Titolo: Scontro col destino
Serie: Fallen guardian #2
Autore: Georgia Lyn Hunter
Editore: Hope Edizioni
Genere: Paranormal Romance
Prezzo: € 3,99
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Essere un immortale senz’anima è già abbastanza brutto. Ma quando l’unica cosa in grado di preservare il suo onore è la dipendenza da un dolore incommensurabile, Blaéz diventa un pericolo per se stesso e per chi lo circonda.
Blaéz, un Guardiano che ha giurato di proteggere i mortali dal male soprannaturale, vive in bilico al limite dell’oscurità. Una buona azione lo conduce alla porta dell’unica donna il cui tocco è capace di riaccendere in lui le emozioni perdute nel Tartaro, ma è umana. Proibita. E farla entrare nella sua vita potrebbe distruggere entrambi.
Quando uno straniero bello da morire compare alla sua porta a notte fonda, Darci Callahan si scopre per la prima volta attratta da un uomo, che risveglia in lei il desiderio. Eppure Blaéz porta nella sua vita molto più di una passione inattesa: porta un pericolo fatale.
In questo nuovo insidioso mondo di dei e demoni, Darci scopre di essere al centro di un perverso gioco tra creature soprannaturali. La sua sorte è già stata stabilita da migliaia di anni, ben prima della sua nascita. Riuscirà la determinazione di Blaéz a spezzare il destino? A volte, non importa quanto tu possa amare qualcuno, devi amare abbastanza da lasciarlo andare…
IL
LIBRO CI È
STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA
ALCUNO SCOPO DI LUCRO
LE
IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI
APPARTENGONO AI PROPRIETARI
Bentornati,
Rumors!
Oggi
il blog partecipa al Review Party di Scontro col destino, di
Georgia Lyn Hunter, secondo volume della Guardian Fallen Series.
Se
nel primo volume, L’ultima resa, e nella novella successiva, Echo,
Mine, avevamo seguito la travagliata storia d’amore tra l’Emoyreo Aethan e
l’umana – ma non del tutto -, Echo Carter, e preso confidenza con demonii,
Arcangeli e Guardiani, in questo volume ad attenderci c’è la coppia formata da Blaéz
e Darci Callahan.
Blaéz
lo conosciamo bene: come Aethan è un Guardiano, sfuggito al Tartaro grazie
all’Arcangelo Michele ed esiliato sulla Terra per difendere gli uomini dai
demonii, creature infernali che si nutrono delle loro anime.
E
proprio l’anima di Blaéz è uno dei capi centrali della storia. Perché Blaéz la
sua anima l’ha persa, o meglio, gli è stata rubata da Moloch, e adesso è nelle
sue mani, all’inferno. Un infermo che, proprio per questo motivo, lo richiama a
sé, lo rivendica, in un gioco forza in cui il nostro eroe, purtroppo, spesso
soccombe, venendo meno al suo giuramento di Guardiano e macchiandosi le mani.
Il
fatto, poi, che Blaéz non abbia più un’anima, fa sì che egli non provi più
emozioni, tranne – e qui entriamo nel vivo della storia – quando è accanto a
Darci.
“Aveva bisogno di stare con
Darci. Era passato troppo tempo dall’ultima volta che l’aveva vista, toccata.
Voleva poter provare di nuovo quelle emozioni mozzafiato, quel bisogno al
cardiopalma che lo aveva straziato.”
La
nostra protagonista è una giovane donna, bibliotecaria e orfana, che ha come
unici legami familiari quelli con suo fratello maggiore Declan, la cognata
Grace, incinta del suo secondo figlio, e suo nipote Dan.
Dan
è l’anello di congiunzione tra Blaéz e Darci. Il ragazzo, infatti, partecipa a
un combattimento clandestino ed è Blaéz a tirarlo fuori dai guai quando per lui
si mette male, finendo con l’incontrare Darci nel momento in cui porta il
giovane a casa da lei.
Da
qui assistiamo al rincorrersi tra i due, ai tormenti di Blaéz che sa di non
poter avere un futuro con la sua amata – ricordiamo che le Leggi Assolute
proibiscono l’unione di un immortale con un umano e, qualora la coppia dovesse
violare questa legge, la punizione sarebbe la morte – e che si rende conto di
quanto l’abbia ferita.
“L’espressione distrutta di
Darci gli era rimasta impressa in mente. Dubitava che avrebbe mai potuto
dimenticarla. L’aspetto devastato quando aveva capito che Blaèz non avrebbe mai
potuto darle quello che desiderava. Amore… bambini. A questo Blaéz non aveva
mai pensato né ne aveva mai desiderati. Invece Darci si era ritrovata legata a
un involucro di uomo.”
“Un
involucro di uomo”. È così che si sente Blaéz ogni volta che pensa a sé stesso,
ogni qualvolta cerca nel dolore fisico di fermare le voci nella sua testa, ogni
benedetta volta in cui Moloch lo trascina all’inferno e cerca di abusare di lui
e che, comunque, riesce a fargli commettere qualcosa di abietto.
Darci,
però, con la testardaggine che la contraddistingue e la forza dei propri
sentimenti, cercherà di mostrare al Guardiano un’altra via, fino alla
rivelazione choc che cambierà la loro esistenza.
Ecco,
per le mie considerazioni, voglio proprio partire da questo. Senza fare spoiler
e rovinarvi il gusto della lettura, voglio fare un plauso all’autrice per aver
inserito un elemento che, almeno io, fino a quel momento non avevo neanche
immaginato. Se durante la lettura gran parte del coinvolgimento di Darci in
piani più alti mi era sembrato pressoché scontato e facilmente intuibile,
quando meno me l’aspettavo, la Hunter ha tirato fuori il suo asso nella manica.
Per
il resto, purtroppo, devo tornare più o meno alle stesse considerazioni fatte
dopo la lettura dei precedenti volumi.
La
parte romance di questa serie mi convince sempre poco. Troppo veloci i
coinvolgimenti emotivi, troppo arrendevole Darci di fronte a Blaéz: uno mai
visto e conosciuto, anche se fico, le racconta di essere un immortale
incaricato di difendere gli umani dai demonii, la obbliga a lasciare il suo
lavoro, manipolando la mente delle persone a lei vicine, e la fa trasferire a
casa sua – che tra parentesi è un castello popolato da ragazze che chiudono le
spaccature tra due mondi, arcangeli e guardiani. E lei cosa fa? Accetta senza
battere ciglio, o comunque facendo davvero poche storie.
Purtroppo,
rispetto a L’ultima resa, poi, i momenti di azione legati alla parte fantastica
qui sono rimasti un po’ in secondo piano ed è un peccato perché sono sempre più
convinta, da quel poco che stavolta ho letto, che quello sia il terreno in cui
l’autrice si muove meglio.
Non
tutto, però, è da buttare, anzi. Ho notato dei miglioramenti nelle scene di
sesso, molto più naturali e coinvolgenti rispetto a quelle tra Aethan ed Echo,
e in generale nella narrazione, più fluida rispetto al primo volume e che ci ha
mostrato in maniera più convincente l’animo dei protagonisti, i loro tormenti,
le aspettative, il coraggio nell’affrontare un destino deciso da secoli e che devono
cercare di soverchiare.
Se
amate il paranormal romance, con una buona dose di piccante, non vi resta che
cimentarvi con questa lettura. I romanzi sono tutti autoconclusivi, ma se ne
consiglia la lettura in ordine, per capire appieno il mondo in cui i
protagonisti si muovono.
Io,
nel frattempo, resto in attesa del più succoso dei volumi, per me, quello in
cui finalmente potrò conoscere meglio il mio Guardiano preferito, Tìr!
MariaLuisa
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