di avere organizza un piano perfetto con prenotazioni di vari voli a destinazioni
diverse per far disperdere le sue tracce. E con la paura che un uomo potente
come Brad capace di corrompere con i suoi soldi tutti, sale su quell’ aereo che
la porterà sulle isole Fiji. Adesso deve solo metabolizzare che il suo incubo è
finito e finalmente sarà di nuovo una donna libera.
Da sola di fronte all’oceano
sente quella pace che non provava più da tempo. Piange lacrime di gioia perché
temeva di non poter più ammirare il tramonto dell’oceano. Ma all'improvviso quella
che doveva essere una semplice escursione in motoscafo intorno alle isole diventa
un incubo.
“E poi il buio. E poi la
luce. E poi il nulla"
Ophelia riapre gli occhi e si
ritrova distesa su una spiaggia deserta dall'acqua limpidissima e dalla sabbia
bianca. Stanca e spaventata si guarda intorno ma vede solo vegetazione e mare .
Ad un tratto avvista un'ombra andare verso lei e per la paura corre verso la spiaggia
temendo di essere uccisa da una belva. Ma una volta caduta a terra si accorge
che i due occhi che la guardano, le mani che le bloccano i polsi e il cuore che
sente battere all’impazzata appartengono ad un uomo.
“Dirigo il mio sguardo sul
volto di chi mi ha appena assalito: gli occhi che mi stanno fissando non sono
catarifrangenti, ma dello stesso colore del ghiaccio e della tempesta. Non
riesco a decifrare il suo sguardo, non riesco nemmeno a respirare, resto
semplicemente immobile, sotto di lui, come una preda.”
Ophelia oltre ad essere
scossa per quello che è successo è rimasta colpita dall'aspetto magnetico di
quest'uomo. È giovane, alto, pelle bronzea con un mix di varie etnie ma quello
che la colpisce di più è il suo sguardo, i suoi occhi. Sono acquamarina, un
colore mai visto dato la sua carnagione. Lui è Kamlesh. Vive su quest'isola da
quando aveva otto anni, in seguito ad un
incidente in zattera insieme al padre .Vivere su un'isola deserta è difficile e
Ophelia capisce che può contare solo su
Kamlesh se vuole sopravvivere. Ma per lui è
diverso. Vede Ophelia come un’intrusa che sta invadendo la sua casa.
Inoltre tutto è più difficoltoso perché non parlano la stessa lingua. Sono
passate settimane e nessuno sembra cercarla. Da questo momento, vivere insieme
significa, oltre che a comunicare e a condividere il cibo, fare i conti con
nuove emozioni mai provate per Kamlesh e per Ophelia portare a galla le
emozioni chiuse dentro ma che sente ancora di voler rivivere.
“La sua attenzione si dirotta
sui miei occhi: mi scruta come se mi stesse risucchiando l’anima. Avverto il
suo respiro aumentare e i miei palpiti accelerare. Non so cosa stia accadendo
di preciso, ma questo incontro è diventato così intimo, così ravvicinato. È
tutto troppo profondo. Estremamente primordiale.”
Così tra una noce di cocco e
una kavica in questo perfetto angolo di paradiso, Ophelia sembra rinascere grazie a Kamlesh. E lui grazie alla
presenza di Ophelia scopre di aver ritrovato in lei la sua famiglia. Una stella
sembra aver condotto Ophelia da Kamlesh: due anime sole in cerca di conforto.
Quello che nasce tra di loro è qualcosa di forte e vero ed entrambi vogliono
proteggere questo loro amore da tutto e da tutti.
“Siamo acqua e fuoco. Siamo terra
e aria.
Siamo Ophelia e Kamlesh, una donna
e un uomo, un solo respiro.”
Mi ha colpito molto questa
lettura. Soprattutto nella prima parte quando Ophelia racconta la sua triste
storia. Lei credeva in Brad e nel loro matrimonio. Dietro l'uomo perfetto e
attento si nasconde un mostro che con violenze fisiche e psicologiche portano la
mente di Ophleia a pensare davvero di meritare tutti quegli insulti. Ad un
certo punto però trova il coraggio di
dire basta e allontanarsi dal male, da Brad. Perche’ prima di lui era una
ragazza piena di vita e brillante e non spenta come l'aveva ridotta. Ho amato
la sua forza e la sua volontà di mettere fine a quel rapporto malato credendo
in se stessa e cercando di ritornare la ragazza che era prima. Certo dentro di lei porta i segni che difficilmente
dimenticherà e che portano a non fidarsi mai di altri uomini. Ma poi arriva
Kamlesh e con la sua dolcezza, il suo cuore puro e la sua umanità fa sciogliere
il ghiaccio intorno al cuore di Ophelia. Ho apprezzato il loro modo dolce e
cauto di avvicinarsi dandosi il giusto tempo per ascoltare i loro cuori e i
loro bisogni. L'autrice ha trattato molto bene un argomento delicatissimo,
lanciando il messaggio di non perdere mai il rispetto per noi stesse, e
soprattutto che amare non significa farsi annullare e umiliare da chi dice che di amarci.
Giusi M
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