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lunedì 28 ottobre 2019

Review Party "Quando cade la neve" di Patrisha mar

Ciao Rumors. Oggi Giusy ci parla del nuovo romanzo i Patrisha Mar, in uscita oggi 28 ottobre grazie a Newton Compton, Quando cade la neve.
Titolo: Quando cade la neve
Autore: Patrisha Mar
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romnce
Prezzo: € 3,99
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Enea non poteva immaginare che tornando in Italia per Natale la sua vita sarebbe cambiata.
Penelope adora il suo negozio di souvenir e aiutare il prossimo quando può. Matteo è un bad boy perseguitato dagli strozzini, il cui passato lo ha portato a odiare tutto e tutti. Cosa accadrà al cuore della dolce Penelope quando Matteo inizierà a giocare con lei? Riuscirà a proteggersi?
Enea, il fratello di Penelope, è un professore universitario tutto dʼun pezzo. Diana è una pittrice romantica e sognatrice in cerca del proprio posto nel mondo. Si conoscono da tanto tempo, ma forse qualcosa potrebbe cambiare, complice la magia del Natale. Se non fosse che Enea ha una vita che lʼaspetta dallʼaltra parte dellʼOceano.
Quattro personaggi, due storie dʼamore e la splendida Val di Fassa per un romanzo che vi scalderà l'anima.


IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA CASA EDITRICE 
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO


LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI


Cari Rumors,
oggi vi parlerò del nuovo libro di Patrisha Mar intitolato “Quando cade la neve”.
È un libro ambientato nel periodo natalizio che ben si sposa con la dolcezza dell'autrice.

La particolarità di questo libro è che vengono narrate due storie simultaneamente.
Due storie d'amore che sembrano avere una data di scadenza, un termine prestabilito.
Due uomini impauriti, che temono di mostrare i propri sentimenti.
Due donne forti e ostinate, che non hanno paura di lasciarsi andare e dimostrare ciò che provano realmente.

I protagonisti della prima coppia sono Penelope e Matteo.
Lei un animo buono, votato a salvare le anime perse, lui un animo tormentato e ribelle.
Possono due animi così diversi incastrarsi alla perfezione?

Penelope Torrente: 27 anni, figlia di un professore di filosofia e di una donna tutta d'un pezzo che le ha intestato quello che era il negozio di famiglia, che vendeva souvenir, trasformato poi in un negozio che anziché prodotti replicati in serie, vende prodotti unici fatti a mano.
Vive con suo padre, sua madre e la mia sorellina minore, Elena di 16 anni.
Abita a Moena, nella Val di Fassa, e ama il luogo in cui vive e non lo lascerebbe per nulla al mondo.
Ama aiutare chi ne ha bisogno e detesta vedere le persone soffrire soprattutto di solitudine.

"A volte la solitudine è la conseguenza di non aver mai avuto nessuno che ti volesse, e diventa un’abitudine"
"Cosa c’è di male ad aggrapparsi a qualcuno? Io lo faccio quando posso, perché da soli si può essere forti, ma con gli altri accanto si diventa invincibili."

 Ha un cuore grande e si dedica al volontariato per risollevare l'animo un po' abbattuto e malconcio di chi nella vita ne ha passate molte. Prende a cuore le sorti delle persone a cui vuole bene.

"Se lui cadrà, io cadrò con lui, se lui si alzerà, mi rialzerò anche io, se lui lotterà, lo farò al suo fianco."

Matteo: 28 anni, indebitato fino al collo e inseguito dagli strozzini. Un paio di anni di riformatorio alle spalle e una vita di abbandoni, difficoltà e colpi bassi.
Ha perso presto la madre e la sua famiglia non ne ha voluto saper nulla di lui, perché nato fuori dal matrimonio e per di più da un uomo sposato con un'altra donna, che non lo ha voluto riconoscere.
La sua vita cambia quando viene contattato da un notaio da parte di suo nonno paterno (Carlo, detto Carletto) che non aveva mai conosciuto e che purtroppo non potrà mai conoscere.
Non crede di meritare nulla di meno del disprezzo, per lui non può esserci niente di buono.

"Ero solo, sono solo e solo rimarrò. Questo è il mio destino."

Con Penelope è un continuo tira e molla. Vorrebbe starle lontano ma appena la vede allontanarsi le corre nuovamente dietro perché non vuole che sparisca dalla sua vita, ma allo stesso tempo è terrorizzato dall'idea che un'altra persona entri a far parte della sua vita.. Lui che non ha mai tenuto a nessuno né avuto nessuno che tenesse a lui.

"La realtà è che a volte la solitudine uno la cerca, e non c’è cura che possa lenirla."
"Quando non si è mai tenuto a nessuno e nessuno ha tenuto a te, provare sentimenti è come lasciare un cane libero di mordere fino a dilaniare la carne e farla sanguinare."

La sua non è vita.. È sopravvivenza.

"Non è bello campare così: nessuna aspettativa, nessun obiettivo se non sopravvivere. Non si dovrebbe vivere andando alla deriva. È avvilente, mortificante e inutile."


Il loro incontro avviene in un momento doloroso, il funerale del nonno di Matteo, e li incatena per sempre.
Il suo sguardo tenebroso la conquista e lei capisce subito che la sua è un'anima fragile da curare, riparare e custodire con cura.
Matteo invece non crede di aver bisogno di nessuno e NON VUOLE averne bisogno. Non ha mai avuto nessuno che si preoccupasse per lui e non crede nella buona fede di nessuno.

"Non so cosa mi dirà, ma mi ha chiamato. E nessuno mi ha mai chiamato per non lasciarmi andare via, nessuno."


La seconda coppia invece è composta da Diana ed Enea.

Lei decisa e caparbia, lui schivo e ambizioso.

Enea: 37 anni, fratello maggiore di Penelope. Professore di storia alla Berkeley University.

"La storia è un rifugio per chi come me nella realtà a volte ci sta scomodo."

Infinitamente indipendente, ma allo stesso tempo in estrema soggezione del padre, Gerart Torrente (70 anni, professore di filosofia all'università di Trento per molti anni, che ora si diletta nel restauro di mobili antichi per impegnare il tempo). È l'unico di cui tema il giudizio.
Ha investito la sua vita cercando di emularlo perché lo stima e ammira profondamente, infatti ha scelto la sua stessa professione. Odia sentirsi in imbarazzo, quindi si difende mascherando i suoi veri sentimenti. Appare rigido e inquadrato, lasciando intravedere brevi spiragli di sé solo a pochi.

Il paese di montagna gli sta stretto e vuole ampliare i suoi orizzonti, per questo molla tutto e va a vivere negli Stati Uniti all'età di 30 anni, ricostruendo lì la sua vita completamente da zero. Riesce a realizzarsi e ha una vita completamente appagata sul piano lavorativo, mentre su quello sentimentale ha qualche lacuna. Non riesce ad impegnarsi completamente nelle storie d'amore. Le vive tutte in maniera superficiale senza mai lasciarsi andare.

Diana Sensini: artista e migliore amica, nonché socia in affari, di Penelope.
Arriva a Moena, da Torino, all'età di 16 anni con i genitori. Lei e Penelope diventano subito amiche e grandi confidenti. Ognuna sa tutto dell'altra e la conosce come le proprie tasche. Non hanno bisogno di parole per capirsi, basta uno sguardo.
Due anni prima dei fatti narrati stava per sposare Francesco Tonelli, dopo 7 anni di fidanzamento. Si rende conto solo all'ultimo che quello non è ciò che ha sempre desiderato, che lui non è l'uomo della sua vita. Francesco non è l'uomo che le fa palpitare il cuore, come invece dovrebbe, ma per il quale prova solo un infinito affetto, e si rende conto che non può permettere di fare del male ad entrambi portando avanti una decisione sbagliata.
Oltre all'uomo di sempre, ha lasciato anche il lavoro da segretaria in uno studio professionale dopo un paio di anni dall'assunzione.

“Essere me stessa, fino in fondo. Ma essere me stessa significava lasciare un posto di lavoro sicuro, un fidanzato sicuro, fare il salto nel vuoto e reinventarmi."

Nel momento del grande cambiamento, Enea era al suo fianco, e lei non lo dimenticherà mai. Inizia a pensare incessantemente a lui, ma accantona il pensiero perché non si sente presa in considerazione da Enea, ma crede di essere vista solo come “amica della sorella”.
Il grande cambiamento nella sua vita la porta a diventare una persona diversa, anzi, semplicemente ad essere finalmente quella che realmente è. Uno spirito libero, indipendente, che sa quel che vuole e che non permetterà più a nessuno di allontanarla dai suoi obiettivi e di far passare i suoi sogni e le sue esigenze in secondo piano.

La storia tra i due nasce in maniera del tutto imprevista per entrambi. Dovranno affrontare le barriere mentali e sentimentali di entrambi. Tutti e due faticano a lasciarsi andare e a credere che esista davvero un amore in grado di superare ogni difficoltà.

Se Penelope è una ragazza piena di vita che contagia anche chi la circonda con il proprio buonumore, Diana è una ragazza più schiva, che esterna i propri sentimenti tramite l'arte, il disegno, la pittura..

Se Enea è rigido perché non sa come affrontare i sentimenti, Matteo è diffidente per natura perché non ha mai conosciuto cosa sia l'amore, nemmeno quello familiare. È abituato a cavarsela da solo, nessuno si è mai preoccupato di lui.

Sicuramente originale e apprezzata è l'idea delle due storie che coesistono e convivono. Personalmente preferisco l'idea di conoscere il racconto di quattro personaggi contemporaneamente, alla possibilità di leggerle divise in due libri.
Una caratteristica, a mio parere, dell'autrice è quella di inserire nel libro almeno un protagonista dal cuore grande e puro.
Così come negli altri romanzi, qui Penelope rappresenta la brava ragazza ligia ai doveri e con una forte moralità. Ispira una dolcezza infinita e chiunque la adorerebbe. Credo che per poter trasmettere ai propri personaggi tale bontà d'animo, debba averla l'autrice stessa. Sarebbe troppo difficile inventare da zero sentimenti simili non conoscendoli.

Un altro aspetto che adoro di Patrisha Mar è l'importanza che dà alla figura dei nonni. È piacevole la costante presenza della figura della nonna (Nonna Marika in questo libro e Nonna Glicine in “La mia eccezione sei tu”) e del nonno in “Il tempo delle seconde possibilità”. Riscatta e dà dignità alla figura importantissima dei nonni, spesso non valorizzata o addirittura ignorata. Non si tratta di nonni appesantiti nello spirito e nel corpo dall'età, ma si tratta invece di arzilli giovanotti che hanno dalla loro parte la saggezza data dagli anni e la modernità derivata dalla voglia di vivere e di fare che non si spegne col passare del tempo. Nonna Marika è molto più moderna di Enea. È istintiva e non si fa problemi a dire ciò che tutti pensano ma nessuno ha il coraggio di esprimere a voce alta.

Adoro questo passaggio, "Ehi, scrittore da strapazzo che ti sei dedicato con tanta attenzione alla mia storia, ti devo ringraziare, altrimenti sarei morto di ipotermia", in cui Patrisha si diverte a far parlare il protagonista direttamente con lei. Sono particolarità che rendono particolarmente piacevole il libro e originale rispetto agli altri.

In conclusione consiglio questo libro a chi ha voglia di leggere di amori forti e puri e a chi ha bisogno di un po' di ottimismo e autenticità. Lo trovo un libro estremamente positivo e che fa bene al cuore.

Ha un unico difetto: quando arrivi alla fine sembra di non averne avuto ancora abbastanza. Vorresti restare ancora un po' con i protagonisti, vorresti supplicare l'autrice di scrivere ancora di loro, perché alla fine sembra di conoscerli e fanno parte di te.

Direi che questa autrice non delude mai.
Attendo trepidante una nuova storia da divorare con gli occhi.


Giusy

1 commento:

  1. Sono senza parole, che meravigliosa recensione... grazie di tutto cuore

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